Odissea negli uffici federali di Atlanta

Idiozie burocratiche in una fredda giornata statunitense, mentre Serpico, Starsky e Callaghan stanno a guardare

08/06/2010 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Siamo andati di nuovo in visita all'edificio federale nel centro di Atlanta, a ritirare il nostro Social Security Number. Prima sorpresa: una volta convinta mia moglie a leggere le istruzioni di GoogleMaps passo passo e per intero, siamo andati in centro lisci lisci, senza problemi. Seconda sorpresa: per lo stesso percorso, abbiamo impiegato meno tempo di quello che avevamo impiegato le scorse due volte, con una collega locale alla guida (e non e' che sono passato col rosso o cose simili). Arrivati in centro, l'enorme custode del solito parcheggio da dieci dollari l'ora ci dice che non c'e' posto, per cui ne abbiamo trovato uno da 3.75 USD per tutto il giorno e me ne sono rallegrato, alla faccia del parcheggiatore. Arrivato in cima al parcheggio multipiano, in un edificio fatiscente covo di homeless e magari anche di spacciatori, si gode un bel panorama della citta'. Circa 35 gradi Fahrenheit, fa freschino. Il palazzo e' fatiscente, c'e' una sola rampa ad una corsia (e curva) sia per salire che per scendere, ma ci va bene e non incontriamo nessuno. Ci va bene anche che non incontriamo nessuno sulle scale pedonali, ci sono vestiti buttati in tutti gli angoli, sigarette e ... mancano le siringhe, ma avete capito lo spirito del posto. L'edificio vicino al parcheggio ricorda il palazzo in cui sparano a Serpico, nell'omonimo film.
Un edificio poco rassicurante


Pagare il parcheggio non e' facile, si tratta di piegare le banconote fino a renderle larghe due centimetri, e poi infilarle una per una in una fessura col numero del posto auto utilizzato. Sistema automatico? Macche', le banconote restano li' e si vedono da fuori, con un paio di pinzette avrei potuto diventare ricco. La macchina non rilascia nessuna ricevuta / etichetta, per cui un ipotetico controllore si troverebbe a doverne aprire il frontale, segnarsi i vani numerati in cui ha trovato le banconote o monete, e poi andare a controllare se ci sono macchine parcheggiate in vani per cui non e' stato fatto il pagamento. Dopo che mia moglie m'ha visto insultare la "macchina" ("armadio con fessure numerate" sarebbe un nome piu' adatto), decidiamo che io continuero' a combatterci, lei andra' a ritirare i nostri SSN (Social Security Number)col suo e col mio passaporto. Cinque minuti dopo che se n'e' andata, dopo che ho capito il funzionamento del sofisticato dispositivo e ho completato il pagamento, la raggiungo. Quasi.

Senza passaporto, patente e carta d'identita' non bastano per entrare nell'edificio, devo essere accompagnato da un pistolero di servizio, mi dicono. Mi fanno comunque passare per il metal detector. Passato, nessuno mi degna d'attenzione. Segnalo ad un agente che io, veramente, starei aspettando di essere 'escorted' al 28o piano. Mi fanno ritornare nell'area che precede il metal detector. Dopo che altre quattro persone vengono depositate in tale area (quello d'aspetto piu' normale somigliava a Mike Tyson da incazzato), arriva un'agente (donna) che ci fa ripassare dal metal detector e ci accompagna con tutta calma verso il 28o piano, e la vocina interna mi dice "Vedrai che tua moglie scendera' mentre tu salirai, e sarete daccapo". Invece no, e' ancora in coda, solito posto (tre volte in due settimane...). Quando mi riconsegna il passaporto, ottengo di essere liberato dalla presenza della mia 'guardia del corpo personale' ... ok, condivisa con altri quattro, ma il 20% era mio, ed era tanto, nel sud degli USA si mangia cibo ipercalorico, e in abbondanza. Aspettiamo un bel po' (quasi un ora ... un impiegato comunale standard avrebbe fatto fuori il doppio delle persone, e anche di piu' se dotato di mitraglietta), arriva poi il nostro turno, e salta fuori che esistono altre tre persone col nome e cognome di mia moglie, nel database dei SSN, e il sistema scoppia, quando ci sono duplicati. La mia mandibola e' ora sotto le scarpe: quando mai si usano nome e cognome come identificativi unici di un record in un database? Chi gli ha sviluppato il sistema informatico, Ciccio per il database e Franco per l'interfaccia utente? Conclusione: dobbiamo tornare domani, devono sostituire i criceti bruciati con altri nuovi, senno' il server non riparte.

Sembra quell'episodio delle dodici fatiche di Asterix e Obelix ambientato nel palazzo romano: gli imperi crollano per la burocrazia, che ti toglie tempo e voglia di agire, e non per colpa delle religioni o delle invasioni barbariche...

Torniamo all'auto, parcheggiata al terzo piano dell'edificio che ha visto tempi migliori. A Serpico non hanno sparato (e se gli hanno sparato, nessuno ha chiamato l'ambulanza), Kojak non sta in cima alle scale d'emergenza col chupa chupa a guardare Starsky e Hutch che inseguono un sospetto, mentre Callaghan (*) non lo aspetta al varco proclamando "Non so se ho sparato cinque o sei colpi, in tutto questo casino ho perso il conto anch'io." Ce ne andiamo, la statale 85, i camion giganti e i guidatori che cambiano direzione in un attimo sono un sogno, a confronto con la burocrazia stile fine impero degli USA.

NOTA: quest'articolo e' stato pubblicato originariamente, in forma lievemente diversa, su un altro mio sito nel 2006

(*): si', lo so, si chiama "Callahan" nell'originale, ma scrivo per i lettori italiani che conoscono l'antieroe di Clint Eastwood come "Callaghan"



Argomenti: Atlanta, documenti, edifici, foto, vivere negli USA

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