Diario minimo di un italiano all'estero

Da Masterton a Napier: pioggia, pioggia, pioggia e un autostoppista di troppo

La Nuova Zelanda di cui le guide turistiche non parlano 23/07/2010

Ieri - 22 luglio - abbiamo lasciato Masterton per raggiungere Hawkes Bay: circa 230 chilometri in direzione di Napier e Hastings, due citta' ricostruite in stile Art Deco dopo il grande terremoto del 1931, che le aveva rase al suolo.

Duecentotrenta chilometri. In una normale giornata di guida in Nuova Zelanda, li percorrerei in cinque-sei ore, con una pausa mensa, una trentina di fermate per scattare fotografie, qualche deviazione per visitare monumenti, punti panoramici o spiagge, e almeno un paio di camminate in centri urbani o in piccoli parchi. In questo caso, invece, una giornata di pioggia continua ha cambiato tutto. Appena lasciata Masterton siamo andati a vedere Stonehenge Aotearoa, una versione locale della Stonehenge inglese, costruita di recente come "strumento per insegnare l'astronomia", come dice la signora, vagamente somigliante a Margherita Hack, che accoglie i visitatori. Sara', ma piu' che un centro con intenzioni scientifiche, Stonehenge Aotearoa mi e' parsa...

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Il faro di Cape Palliser

Il faro di Cape Palliser, sulla costa meridionale dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda, pare un faro decisamente utile anche ad uno che di navigazione ne sa poco: nella zona del Capo Palliser, il mare produce grandi onde, e ci sono scogli isolati un po' ovunque.
Il faro, entrato in funzione nel 1897, si raggiunge salendo una scalinata - in legno scivolosetto - di 250 gradini, prima della cui installazione (1912) il faro era raggiungible solo tramite un pericoloso e ripido sentiero.
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Anguille neozelandesi

No, non parliamo di anguille come pietanza, oggi. Questa e' una foto scattata nel parco di Nga Manu, vicino a Waikanae (Nuova Zelanda), in cui si vede un volontario del parco nutrire alcune delle anguille presenti nel parco. Non mangio il tradizonale "capitone" natalizio, e non credo d'aver mai visto un'anguilla prima di quest'occasione, le ho trovate impressionanti per dimensioni e mansuetudine: il volontario non lasciava certo la mano nella loro bocca, ma loro non sembravano voler mangiare piu' del boccone che veniva loro offerto.
Le anguille vengono nutrite regolarmente dal personale del parco di Nga Manu (volontari e non) per evitare che si nutrano da sole mangiando giovani anatre e altri uccelli.

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Cuccioli di cigni neri

Un'altra foto di alcuni giovani cigni neri, visti in uno stagno di Waikanae, Nuova Zelanda....

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Cigni e figli

Famigliola di cigni neri, tipici della Nuova Zelanda, a spasso in una delle lagune di Waikanae, costa occidentale della Nuova Zelanda.
Osservati da un capanno per ornitologi. Poca luce a disposizione, per questa foto: siamo in inverno, dopotutto, e il sole tramonta verso le cinque ed e' parecchio basso gia' alle tre. Questa famiglia di cigni sembra essere popolare, durante l'ora trascorsa nel rifugio abbiamo incontrato una signora che voleva verificare che tutti e cinque i 'cuccioli' fossero in salute, e poi, tornati a casa dai nostri amici Peter e Jenny, abbiamo scoperto che anche loro conoscevano questi cigni (questo specifico nucleo familiare, intendo dire)....

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Pukeko, o folaga viola

Visto nella riserva naturale di Nga Manu, vicino a Waikanae (e in un'altra dozzina di posti), il Pukeko (Porphyrio Porphyrio, o pollo sultano viola, o folaga viola) e' un uccello nativo della Nuova Zelanda (ma si trova anche in Europa meridionale, Africa e Asia). Lo si incontra in paludi, prati, e lungo strade e autostrade. Vola lasciando penzolare le zampe, ma finora non ne ho mai visto uno in volo....

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La sera del diciotto siamo sbarcati dal traghetto Picton-Wellington e abbiamo chiamato Peter e Jenny. Si tratta di una coppia che avevamo conosciuto durante la visita al Doubtful Sound, uno dei fiordi neozelandesi piu' conosciuti, e alla fine della "crociera" nel fiordo, ci avevano invitato ad passare da casa, durante il nostro viaggio di ritorno verso Auckland. Ci hanno confermato l'invito, li abbiamo raggiunti a casa loro a Waikanae, a nord di Wellington, e dopo venti giorni di viaggio in Nuova Zelanda (e venti giorni dall'ultima volta che abbiamo avuto una residenza, visto che abbiamo lasciato definitivamente Singapore e non sappiamo ancora con certezza quando potremo tornare in Inghilterra), abbiamo fatto nuovamente conoscenza con la parola "casa". Siamo stati ospiti per tre giorni di Peter, Jenny e Jessica (una delle loro tre figlie), abbiamo conosciuto il padre di lui e la madre di lei (ottantacinquenne lui e ottanta-qualcosa-enne lei, entrambi amanti dei viaggi e tuttora estrema...

