Potevo passare il Capodanno a Londra, invece ho preferito il pub del villaggio

Londra, otto milioni di abitanti. Stanwell Moor, milletrecento.

02/01/2018 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Volevo incontrare degli amici torinesi che sono venuti a Londra per trascorrere il Capodanno nella capitale britannica. Non sono gli unici: recenti statistiche che ho appena inventato dicono che la sera del 31 dicembre 2017 erano a Londra 17.422 turisti italiani, che si sono aggiunti ai 250.000 compatrioti che risiedono ad Augusta Londinium.

Io e mia moglie siamo usciti verso le sette di sera, abbiamo preso la Piccadilly Line verso Londra a Osterley, e gia' si vedeva che sarebbe stata una serata affollata. I nostri amici torinesi avevano una serata ben pianificata, quindi l'ipotesi di incontrarsi e' sfumata. Abbiamo cenato in un ristorante cinese vicino a Tottenham Road, dopo che la nostra prenotazione in un altro ristorante in zona s'e' rivelata utile quanto il due di picche: siamo arrivati a quel ristorante all'orario per cui avevamo prenotato, e loro stavano chiudendo! Nel ristorante in cui abbiamo mangiato ci siamo ritrovati a spendere poco (21 sterline a testa, compresa una birra e calice di vino), ma va detto che la tradizione del cenone capodannesco con rincaro del 100% non c'e', a Londra (e neppure in tante nazioni straniere). Nello stesso ristorante ho avuto il primo contatto con qualcuno che aveva bevuto troppo (ha saltato la coda per pagare e ha accusato me d'averlo scavalcato), e stranamente il guardarlo fisso con gli occhi sbarrati pare abbia avuto un effetto dissuasivo.

Era una serata ventosa, quella del 31 dicembre. E i fuochi artificiali preannunciati... non avevamo il biglietto e rischiavamo d'avere una visuale limitata, poi a gennaio saremo a Taiwan dove anche le feste dei coscritti hanno fuochi artificiali incredibili. E ripensando all'ultimo Capodanno passato a Londra, qualche anno fa, con ubriachi e ubriache, gente che ti rotola addosso nella metro, risse lungo il Tamigi, gente che scavalca la coda (avrete capito che non gradisco questa cosa), e due ore da trascorrere in giro in attesa di mezzanotte, mia moglie ed io ci siamo detti che nel 2017 non eravamo ancora andati al The Anchor, il piccolo pub del nostro villaggio. Quindi siamo risaliti sulla metro, siamo scesi ad Osterley, abbiamo guidato fino a Stanwell Moor e siamo andati al pub. Dalla metro ho mandato un SMS al titolare, che mi ha confermato che erano aperti e che saremmo stati i benvenuti.

Siamo arrivati alle undici e mezza, in tempo per una Guinness prima del Prosecco di mezzanotte. Palloncini, trombette, Christmas crackers, baci abbracci e saluti con i titolari e con gli altri 'villagers', e siamo andati a casa felici.


Argomenti: feste, Heathrow e dintorni, Londra e dintorni, notte, vivere in Inghilterra

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