Il PDA piu' leggero? Fatelo coi biglietti da visita

09/12/2009 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

PDA e' la sigla di Personal Digital Assistant. In Italia lo chiamiamo spesso palmare perche' dovrebbe essere piccolo a sufficienza da stare nel palmo di una mano. Molto meglio che portarsi dietro un laptop, se devi avere la capacita' di collegarti ad Internet lontano dal tuo ufficio. Con gli smartphone, poi, il PDA e il cellulare sono diventati un solo oggetto, portando ad un ulteriore risparmio di peso.

Ma la carta e' ancora piu' leggera.

Dopo aver avuto un "vero" PDA, sono passato ad uno "smartphone". Ottimo, permette di inserire nuove foto ed articoli, anche lunghi, nel blog, senza dover usare un computer vero. E potendo collegarsi a reti locali wireless, aggiornare un sito (o navigare in rete) usando quel cellulare ha costi ridotti.

Ma la carta e' tuttora piu' leggera. E se e' riciclata e' meglio.

Il cellulare (Samsung SGH i600) fa tante cose, ma per alcune cose, la carta continua ad essere la mia scelta preferita. Nonostante il cellulare, mi ritrovo sempre e comunque ad avere un foglietto in tasca con l'elenco delle cose da fare durante la giornata. "Scrivere articolo su Ho Chi Minh in Francia", "selezionare foto di Taiwan per parenti", "acquistare scheda di memoria SDIMM 2Gb". Ho provato a scrivere una lista del genere usando varie applicazioni del cellulare, e non ha funzionato. Se la scrivo con un programma di scrittura, mi ritrovo a doverla cercare ed aprire per vedere cosa devo fare: troppe operazioni. Se uso invece l'agenda del cellulare, posso creare note che proattivamente mi ricordano che devo svolgere una certa operazione. Ma quei promemoria ... l'allarme acustico e' troppo proattivo, e le note che appaiono sullo schermo del cellulare lo sono troppo poco.

La carta e' leggera e non ha bisogno di un caricabatterie.

Negli ultimi nove anni ho lavorato in tre diverse uffici per la stessa azienda. Ogni volta mi sono stati forniti centinaia di biglietti da visita, biglietti che sono stati utilizzati solo in minima parte. Ora che sono a Singapore ho ancora un centinaio di biglietti da visita con i miei dati londinesi, e cinquecento o forse piu' biglietti da visita con i dati dell'ufficio di Atlanta. Che faccio, li ritocco tutti a mano? Dovrei tirare una riga su indirizzo, telefono, funzione, nome ditta, e riscriverli a mano... e ho un pacco di biglietti da visita con i dati aggiornati. Li butto? Non sia mai! Buttare carta - cartoncino, quasi - che ha un lato inutilizzato e che rispetta un formato standard sarebbe un crimine contro le risorse del pianeta.

La mia "to do list" e' sul retro dei biglietti da visita obsoleti.

Perche' li uso:

1) Ne ho tanti.
2) Sono piu' robusti della carta normale, e si rovinano poco anche manipolandoli.
3) In tasca si individuano subito.
4) Non richiedono batterie.
5) Per vedere la lista basta prendere il biglietto dalla tasca e portarlo davanti agli occhi.
6) Tirare una riga su una voce, ad operazione eseguita, da' piu' soddisfazione che cliccare una checkbox sul PDA.

Ho preso in considerazione bloc notes, ma ne ho tanti e non li porto mai con me. Ho pensato ad agende particolari, tipo Moleskine o Filofax. Quasi tutti i modelli sono troppo grossi e pesanti, e tutti sono troppo costosi, se confrontati con un pezzo di carta. E poi, vuoi mettere il piacere di fare qualcosa in modo personale, anziche' affidarsi ad un "brand", un'azienda con un nome famoso?


Argomenti: fai da te, informatica, scrivere, Upcycling, viaggiare leggeri

Commenti (0)Commenta

Non ci sono ancora commenti.

Domanda di verifica

Rispondi alla domanda seguente usando una sola parola, nessun numero.
Due per sei uguale...


Codici consentiti