ENAC: lingua italiana obbligatoria sui voli da e per l'Italia

25/07/2012 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Sali su un volo diretto dall'Italia verso una Nazione estera. La linea aerea e' straniera, tu l'inglese lo parli bene, ma vedi un paio di signore anziane che si guardano in giro preoccupate: cercano un assistente di volo che le capisca. Lo troveranno? E' lecito aspettarsi che il personale di bordo parli l'italiano? Ci sono opinioni discordanti in proposito:

Per qualcuno, gli assistenti di volo devono solo conoscere l'inglese:

(...) la compagnia aerea è irlandere e nessuno di loro è tenuto a parlare qualunque altra lingua diversa dall'inglese.

Per altri, nessun'altra lingua e' consentita:
Per prima cosa vorrei ribadire che gli AAVV di Ryanair devono solamente parlare inglese, nessun altra lingua è consentita, a parte in rare occasioni.

Altri ancora puntano il dito verso la scarsa propensione italica a piegarsi a parlare inglese (*):
(...) vi lamentate che nessuno degli assistenti parli italiano.... lo non sono tenuti. e voi? che giustificazione avete per non parlare inglese?

(*) Verificata di persona a Sharm el-Sheik, dove si sono adattati gli egiziani, a parlare italiano.

In realta, l'uso della lingua italiana a bordo dei voli diretti verso l'Italia o in partenza dal Belpaese non viene lasciato al caso: l'ENAC, l'autorita' italiana per il trasporto aereo civile, ha un documento intitolato Regolamento sull'uso lingua della italiana a bordo degli aeromobili che operano in Italia che dice quanto segue:

Art. 1


Ambito di applicazione

a) voli in cabotaggio effettuati da vettori comunitari con aeromobili propri o in wet lease, noleggiati da compagnie comunitarie o extracomunitarie;

b) voli effettuati da vettori titolari di licenza di esercizio rilasciata dall’ENAC verso qualunque destinazione con aeromobili propri o con aeromobili noleggiati (wet lease) da compagnie comunitarie e/o extracomunitarie;

c) voli originanti o per l’Italia effettuati in code-sharing in cui il vettore operativo (operating carrier) è comunitario o extra comunitario e il vettore commerciale (marketing carrier) è italiano;

d) voli charter originanti dall’Italia operati da vettori comunitari o extra comunitari;

e) voli di linea operati da/per l’Italia qualora l’uso della lingua italiana è previsto dalle normative di settore (accordi di traffico).

Art. 2


Uso della lingua italiana a bordo

(...) Allo scopo di garantire che i passeggeri di lingua italiana imbarcati sui voli di cui all’art. 1 possano comprendere le informazioni di sicurezza e le istruzioni per le situazioni di emergenza, nonché per la gestione sicura delle emergenze, è prescritto che su aeromobili che operano i suddetti voli:

a) le informazioni di sicurezza ai passeggeri siano fornite in lingua italiana, anche mediante l’uso di annunci vocali od audiovisivi registrati;

b) gli opuscoli con le informazioni di sicurezza e di emergenza contenenti frasi di testo oltre ai disegni pittogrammi, siano redatti anche in lingua italiana;

c) almeno un assistente di volo facente parte dell’equipaggio sia in grado di parlare e comprendere la lingua italiana.

Nel caso di aeromobili noleggiati per esigenze operative immediate e non prevedibili a priori (short notice) è accettabile che il vettore operativo assicuri la presenza a bordo di un interprete chiaramente non identificabile quale assistente di volo.

Regole relativamente chiare, quindi: e' obbligatoria la presenza, a bordo dei voli che hanno origine in Italia o destinati verso l'Italia, di almeno un assistente di volo che sia in grado di parlare e comprendere la lingua italiana. Il regolamento ENAC non stabilisce quale sia il livello di conoscenza minimo dell'italica parlata. Speriamo non vadano in scuole equivalenti a quelle in cui a noi italiani vengono insegnate frasi come the cat is on the table e why don't you feed your dog?, autentici capisaldi delle lezioni di lingua inglese...


Argomenti: assistenti di volo, ENAC, leggi e regole, linee aeree, lingue

Commenti (0)Commenta

Non ci sono ancora commenti.

Domanda di verifica

Rispondi alla domanda seguente usando una sola parola, nessun numero.
Venti diviso dieci uguale...


Codici consentiti