Diario minimo di un italiano all'estero

I fantasmi dei pinguini?

Penisola di Otago, vicino a Dunedin, Nuova Zelanda, verso le sei di sera.

- Vai a chiederlo a quei due che sembrano esperti.
- No.
- Daiii... vai!
- No, secondo me ne sanno quanto noi, cioe' zero.
- Ma sono seduti su quella roccia da un pezzo, sicuramente sanno a che ora arrivano i pinguini!
- Capisco che i pinguini possano essere animali abitudinari e magari arriveranno in questa baia ogni sera alle sei, come dice la guida che hai in tasca, ma non ci metterei la mano sul fuoco, sulla loro puntualita'. Cosa sono, pinguini svizzeri?

I due seduti sulla roccia girano la testa. Forse sono ornitologi svizzeri. Mia moglie insiste.

- Allora chiedilo a quella famiglia che sta vicino al cartello, sono li' da un pezzo!
- Te lo ripeto: secondo me, delle trenta-quaranta persone che sono intorno a questa baia, ce ne saranno due o tre, che sono qui perche' sanno cosa vogliono. Gli altri hanno visto la folla e avran pensato che se c'e' gente, allora qualcosa sta per succedere. Come il ...

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Le sfere di Moreaki

08/07/2010
Le sfere di Moreaki

I "Moreaki boulders", sfere sulla spiaggia di Moreaki, costa orientale della Nuova Zelanda....

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L'occhio della foca

06/07/2010
Una foca a Kaikoura

Fotografata a Kaikoura, Nuova Zelanda.
Non avevo mai visto una foca in liberta'. Beh, neppure una balena, ma nel caso delle foche di Kaikoura la facilita' d'accesso e' stata molto superiore: e' bastato fermare l'auto in uno spiazzo, dopo aver avvistato una dozzina di foche che prendevano il sole di fianco alla strada.
Quasi quasi si lasciavano anche toccare, come alcuni bambini hanno infatti provato a fare.

Kaikoura e' un bel paese, di quelli che ti viene voglia di venirci a vivere appena lo vedi, foss'anche in una sera d'inverno come ieri. Paradiso di artisti e sportivi amanti del mare, le facciate degli edifici che si affacciano sulla sua sua via principale sono decorate con colori vivaci, il mare e' visibile in ogni momento, persino i gabbiani che ti volano sopra la testa sembrano professionisti del mare e non mendicanti del cielo come capita altrove.

Ora sono ad Ashburton, sempre sulla costa orientale, diretto ve...

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La coda di una balena

Siamo nell'isola meridionale della Nuova Zelanda. Kaikoura, sulla costa orientale, e' un ottimo posto per gli amanti della natura, e si possono osservare balene, delfini, foche, cormorani. Ecco appunto ... una balena.
Non e' stato facile, per me. Vincere il mio naturale desiderio di risparmiare ("braccino corto cronico") m'avrebbe fatto arrivare fin qui sperando di fotografare una balena dalla riva; fortunatamente, quando si e' in due, a volte almeno uno dei due usa il cervello. Abbiamo prenotato un'escursione telefonando ad una ditta chiamata (ovviamente) Whale Watch, e c'erano posti disponibili sulla loro barca in uscita alle dieci e trenta di mattina (poi rivelatesi le undici). Siamo usciti, abbiamo fotografato, abbiamo sofferto il mal di mare. Rewind... Prima ancora di soffrire il mal di mare, mi sono scontrato col problema maggiore di questa avventura fotografica: non ero a bordo di un enorme ...

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Gli All Blacks all'opera

La festa con gli All Blacks a Taihape e' stata improntata al divertimento, e i giocatori degli All Blacks presenti si sono dimostrati molto "alla mano" e pronti a ridere di se stessi. In questa foto li vedete all'opera mentre cercano di completare un percorso indossando stivali di gomma (il simbolo della citta' di Taihape) incollati a delle assi, finendo quindi col doversi muovere in coppia. Nessuna caduta, ma tante risate: probabilmente questa e' un'attivita' per la quale i giocatori di rugby non si allenano spesso!



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Richie McCaw degli All Blacks lancia uno stivale

Come preannunciato ieri, c'era aria di rugby a Taihape, villaggio di duemila abitanti al centro dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda. E infatti, il gentilissimo gestore del Safari Motel mi ha informato che alcuni giocatori degli All Blacks avrebbero partecipato ad una festa al campo sportivo di Taihape, "capitale mondiale dello stivale di gomma", come dice lo slogan ufficiale della citta'.

