Ingresso di una casa inglese

Cose che vi troverete davanti bussando ad una casa inglese

03/02/2018 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Le case inglesi non sono come quelle italiane, ne abbiamo già parlato (più volte). Le differenze iniziano all'ingresso.

All'ingresso della casa in cui vivevo in Italia c'è un cancello metallico apribile con una chiave. Una cassetta per la posta. Ringhiere alte due metri e venti. Dentro, un gatto da guardia: fa le stesse cose che farebbe un cane (spaventa il postino, insegue le auto e i cani per strada), ma costa meno e occupa meno spazio.

In Inghilterra, invece, questo è un ingresso tipico. Consiglio di premere il pulsante qui sotto per una colonna sonora adatta a creare la giusta atmosfera.







Nelle case in Inghilterra (*) non troverai un cancello, o magari ne troverai uno senza serratura, spesso lasciato aperto. Ho appena guardato fuori dalla finestra e confermo: vedo l'ingresso di quattordici casette, otto sono senza alcun cancello e sei hanno un cancelletto senza serratura. Niente cani da guardia: in tutto il villaggio di Stanwell Moor ci sono molti cani, ma nessun cane da guardia. Ho cercato di spiegare il concetto di "cane da guardia" ad alcuni colleghi inglesi sui vent'anni, m'hanno guardato come se avessi detto che mangio gattini a colazione.

(*): case di gente normale, con un impiego normale e uno stipendio normale, probabilmente senza milioni di sterline nel conto in banca, e senza uno yacht. Famiglie equivalenti a quella in cui sono cresciuto in Italia.


La foto mostra:
- Una porta in legno con pannello in vetro. Non blindata, non anti-intrusione. L'alternativa più comune è la porta in PVC.
- Maniglia rotonda per spingere e tirare la porta, maniglia con levetta per aprire la porta quando non è chiusa a chiave, serratura, campanello.
- Di fianco alla porta, un piccolo cartello segnala che "questa casa è protetta dalla Strega del Vicinato, un gioco di parole tra "Neighbourhood Watch", un diffuso programma di vigilanza di quartiere, e "Neighbourhood Witch", appunto 'strega del quartiere').
- Il numero civico della casa. A volte non c'è o è nascosto, e molte case hanno invece dei nomi di fantasia. Fare il postino può essere un mestiere stressante, in Inghilterra, e può spingere verso acconciature piuttosto alternative.
- Un batacchio (battiporta, doorknocker in inglese) a forma di folletto (goblin). Tradizionalmente il batacchio viene considerato più sicuro del campanello, in quanto viene sentito anche dai vicini, che quindi contribuiscono informalmente a tenere d'occhio il vicinato.
- Un altro folletto, o forse un piccolo orco, orrido e feroce, o forse solo dispettoso, con occhiali da sole sportivi e bandana verde. Irlandese?
- Da dietro la porta probabilmente arrivera' una musica tipo la ballata di Tam Lin, dedicata ai rischi degli incontri tra umani e fate (**). Se hai cliccato il pulsante ascolterai "Tam Lin" eseguita live da S.J. Tucker & Heather Dale).

(**): "fata" si dice"fairy", mentre "witch" significa "strega", lo dico per gli appassionati di Harry Potter che pensano che Hermione Granger sia una fata: è una strega. Fate si nasce, non si diventa tramite una scuola tipo Hogwarts!


Immaginatevi il parroco di una qualsiasi città italiana impegnato a fare il giro della benedizione delle case (lo fanno ancora, giusto?). Cosa farà davanti ad una porta cosi'? Probabilmente si farà il segno della croce e andrà a bussare alla casa accanto.



Argomenti: porte portoni e cancelli, questi eccentrici Inglesi, vivere in Inghilterra

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