Riparazioni fai da te: scova il MacGyver che hai dentro

06/09/2011 | Di Redazione VL | Commenti: 1

Se viaggiate leggeri, riducendo all'osso il vostro bagaglio, prima o poi finirete col trovarvi privi di qualcosa che vi serve per continuare il viaggio. Garantito. Tant'e' che mia moglie dice che il mio modo di viaggiare leggeri "it's often TD, not TL". TL sta per travelling light, TD e' invece travelling dumb.

Per viaggiare leggeri e non fare la figura del deficiente e' percio' necessario un minimo di creativita' e spirito di adattamento: se manca un'attrezzo, lo si inventa sul momento. Se si rompe qualcosa, lo si ripara con quel che c'e' a disposizione. E se si sta morendo di fame o di sete ci si adatta.

Due settimane fa, durante un'escursione nel Lake District, mi si apri' la suola di uno scarpone. Con i miei due compagni di ascesa prendemmo in considerazione le varie possibilita' a mia disposizione:
1) Utilizzare un cerotto a nastro per tenere uniti scarpone e suola;
2) Chiedere colla o nastro adesivo ad altri escursionisti di passaggio;
3) Creare un collante utilizzando alcuni alimenti che avevamo con noi (che non avevano un bell'aspetto);
4) Far passare una corda intorno allo scarpone.

Provata la seconda soluzione, scartata la terza perche' il cibo era contato per due giorni di escursione, eravamo pronti ad applicare il nastro adesivo quando da uno degli zaini salto' fuori la corda che tiene chiusa la sacca della tenda da campeggio. Provata, utilizzata, tutto bene: la discesa con lo scarpone cosi' riparato non diede problemi, utilizzando la scontata precauzione di non esercitare troppa pressione con la punta del piede, dove si trovava la legatura d'emergenza. Ok, poi si ruppe completamente l'altro scarpone, ma questa e' un'altra storia.

Un altro aneddoto ci arriva da un lettore appena ritornato da un viaggio in Irlanda:

...cinque giorni fa, al ritorno da camminata attorno a Rosses Point, vicino a Sligo, giornata ventosa e piovosa, quasi sera, trovo la "porta" (secondo telo) della tenda sventagliante, cerniera rotta, gi? uno dei cursori del telo interno si era rotto pochi giorni prima senza alcuna sollecitazione. Chiaramente un difetto della tenda Quechua. Allora armato di ago e filo, con il vento che impazza, (fortunatamente aveva smesso per un attimo di piovere) faccio cinque cuciture fitte a distanza di circa 20 cm l'una dall'altra (come dei punti di saldatura) lasciando solo una "feritoia" di 50cm per infilarmi dentro la tenda e per uscirvi. L'estremita' inferiore della porta dopo aver aggiunto un cordino poteva essere assecondata al terreno tramite un picchetto.

Funzionamento della soluzione perfetto.

Un altro lettore, parlando di un epico viaggio in bici in Francia ci ricorda che il nastro adesivo e' sempre utile:
Foratura in salita, in una domenica d'agosto in una zona della Francia in cui non c'e' anima viva. La camera d'aria esce dal copertone che s'e' rotto. Cuciamo alla buona lo stesso e avvolgiamo il tutto con nastro adesivo telato (quello per fissare medicazioni) ad Olivetta San Michele. Riusciamo a scendere sino a Sospel (o era l'Escarene?)

A volte e' necessario trovare il MacGyver che e' in noi prima ancora di partire: lo stesso lettore del viaggio in Irlanda viaggia sempre con il solo bagaglio a mano, e per poter trasportare la sua tenda nel trolley (con Ryanair!) ha sostituito pali e picchetti della sua piccola tenda canadese con elementi plastici autocostruiti.

La nostra abilita' di bricoleur deriva dalle nostre letture: anni fa mi ritrovai col "collare" del manubrio della mia Moto Morini che si muoveva intorno al manubrio. Creai uno spessore utilizzando l'alluminio di una lattina di birra, seguendo il consiglio di Robert Pirsig, autore di "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta". Un libro utile anche per consigli pratici, quindi...

Ecco infine un paio di suggerimenti banali per quanto riguarda l'acqua:

- Lavare la frutta appena acquistata dentro al proprio sacchetto di plastica, facendoci entrare un po' d'acqua e agitando il tutto. L'azione va ripetuta un paio di volte.
- Durante la doccia in campeggio, risparmiate tempo (e acqua, casomai la doccia sia temporizzata o l'acqua dei lavabi sia a pagamento), e fate il bucato mentre fate la doccia.


Argomenti: emergenze, fai da te, viaggiare leggeri

Commenti (1)Commenta


06/08/2015 11:29:48, Jonathan65
Un idea sempre che non esista già fare un video corso su YouTube per tirarsi fuori dai guai quando si Viaggia Leggeri!

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