Diario minimo di un italiano all'estero
Cronaca di un matrimonio taiwanese
18/11/2019
Sono stato invitato ad un matrimonio a Taiwan, tempo fa, ecco com'è andata.
Ore 4 di mattina: Sveglia, visto che tra le 4:30 e le 5:00 uno dei miei cognati passerà a prendere mia moglie e me per andare alla prima località, dove ci sarà una festa di fidanzamento. Il giorno del matrimonio? Forse sarà una celebrazione della conclusione del fidanzamento. O La mia raffinata conoscenza della lingua mandarina mi permetterà sicuramente di comprendere i dettagli della situazione. Toh, c'è un asino che svolazza fuori dalla finestra.
Ore 4:30: pronto e vestito, per gli appassionati di abbigliamento dirò che indosso un abito T.M. Lewin, 100% lana. A Taiwan, Paese tropicale, dove la temperatura prevista per oggi è 27 gradi. Mi sento quasi eroico, e fesso.
Ore 4:45: lungo il tragitto verso la casa dello sposo, dove si svolgeranno alcuni preparativi, ci fermiamo per comprare la colazione. Vedo che abbiamo due borse piene di...
Problema accoppiamento Nikon-Sigma
La fotocamera Nikon D5300 e lo zoom Sigma 50-500 - il Bigma - non sempre vanno d'accordo 17/11/2019
Da qualche mese, per viaggiare più leggero, ho alleggerito la mia attrezzatura fotografica passando da un corpo Nikon D300 (955 grammi sulla bilancia) a una Nikon D5300 (480 grammi dichiarati, 550 effettivi in 'ordine di marcia'). La mia schiena mi ringrazia, il mio parco obiettivi un po' meno, visto che ho perso la messa a fuoco automatica su vari obiettivi (Sigma 10-20mm, Nikon 50mm), ma è un sacrificio di cui ero informato prima dell'acquisto e che ho fatto consapevolmente.
Una cosa che non mi sarei aspettato è di avere problemi di autofocus nell'uso del Sigma 50-500 "Bigma" sulla D5300. Invece, alla prima uscita in brughiera, mi sono accorto che l'autofocus funzionava in modo saltuario e inizialmente imprevedibile. Ho poi notato che la connessione c...

Qualche giorno fa, in giro a Londra, mi sono trovato davanti a questo negozio e non ho potuto evitare di sorridere e di scattare una foto.
In tutte le religioni del mondo, con tutti i loro dei e le loro strutture quasi-aziendale in cielo e in terra, non credo ci sia un'altra religione che tollererebbe l'idea del proprio dio, profeta o santo principale menzionato cosi': Buddha su una bicicletta.
Pensiamoci.
...
Incidente tra Airbus A320 all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca
Sarebbe stato meglio lasciar pilotare dei gatti 15/11/2019
Non è un buon momento per l'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Due giorni fa abbiamo scritto dello scambio di gatti prima dei controlli aeroportuali, oggi leggiamo su Aviation24.be, sito specializzato in cose aeronautiche, che due Airbus A320 dell'Aeroflot si sono toccati accidentalmente in aeroporto, ala contro ala.
- Ma dai, è solo un graffio, non è neppure il caso di fare il CID, basta un po' di olio di gomito ed è tutto come prima!
No, non funziona cosi', nel settore dell'aviazione, per fortuna. Neppure in Russia. Ci vorrà un'esame strumentale delle estremità alari per verificare che non siano presenti danni invisibili ad occhio. Probabilmente verranno sostituite delle parti...

L'Inghilterra non è un posto freddo. Per esempio, ieri un collega ha riabbracciato tutti, in ufficio, dopo due settimane di vacanza alle Baleari. Gli siamo mancati. Ma non è questo che intendevo, quando dicevo che l'Inghilterra non è un posto freddo.
Ci sono le piante di banane, qui in Inghilterra del sud, ne parlai nel 2015. Nel 2017 bevvi del vino inglese - fatto in Inghilterra con uva proveniente da vigne inglesi - che non era per niente male.
Un'altra presenza esotica e inattesa, anche se l'ho notata da quasi vent'anni, è quella dei parakeet (parrocchetti), dei pappagallini selvatici presenti in decine di migliaia di esemplari nel Surrey occidentale e del Buckinghamshire meridionale. Si dice siano gli eredi di un gruppo iniziale di pappagalli scappati dagli studi cinematografici di Ealing durante le riprese del film La regina d'Africa, con Humphrey Bogart e Katherine Hepburn. Dovre...