La festa inizia verso le dieci, con bambini ed adulti che partecipano alla tradizionale competizione del lancio dello stivale di gomma e ad altre prove piu' vicine al rugby con impianti gonfiabili installati dall'All Blacks Roadshow.
Come previsto, alle undici di mattina arrivano i giocatori. Riconosco Richie McCaw e Aaron Cruden, piu' un terzo giocatore e un ex capitano. Dopo un'intervista ai giocatori, i cittadini di Taihape partecipano a sfide individuali contro i giocatori (niente contatti, sarebbe un massacro, McCaw e' una monta...

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Fanatici di rugby o ...?

Foto scattata fuori da un motel a Taihape, paesino di duemila abitanti al centro dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda.
Sara' un viaggiatore fanatico di rugby, un rappresentante di prodotti Adi***, o altro?...

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Un laghetto verde: il bagno del diavolo

Devil's bath a Wai-Otapu, a sud di Rotorua, Nuova Zelanda.

La foto non e' stata ritoccata....

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Da Manukau, vicino ad Auckland, abbiamo proseguito fino a Rotorua, al centro dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda. Rotorua e' una delle mete turistiche piu' popolari in NZ: e' una localita' termale, e' al centro di un'area con geyser, solfatare (anche sotto laghi di fango) e fumarole. L'odore di uova marce si sente per chilometri, prima di arrivare in citta'. Ma non e' tempo di vacanze, o perlomeno questa sera non pare esserlo: la temperatura e' bassa, e a Rotorua nn si vedono pedoni in giro, e sono solo le otto e mezza. Entriamo in un kebab takeaway gestito da Sam, turco stabilitosi in Nuova Zelanda da tempo immemorabile; lui pare Giancarlo Giannini con la coda di cavallo e la faccia piu' vissuta. Mangiamo, spendiamo poco e usciamo. Fa ancora piu' freddo, e nel frattempo sono comparsi dei segni di vita: auto che sgommano ai semafori, guidate da ragazzi che forse hanno bevuto un po' troppo. Molte di queste auto sono degli Ute (Utility Vehicle), cioe' delle vetture meta'...

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Siamo arrivati in Nuova Zelanda da lunedi' pomeriggio, ed e' il momento di descrivere le prime cose che ho notato. La luce, per prima cosa: se amate fare fotografie, adorerete la Nuova Zelanda, perlomeno durante l'inverno. Il sole non e' mai allo zenit, e' sempre piuttosto basso, e le immagini hanno sempre ombre e tridimensionalita' che, nei due anni che ho appena finito di trascorrere a Singapore, m'ero quasi dimenticato esistessero.

Dormire e' diventato facile ed un piacere. Come il precedente, anche questo commento e' legato al periodo che ho trascorso a Singapore, in cui dormire e' stato spesso difficile per caldo e umidita'. Da quando sono qui in NZ, dormire e' invece facile e piacevole, con un paio di coperte.

Panorami: prati di un verde che piu' intenso non si puo' immaginare, colline ovunque (siamo nell'isola settentrionale, in quella meridionale vedremo soprattutto montagne), laghi e insenature, si e' sempre vicini all'acqua. Mucche e pecore. Rapa...

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Il faro di Cape Reinga

Dove le anime si tuffano nell'aldilà 01/07/2010
Il faro di Cape Reinga

La Nuova Zelanda ha due isole principali, l'Isola del Nord (Te Ika-a-M?ui) e l'Isola del Sud (Te Waipounamu). Cape Reinga (Te Rerenga Wairua) è considerato (*) il punto più settentrionale dell'Isola del Nord, ed è da qui che le anime dei Maori defunti si tuffano nell'aldilà, secondo una leggenda (e "Reinga" è appunto l'aldilà, in lingua maori).

(*): in realtà il punto più a nord dell'isola settentrionale è North Cape's Surville Cliffs. Si tratta di una situazione a quella scozzese: quando uno vuole andare fino al punto più settentrionale della terraferma britannica, va a John O'Groats, nonostante Dunnet Head sia ancora più a nord. Questione di popolarità...



La strada che porta a Cape Reinga è tranquilla, come molte altre strade neozelandesi, e finisce vicino al faro: l'ultima città si trova cento chilometri più a sud, e come nel resto della Nuova Zelanda è bene fermarsi a fare il pieno di...

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Cape Reinga

Siamo arrivati ieri - 30/06 - a Cape Reinga, il punto piu' a nord della Nuova Zelanda.
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Siamo arrivati in Nuova Zelanda. E' inverno, e sentivo la mancanza di un po' di fresco, dopo due anni a trentadue gradi costanti a Singapore. Abbiamo passato tante, troppe ore a Sydney per un ritardo del volo che ci ha poi portato ad Auckland. Strano, vedere che stai per salire su un volo per Auckland e per Santiago del Cile, ma la Nuova Zelanda e' davvero un ponte verso il Sud America, per chi vive nell'area Asia-Pacifico.