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Due fari all'ingresso della baia di Wellington

Fari sul lato di Eastbourne, all'ingresso nella baia di Wellington, Nuova Zelanda. ...

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Il ponte di prua del traghetto Santa Regina

Tre ore di traghetto, per spostarsi tra le due isole maggiori della Nuova Zelanda attraverso lo Stretto di Cook. Costo, quattrocento dollari NZ per due persone e un'auto, andata e ritorno. Il traghetto non e' affollato, in questa stagione (come del resto la Nuova Zelanda: e' inverno, quindi bassa stagione per quasi tutto fuorche' gli sport invernali), e la maggior parte dei passeggeri sono "kiwi"(neozelandesi) che probabilmente avranno fatto questo percorso parecchie volte, per cui sono quasi sempre l'unico, durante la traversata, ad occupare il ponte di prua della nave, e continuo a pensare sia un posto che vale il freschetto che si sente in quella posizione: la nave e' quasi interamente dietro di te, il rumore dei motori e' minimo, di esseri umani se ne vedono pochi, e uno puo' passare qualche minuto sentendosi piacevolmente solo.

Non che ci sia da prendersi a spintoni in coda, nel resto della Nuova Zelanda.






[Nota: foto - e attraversamento dello stretto...

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Staccionata coperta di scarpe

Gia' avevo parlato della staccionata coperta di reggiseni vista vicino a Fox Glacier Township, e avevo menzionato quella di Cardrona. Ed ecco una staccionata lievemente meno eccitante e probabilmente un po' piu' maleodorante, con centinaia di paia di scarpe e scarponi (e qualche stivale di gomma) appese in vari modi.Non chiedetemi chi sia stato a piazzare quelle scarpe. Magari sono gli stessi che fanno i cerchi nel grano.

Staccionata vista tra Nelson e Picton, Nuova Zelanda, isola del sud....

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La chiesa anglicana di Christ Church a Nelson, NZ

"Benvenuti! Se volete scattare qualche foto, siete fortunati, la prossima messa e' tra un'ora e mezza e nel frattempo la chiesa e' tutta per voi. Se volete un te' per riscaldarvi un po', ne abbiamo in fondo a sinistra. Fate come foste a casa vostra".
(Reverendo Yvonne McLean)

Sono le nove e dieci di mattina, siamo a Nelson, nell'isola meridionale della Nuova Zelanda, non lontani(ssimi) da Picton, dove prenderemo il traghetto per Wellington per tornare all'isola settentrionale. E' domenica, abbiamo i minuti contati, negozi e musei sono ancora chiusi e la molto pittoresca Nelson la vediamo solo di sfuggita. Difficile non notare la cattedrale anglicana che domina la citta' da una collinetta, per cui la visitiamo e veniamo accolti da un pastore anglicano accogliente e gentile. ...

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Pancake Rocks

Sulla costa occidentale dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, lungo la statale 6, si trova Punakaiki con le sue pancake rocks, rocce che sembrano tirate su con strati sovrapposti di cr?pes. Percorso quasi completamente con rampe, per facilitare l'accesso ai visitatori disabili. Ingresso gratuito. Insomma, se capitate sulla statale 6, fermatevi a Punakaiki....

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Motoclismo in Nuova Zelanda

Strade senza traffico. Asfalto ottimo e mordace. Panorami da togliere il fiato, con l'oceano condito da tante isolette da un lato della strada, e montagne e ghiacciai dall'altro. Se siete motociclisti, probabilmente capirete come mai il titolo provvisorio di questo post era "Invidia bestiale".

Foto scattata sulla West Coast dell'isola neozelandese del sud....

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Un passaggio parecchio stretto nel ghiacciaio

Sei ore di cammino sul ghiacciaio Fox e dintorni, compresi ottocento gradini nella foresta di fianco al seracco. A parte ogni altra considerazione sullo stato di salute e di forma fisica necessario per una passeggiata del genere e, piu' banalmente, della cura necessaria per scegliere correttamente scarponi, calzettoni, quale e quanto abbigliamento indossare, quest'escursione ci ha mostrato come il sentiero su un ghiacciaio non sia "scolpito nella roccia", e cambi di giorno in giorno a seconda dello scioglimento del ghiaccio, di crolli e della comparsa di mulini (cavita' a spirale). In vari momenti, i partecipanti all'escursione (tre tedeschi, tre irlandesi, mia moglie ed io) hanno osservato Pete, la nostra guida, scavare gradini o allargare passaggi per consentirci il transito. In un caso, un passaggio tra due pareti verticali di ghiaccio s'e' rivelato parecchio impegnativo: la foto mostra un punto in cui il passaggio si restringe fino ad offrire spazio solo ad u...