Ci sono storie che potrebbero essere viste da tanti punti di vista differenti, e che potrebbero avere un'infinità di titoli alternativi. Noi abbiamo optato per un semplice "Aeroflot e il gattone", ma questa storia potrebbe anche intitolarsi
- Gatto ingrassa, perde il volo, poi parte lo stesso (ma c'è il trucco)
- Il gatto Viktor e la sua controfigura
- Se ti vanti online, qualcuno se ne accorgerà
- Discriminazioni verso i gatti diversamente magri
- Un gatto può sopravvivere in stiva per otto ore durante un volo?
- Passeggero furbetto imbarca gatto sovrappeso, Aeroflot gli toglie i punti
- L'aeroporto Sheremetyevo Alexander S. Pushkin di Mosca non è per niente sicuro
La storia è questa: Mikhail acquista un biglietto per un volo Riga-Mosca-Vladivostok con Aeroflot, e il suo gatto Viktor viaggia con lui come bagaglio a mano. All'imbarco a Riga non ci sono problemi. ...

Fuori dal finestrino, il mare lungo la costa nord-orientale di Taiwan. Poi il treno si ferma alla stazione di Hualien. Scendo con mio trolley, mi guardo intorno e noto che i lavori in corso, che duravano da anni, sono finiti: la stazione è stata completata, ora ha un design moderno realizzato con materiali tradizionali (tanto legno).
Esco dalla stazione, e vedo qualcos'altro, in un certo senso un esempio di design anche questo: uno scooter con sidecar.
Non è una cosa bella da vedere, questo side-scooter (o scooter-sidecar). Riesco ad immaginarlo in una galleria del vento, coi flussi d'aria che scivolano intorno all'aerodinamico muso dello scooter, che è stato mantenuto, per poi schiantarsi contro quel "muro" che c'è di fianco. Immagino ingegneri specializzati in fluidodinamica che piangono.
È possibile che si tratti di un veicolo per disabili, visto il lato poste...
Un'ora a Ham House: undici storie brevi in undici foto
Ma anche consigli per l'arredamento da una villa inglese del Seicento 11/11/2019
Sono stato più di una volta a Ham House, negli ultimi otto anni. Non è lontana da Heathrow, se hai la tessera del National Trust entri gratis, si può poi passeggiare lungo il Tamigi, ed è una villa patrizia del Seicento in cui trascorrere qualche ora lontano da social media, Brexit, fascismi, influencers, Trump e reality shows. Anche solo un'ora, come oggi.
Ho notato che vari miei amici, durante le loro visite in Inghilterra, hanno osservato con interesse e curiosità i dettagli delle case inglesi, forse per prendere spunti per l'arredamento delle loro abitazioni, per cui pubblico qualche foto di questa visita a Ham House, accompagnate dalle storie (inventate) di lavoratori domestici, per i cultori di Downton Abbey e Upstairs, Downstairs,...