Sono quasi le dieci di mattina, abbiamo dormito bene come non ci capitava da mesi, e stiamo per lasciare il motel di Warkworth. Prima di trovarlo, ieri sera, abbiamo seguito le indicazioni del navigatore satellitare, che, anziche' dirigerci verso un bed and breakfast, ci ha portati un ospedale......

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Il 27 giugno 1980 il Douglas DC-9 immatricolato I-TIGI, nel corso del volo Itavia IH870, diretto da Bologna a Palermo, si inabissava nel mare a nord di Ustica. A bordo, 77 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio.

* Cinzia Andres
* Luigi Andres
* Francesco Baiamonte
* Paola Bonati
* Alberto Bonfietti
* Alberto Bosco
* Maria Vincenza Calderone
* Giuseppe Cammarota
* Arnaldo Campanini
* Antonio Candia
* Antonella Cappellini
* Giovanni Cerami
* Maria Grazia Croce
* Francesca D'Alfonso
* Salvatore D'Alfonso
* Sebastiano D'Alfonso
* Michele Dav?
* Giuseppe Calogero De Ciccio
* Rosa De Dominicis, Secondo assistente di volo
* Elvira De Lisi
* Francesco Di Natale
* Antonella Diodato
* Giuseppe Diodato
* Vincenzo Diodato
* Giacomo Filippi
* Enzo Fontana, Primo ufficiale
* Vito Fontana
* Carmela Fullone
* Rosario Fullone
* Vito Gallo
* Domenico Gatti, Comandante
* Guelfo Gherardi
* Antonino Greco
* Berta Gruber
* Andrea Guarano
* Vincenzo Gu...

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Il caso Fricker: a Singapore non danno solo multe per i graffiti abusivi

Vandalismo e punizioni draconiane a Singapore 25/06/2010

Leggo e traduco:

Il cittadino svizzero Oliver Fricker e' stato condannato a cinque mesi di prigione e tre fustigate.

Il trentaduenne consulente informatico si e' dichiarato colpevole nei confronti delle accuse di essere entrato in un luogo protetto e di aver commesso atti di vandalismo su un treno della SMRT (Singapore Mass Rail Transit - ndr).

Per essere entrato in un'area protetta avrebbe potuto essere multato fino a S$1.000, con incarcerazione fino a due anni.

Per l'accusa di vandalismo, la multa che (il sig. Fricker) rischiava era fino a S$ 2.000 in alternativa a una detenzione in prigione fino a tre anni, oppure tre fustigate.
(...)
(il giornale - ndr) The Strait Times ha descritto in precedenza in dettaglio come Fricker e il suo complice britannico, Dane Alexander Lloyd, hanno portato a termine il loro atto di vandalismo il 15 maggio 2010.

Il vice-pubblico ministero Sharon Lim ha dichiarato che i due si sono conosciuti in Australia ...

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[NOTA: gli eventi descritti in questo post sono avvenuti nel maggio 2006]

Domenica ho giocato a golf, a nord di Sandy Springs, vicino ad Atlanta. Non posso che concordare con quello che e' già stato detto da altri in proposito: se vi piace passeggiare per i prati, fatelo. Se vi piace colpire una pallina con un bastone, fatelo. Se anche volete combinare le due cose, liberissimi di farlo. Ma per favore, non chiamatelo sport.

La settimana precedente, invece, ho affittato un pick-up Dodge Ram 1500. Millecinquecento non e' la cilindrata, visto che il veicolo e' disponibile in versione 3.700cc, 4.700 cc e 5.700 cc: credo invece fosse il numero di persone trasportabili nel cassone posteriore, o l'altezza del sedile del guidatore da terra (in millimetri), o la quantità di carburante ospitabile dal serbatoio (in galloni). Beh, un weekend alla guida di quel gigante m'ha reso più americano: ho visitato due volte in due giorni il supermercato Wal-Mart loca...

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Piccole differenze tra USA e Regno Unito: l'aspetto, il bere, altre cose

Due Nazioni separate da una lingua comune... e da tante abitudini locali 21/06/2010

I colleghi USA con cui lavoro qui ad Atlanta sono una novita' rispetto a quelli con cui ho passato cinque anni a Stanwell, in Inghilterra: non hanno tutti quanti lo stesso taglio di capelli (detto "hog aircut" per quelli piu' tozzi e "taglio fatto in casa" per tutti), portano camicie e maglie di tutti i colori e non si limitano a colori spenti ("Colours are for fags", dicono spesso gli inglesi, sia uomini che donne) o a camicie bianche o porpora; e questa liberta' di vestire americana, e questa mancata liberta' britannica, non derivano da un corporate dress code: sia nei cinque anni passati in Inghilterra che nelle poche settimane trascorse finora negli USA, l'unico limite posto agli "informatici" e' quello di evitare magliette e scarpe da ginnastica, se possibile (e, qui negli USA, anche i jeans). Ma onestamente, in Inghilterra c'erano colleghi che avevano violato anche quei due tabu' e, pur potendo venire in ufficio vestiti come volevano, riuscivano ad essere spenti com...