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Ghiaccio blu nel ghiacciaio Fox, Nuova Zelanda

Foto scattata sul Fox Glacier, il ghiacciaio Fox. "Dentro" il Fox Glacier, verrebbe da dire. Il ghiaccio e' azzurro, quasi blu.
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Camminando nel ghiacciaio Fox in Nuova Zelanda

Bastera' mica, guardare un ghiacciaio Fox dall'alto e dal basso, no? Bisogna anche vederlo da vicino, cosi' - seguendo il suggerimento della titolare del motel, accolto entusiasticamente da mia moglie che, come lei, aveva fatto un'escursione di un paio d'ore sul Fox tanti anni fa - prenotiamo una gita da sei ore sul ghiacciaio. Sei ore, saremo sufficientemente in forma? Avremo l'attrezzatura giusta?


Dopo la camminata


Eravamo sufficientemente in forma, per fortuna, come ho scritto nel resoconto della camminata. Piu' degli altri escursionisti presenti, oserei dire.

Per quanto riguarda l'attrezzatura, eravamo a posto: gli organizzatori dell'escursione ci hanno fornito scarponi e ramponi (i miei scarponi non erano compatibili con i ramponi) e copripantaloni impermeabili. Ho indossato dei pantaloni lunghi leggeri della Karcher, sotto, e il solito pile Kiwi comprato in...

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Una conquista? No, una passeggiata

Prima volta in elicottero. Prima volta su un ghiacciaio, anche se in effetti eravamo vicino - su neve - e non sul ghiacciaio stesso. Prima volta che volo per diporto anziche' per raggiungere la destinazione di un viaggio.

L'elicottero, un Aerospatiale AS350 pilotato da "Steve", s'e' rivelato comodo e poco rumoroso, nonostante fossimo stati messi in guardia sul "rumore assordante anche indossando le cuffie"; probabilmente chi ci ha avvisati non ha mai assistito - ed ascoltato - una gara di motociclismo dal vivo. Steve chiede se abbiamo impegni urgenti o se gradiamo un volo un po' piu' lungo del previsto... does the Pope shit in the bushes?, come dicono gli anglosassoni? Certo che gradiamo! E cosi' ci regalano una dozzina di minuti di volo in piu' del pattuito.

Nota per i fotografi: i finestrini dell'elicottero, benche' puliti, non sono ideali per chi desidera fare foto: un po' i riflessi, un po' i graffi nel plexiglass, chi usa i grandangoli spinti si ritro...

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In elicottero

Arrivi alle porte del Paradiso. E' da tanto che desideravi andarci, e ora sei li', a un passo dall'ingresso. E scopri che per avere accesso a tutte le aree del Paradiso non basta essere stato buono, ma che devi anche pulirti le unghie. Cosa fai, rinunci perche' non ti va di pulirti le unghie?

240 NZ$ per persona per mezz'ora di volo in elicottero sui ghiacciai Fox e Franz Josef, piu' una sosta di dieci minuti sul ghiacciaio Franz Josef. Puo' sembrare uno sproposito, ma l'analogia col Paradiso (tirata per i capelli, certo) e' per cercare di spiegare che, dopo essere arrivato ai piedi di una montagna a sedicimila chilometri dall'Italia, un amante della montagna non puo' rinunciare a godersela in tutti i modi possibili, anche se significa tagliare altri costi (motel economico anziche' panoramico, cena takeaway anziche' ristorante tipico, connessione Internet ogni tanto anziche' ogni sera).

Come ho detto, una volta arrivati alla zona dei ...

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Ghiacciaio!

Nuova Zelanda, West Coast, ghiacciaio visto dall'elicottero....

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Un lago lucido lucido

Matheson Lake, vicino a Fox Glacier (il villaggio). Un'ora e mezza di sentiero facile e ben tenuto intorno al lago, e un bel panorama del Monte Cook e dintorni.

Difficile trovare un lago che non rifletta una montagna spettacolare, qui....

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Segnaliamo agli utenti che abbiamo modificato la pagina con l'indirizzo della chat Ryanair, visto che l'azienda irlandese ha spostato tale servizio. L'articolo e' qui.