Come abbiamo fatto a non notare una notizia del genere, pubblicata dai media britannici mesi fa?
Which? (col punto interrogativo) e' probabilmente la piu' potente associazione di consumatori britannica, e ha completato un sondaggio dal quale e' emerso che i passeggeri britannici considerano Ryanair la peggiore linea aerea per quanto riguarda procedure d'imbarco, comodita' dei sedili, cibo, bevande e ambiente della cabina. Il punteggio di Ryanair - 40% - e' 23 punti percentuali peggiore di quello della concorrente Easyjet
Altre linee aeree uscite male dal sondaggio di Which? sono Thomas Cook Airlines, con un punteggio di 52%, e Wizz Air, 54%.
Le cause del pessimo risultato sono una reputazione piu' che decennale in fatto di scarso rispetto per i passeggeri (nonostante i cambiamenti Continua la lettura
Voli low cost per l'Islanda: arriva Play Air?
La nuova Wow, a parte il fallimento, si spera 09/11/2019A pochi mesi dal fallimento di Wow Air, sembra che una nuova linea area low cost stia per entrare nel mercato dei voli per l'Islanda. Si chiama Play Air, e le rotte inizialmente in programma - servite da due velivoli Airbus A321s da 200 passeggeri ciascuno - collegheranno l'Islanda con sei citta' europee: Londra, Parigi, Berlino, Copenhagen, Alicante e Tenerife. A noi, francamente, le ultime due destinazioni paiono proprio solo quello: destinazioni per turisti islandesi in cerca di calore, sole e mare, il che va benissimo, ma a qualche italiano avrebbe forse fatto piacere se Play avesse incluso tra le sue destinazioni un aeroporto del Belpaese.
I voli della Play (www.flyplay.com) dovrebbe iniziare quest'inverno, con prenotazioni a partire da novembre 2019.
P....
Nuovi colori per una vecchia moto: Honda CBR600 con bandiera britannica
Dall'archivio delle diapositive degli anni Novanta 08/11/2019
Il successo della Union Jack come decorazione continua a stupirmi: è ovunque. Anche chi non ama il Regno Unito ne ostenta la bandiera sulla borsetta, sui jeans o con una pezza sullo zaino. Gli anglofili conclamati, poi, hanno le bandierine britanniche sulla scrivania o come sfondo per il desktop.
Un'altra cosa che ha avuto successo per molto tempo in un campo molto differente è una moto, la Honda CBR600F. Negli anni Novanta questa moto era ovunque: o ce l'avevi tu o ce l'aveva un tuo amico. Andava bene per lunghi viaggi, dai quali tornava coperta di moscerini, per girare in pista, e per passeggiate fuori porta o un po' più in la': eccola a Barcellona, nella rinnovata sezione delle gallerie fotografiche.
Non mi risulta che siano stati in molti a cercare di mettere insieme quest...
Quant'è un'unità di alcool? Quanto alcool c'è in una bottiglia? Ecco un calcolatore
Una formula per capire se avete bevuto troppo (casomai il vostro mal di testa non bastasse) 07/11/2019
Durante una visita medica mi è stato chiesto qual è il mio consumo settimanale di alcool. Ho risposto che bevo circa mezza bottiglia di vino tra sabato e domenica. Il medico davanti a me, fatto un calcolo a mente, ha detto ad alta voce mentre scriveva "...quindi sono circa otto unità di alcool". Come dice?, ho risposto sorpreso, credo siano molte meno! Non so se quella del medico fosse una mancanza professionale o ignoranza dovuta all'essere astemio, o etilista incapace di ammettere la realtà, ma la sua era una cifra - come il calcolo a monte - campata per aria.
Doveste mai entrare in un ospedale britannico, o farvi vedere da un medico da queste parti, questa è la formula per calcolare le unità alcooliche, rilevata su vari siti (NHS,
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In Inghilterra è da metà ottobre che si vedono nei negozi i primi segni del Natale che incombe: regali, fiocchi, e da due giorni alla tv c'è uno spot con Mariah Carey che canta la sua famosa canzone natalizia.
Così, per aiutarvi ad entrare nello spirito festivo che si conviene a questa stagione, vi propongo una bella maglia, seria e di gusto classico, che vi aiuterà a fare un figurone non solo davanti all'albero di Natale, ma anche in ufficio, da qui all'Epifania.
Visto al solito TK Maxx....

Il posto migliore per godersi il fenomeno del foliage non è l'Inghilterra. In questo periodo nel sud-est dell'Inghilterra piove quasi tutti i giorni, anche se non continuamente. E se, durante una visita di pochi giorni a Londra provi a dire ai compagni di viaggio "dai, andiamo a vedere le foglie che diventano rosse", come minimo ti mostrano il conto del volo e dell'albergo, e se riesci a convincerli rimarrai per sempre, quando parleranno di te, "quello che ci ha fatti andare a Londra a vedere delle foglie, anziché portarci a Camden Town e a Shoreditch".
Peccato. Perché a volte basta uscire di casa, o dall'ufficio, e alzare gli occhi dallo smartphone per ritrovarsi davanti ad una fugace festa di colori, presente solo per pochi giorni.
Guardandola da un certo angolo, questa "coperta" di foglie sul tetto di un garage pareva studiata in mod...

Quest'anno ho avuto tanti ospiti, qui in Inghilterra, e se non fosse che erano tutti parenti e amici, avrei potuto prenderlo come un segnale ("Apri un bed & breakfast, vedrai che affari!"). Ho colto l'occasione per tornare in posti che conosco (Stonehenge) e per visitare posti che di solito non vedo. Oxford, per esempio, che avevo visitato di sfuggita molti anni fa. Con i miei ospiti ho trascorso alcune ore nel museo di storia naturale dell'università, abbiamo pranzato al pub King's Arms, centralissimo e non esageratamente costoso (e, lo dico per i turisti più' riluttanti a parlare la lingua della Regina Elisabetta: siamo stati serviti da un cameriere italiano), abbiamo preso parte ad una visita guidata alla Bodleian Library. E abbiamo passeggiato nel centro di Oxford
L'ingresso dell'Oxford University Museum of Natural History. Si entra gratis ad offerta, come da prassi consolidata nel Regno Unito.
A...