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Il ritorno a casa dei soldati-ragazzini americani

Giovani marines all'aeroporto di Atlanta, Georgia 20/06/2010

Un giorno qualsiasi all'aeroporto Hartsfield-Jackson di Atlanta, USA. Soldati in divisa mimetica ritornano a casa dal loro tour of duty in Iraq o in Afghanistan. Molti sono giovani, ancora adolescenti, e sorprendentemente minuti, lontani dall'archetipo del Marine dalla mascella d'acciaio e dal fisico atletico. Magrolini, pochi tra loro arrivano al metro e settantacinque, nonostante gli stivali d'ordinanza; hanno zaini non enormi ma che sulle loro spalle paiono giganteschi.

Quando i soldati arrivano all'area aperta al pubblico, vengono accolti da applausi, che continuano per molti minuti, fino all'ultimo soldato. Sono accolti da parenti, ma molti applausi arrivano da sconosciuti, persone che sono in attesa del proprio volo, o che aspettano l'arrivo di un parente o di un conoscente. Gli statunitensi saranno forse troppo patriottici (e noi italiani lo siamo troppo poco), ma non c'e' bisogno di essere nazionalisti, militaristi o fascisti per apprezzare il ritorno a casa di ragazzi...

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Il buon samaritano arriva di domenica mattina con un jump-starter

Per tanti americani, quel che conta non e' guadagnare ma "fare la differenza" 18/06/2010

Atlanta, domenica mattina, temperatura intorno allo zero. Sara' pure febbraio, ma non dicevano che ad Atlanta fa sempre caldo, e che per questo e' soprannominata "Hotlanta"? Sono nel cortile davanti al condominio e, come ieri, la mia auto non si avvia. Faccio un paio di tentativi, niente. Un tizio sta aiutando un altro vicino che ha problemi con la batteria: dopo molti tentativi, sento quel motore che si avvia. Il tizio (quello che stava aiutando l'altro) viene da me e dice che e' la batteria. Mi dice di aprire il cofano, cosi' puo' darmi una mano.

Cerchiamo dei cavi di prolunga: il suo caricabatteria d'emergenza, o "jump-starter", e' quasi scarico, per cui dobbiamo collegarlo ad una presa nell'appartamento di una sua amica, al pian terreno. Bello: per aiutarmi, questo tizio sconosciuto chiede aiuto ad un'amica. O magari e' una sconosciuta anche lei.

Collegamento fatto, l'auto parte al primo colpo, risparmiandomi ulteriori incacchiature e una costosa visita in officina, e facendo sa...

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Come sentir meno la nostalgia dell'Italia

Limoncello fatto in casa ad Atlanta, USA 16/06/2010
Limoncello made in Atlanta

[Atlanta, 2007]

Uno vive all'estero, e finisce col sentire la mancanza di tante cose. Alcuni sentono la mancanza dei vecchi amici con i quali sono cresciuti, ad altri manca il brasato della zia e le torte ai fiori di zucca della nonna. Altri ancora hanno nostalgia delle loro montagne o del loro mare. Io avevo nostalgia del limoncello, che negli USA viene venduto a prezzi (al bicchiere) vicini a quelli dell'uranio, per cui ho deciso di preparare qualcosa che mi facesse sentire in Italia: limoncello fatto in casa. Trovare l'alcool per uso alimentare e' stato facile (e costoso), trovare dei limoni che non avessero la buccia coperta di cera un po' meno: nella maggior parte dei supermercati di Atlanta la frutta viene trattata con una cera lucidante per rendere la superficie del frutto brillante e liscia come una perla. Alla fine abbiamo trovato alcuni chili di limoni con superficie non trattata presso Trader Joe's (vedi link...

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A noi è piaciuto scrivere queste cose, a voi potrebbe piacere leggerle e commentarle.


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01/10/2021: Aggiornamento indirizzo chat Ryanair
Segnaliamo agli utenti che abbiamo modificato la pagina con l'indirizzo della chat Ryanair, visto che l'azienda irlandese ha spostato tale servizio. L'articolo e' qui.