Ieri, dopo aver fatto la spesa al Waitrose di Egham, sono andato a prendermi il mio caffelatte gratis (prenderei anche un cappuccino, ma quello di Waitrose di solito provoca intensa attività intestinale nel giro di 15 minuti), e una signora si e' messa in coda dietro di me. Le ho sorriso, come si fa quando incontri lo sguardo di qualcuno, e lei mi ha chiesto informazioni sul bicchiere da caffè pieghevole che stavo usando. Visto che glie l'ho recensito, tanto vale condividere anche qui le mie impressioni su quell'oggetto.
Era da agosto 2018 che non lo bevevo più da quando la direzione di Waitrose ha deciso di non offrire più i bicchieri (*) usa-e-getta. Una scelta encomiabile per la difesa dell'ambiente, ma che mi ha complicato la vita: uscire dall'ufficio per la pausa pranzo con un bicchiere (o un thermos) in tasca per poi riempirlo d...
Halloween in un'azienda inglese
Meglio lavorare coi guanti, se non vi piace il succo di zucca 02/11/2019
Lavorare in Inghilterra può sembrare idilliaco, "(s)embra di essere in un ufficio pubblico", dice un commento di pochi giorni fa. A volte pero' le cose diventano difficili da spiegare, in posti cosi' idilliaci: oggi, per esempio, per poter lavorare ho dovuto rimanere a casa. Ieri notte era Halloween, e me ne sono accorto più dalla programmazione televisiva che dalle zucche in giro nel questo piccolo villaggio inglese dove vivo: c'erano The Babadook, Scream, Relic, Halloween H20, Paranormal 911, 28 Weeks Later, Poltergeist (il remake), It (quello con Tim Curry). Dalla libreria, i dvd di The Shining e Ringu mi facevano l'occhiolino, ordinandomi di guardarli.
Ma c'era anche altro, un orrore impalpabile, esterno alla tv, più concreto. L'ennesima scadenza lavorativa in arrivo, il che non sarebbe una cosa cosi' terrificante, ma... era in ar...
Riassunto ottobre 2019: telefono/fattura/rimborso Ryanair, cross-race effect, obesità, fette biscottate, biglietti metropolitana Londra
Di cosa si è parlato su ViaggiareLeggeri il mese scorso 01/11/2019In ottobre ci sono stati alcuni cambiamenti nel sito:
- le pagine personali sono diventate più complete e più accoglienti
- Gli utenti registrati hanno a disposizione nuove funzioni;
- stiamo contattando gli utenti che hanno iniziato una discussione nel forum e poi sono spariti, perché crediamo sia utile a tutti sapere se un problema è stato risolto;
- stiamo migliorando le gallerie fotografiche.
- Abbiamo rimosso dei bachi nel codice del sito e ne abbiamo aggiunti altri. Succede anche questo.
E se volete visitare il bar dei viaggiatori siete i benvenuti!
Il mese scorso nel blog
Le cose che abbiamo scritto noi della redazione.
- 07-10-2019: Cromer Pier. Perche' non abbiamo queste cose, in Italia?
- 08-10-2019: Continua la lettura
Prenotare un posto a sedere sui treni britannici non serve
Nonostante il Transport Act 2000, i controllori non hanno poteri 29/10/2019Una volta, prima di viaggiare in treno si entrava nella stazione, si faceva la coda in biglietteria, poi si parlava - e a volte si discuteva - con l'impiegato al di la' del vetro su quali fosse la soluzione migliore per andare da un luogo ad un altro. Ora molte stazioni sono senza biglietteria e i biglietti si acquistano online. Se abbiamo perso qualcosa per quanto riguarda il contatto umano, abbiamo guadagnato delle certezze: acquisti il biglietto, decidi dove sederti, lo scarichi sullo smartphone o lo stampi o lo ritiri da una macchinetta nella stazione.
In Inghilterra e nel resto della Gran Bretagna viaggiare in treno non è spiacevole. Spesso sono treni puliti. Di solito sono in orario. E generalmente riesci a sederti, con o senza una prenotazione. Ma non sempre. Una delle notizie del giorno, nel Regno Unito, è ...

Ho trovato questa vecchia foto e l'ho scannerizzata, perché quando c'è tanta neve e un cielo blu intenso e' difficile fare una brutta foto. E qui ce n'è davvero tanta, di neve.
Scattata nel giugno del 1990 lungo la strada statale 460 (ora strada provinciale 460) che porta da Ceresole Reale al colle del Nivolet, la foto mostra la strada coperta d'acqua a causa del disgelo primaverile, due muri di neve ai lati della strada, e un tizio (io) che funge da riferimento per calcolare l'altezza della neve.
Erano i primi giorni dopo la riapertura estiva della strada, ma si trattava di una riapertura solo parziale: la foto venne scattata tra il lago Serru' e il lago Agnel, intorno a 2.300 metri di quota, quindi trecento metri più in basso del Nivolet. La strada era bloccata dalla neve e chiusa al traffico poco più avanti del punto in cui scattai la foto.
C'erano due metri e trenta centimetri di neve, misurati a occhio. Probabilmente...
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Segnaliamo agli utenti che abbiamo modificato la pagina con l'indirizzo della chat Ryanair, visto che l'azienda irlandese ha spostato tale servizio. L'articolo e' qui.
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