Diario minimo di un italiano all'estero

Fumare in albergo a Belgrado

In Serbia non hai neppure bisogno di uscire, per rovinarti i polmoni 27/07/2018

Ho provato a fumare una sigaretta nel 1987 e non sono neppure arrivato a meta': "Se proprio devo farmi ammazzare da un vizio, ne cercherò uno più piacevole", mi dissi. Quindi non fumo, e gradisco molto il divieto di fumare in locali e luoghi pubblici. Per cui, quando stamattina ho sentito odore di fumo nel salone dell'hotel Crowne Plaza a Belgrado, ho pensato che qualcuno fosse appena rientrato in albergo dopo una sigaretta, con gli abiti ancora pervasi dal fumo (se fumi magari non te ne accorgi, ma i non fumatori ti notano a dieci metri di distanza).

Invece no. C'erano due ragazza sedute ad un divano, e stavano fumando due sigarette vecchio stile, niente e-cose moderne. "Ma guarda che sfacciate, magari c'è un cartello di divieto proprio vicino a loro". Invece niente, non c'erano cartelli. Perlomeno, io non ne ho trovati. Ho trovato invece che ci sono persino camere per fumatori, e magari sono la maggioranza. Infatti nella mia camera ho trovato una targhetta in cartone che recita...

Continua la lettura

A Coo, settantacinque anni dopo l'eccidio

Una faccia, una razza, dicevano gli occupanti, che eravamo noi. 23/07/2018

Sono a Kos da giovedì notte, e gli incubi del ventennio fascista continuano a perseguitarmi. La piazza principale di Kos pare quella di Fertilia o di altre "città nuove" del fascismo, con la Casa del Fascio, il dopolavoro, il cinema Orfeas.

Siamo stati a Coo/Kos per tanto tempo. Prima come romani, poi come genovesi, poi come italiani (nel 1912), poi come italiani e fascisti, fino all'ottobre 1943, quando le conseguenze "impreviste" (*) dell'armistizio di Cassibile portarono al massacro di un centinaio di ufficiali dell'Esercito Italiano da parte della Wehrmacht.

(*): l'armistizio di Cassibile fu una farsa di quelle che Pirandello o Shakespeare non avrebbero neppure sognato: immaginatevi tre-quattro "rappresentanti ufficiali", con ordini differenti, che vanno a trattare un armistizio, che è una resa più o meno quasi, con gli anglo-americani, cercando PURE di imporre delle condizioni.


Domani sa...

Continua la lettura

Una doccia greca, e Archimede si rivolta nella tomba

Quante cose si possono sbagliare nel progettare una doccia? 21/07/2018

Archimede da Siracusa visse ventidue secoli fa, e immagino che i greci (e i siracusani) ne siano ancora orgogliosi, visto che, come Leonardo da Vinci, il greco era dotato di rara genialità ingegneristica.

Se Archimede fosse ancora vivo, e dovesse capitare in questa doccia di un hotel a cinque stelle a Kos, in Grecia, si metterebbe le mani nei capelli, poi prenderebbe un martello e sfascerebbe l'intero bagno. Quante cose si possono sbagliare, nel progettare e installare una doccia?

Già nelle isole greche si parte in svantaggio, visto che la carta igienica usata va gettata nel cestino anziché nel WC. Poi inizia il macello della doccia: il pannello di cristallo serve per evitare di trovarsi col pavimento allagato, e va installato nel lato della vasca da bagno in cui c'è la doccia, NON come hanno fatto in questo caso.

Gli asciugamani, per converso, vanno tenuti lontano dall'acqua, non a pochi centimetri dalla testa di chi si fa la doccia, dove ...

Continua la lettura

La fascetta coi superpoteri

Da un grande potere derivano grandi responsabilità, diceva zio Ben 20/07/2018

Sono in albergo a Kos, in Grecia, e mi trovo di nuovo in una situazione in cui mi ero già trovato in Egitto in un altro hotel: ho dei superpoteri.

Thor deriva parte dei suoi superpoteri da Mjolnir, il suo martello. Green Lantern ha il suo anello. Io, in questo momento, ho una fascetta, al polso, che dice All inclusive: quando mi avvicino a uno dei bar dell'hotel - che arrivano fino alla spiaggia - il personale dice automaticamente "cosa desidera?" e mi riempie il bicchiere e il piatto senza fare domande, senza chiedere il numero della mia camera o la mia carta di credito. E in spiaggia fa piacere vedere che posso depositarmi su uno sdraio qualsiasi senza che mi vengano chiesti pagamenti.

Ma con un superpotere del genere ci sono anche grandi responsabilità: quella di trattenersi un poco, soprattutto, per evitare di ingrassare di dieci chili in una settimana.

...

Continua la lettura

In bici intorno a Heathrow, 5 aprile

L'estetica del fango 09/04/2018

E' arrivata la primavera, in Inghilterra, ed e' una tipica primavera inglese. Il mercoledì spuntano i narcisi, il giovedì ci sono dieci gradi, il venerdì sono sedici e sembra estate, il sabato si scende a otto. Ogni giorno potrebbe piovere, e di solito capita. Ci sono tre stagioni ogni giorno, quando esci in bici ti conviene sempre avere dell'abbigliamento impermeabile.

Per cui, se fuori c'è il sole e le previsioni del tempo offrono ottanta probabilità su cento che non piova, meglio approfittarne per una pedalata. E per una "sana" pedalata, meglio allontanarsi dalla strade di grande traffico: intorno a Heathrow i sentieri e le bridleways (ippovie)...

Continua la lettura

Il circolo vizioso del bevitore di birra

Dov'è il gabinetto? 01/04/2018

Dublino è un paradiso per gli amanti della birra. Per chi appartiene al Culto della Guinness, poi, una visita a Dublino è come un pellegrinaggio in Terra Santa per un cristiano. Ma c'è un inconveniente: il circolo vizioso birra / bagno.

Sei a Dublino, entri in un pittoresco pub, magari per festeggiare un evento storico, e bevi una pinta di birra, accompagnata da un hamburger o da una Caesar Salad. Magari la birra è una Guinness, dotata di poteri diuretici al limite del sovrannaturale, ma il discorso vale anche per qualsiasi stout, ale, lager, etc. Prima di uscire dal pub fai una visita in bagno, ti senti più leggero e pronto a riprendere la tua passeggiata, poi paghi il conto ed esci.

Continui a visitare la città, ma dopo pochi minuti ti rendi conto che hai bisogno di nuovo di un bagno. Non vedi gabinetti pubblici, quindi entri in un pub. Forse non è obbligatorio effettuare una consumazione per usare il bagno, ma ti pare la cosa giusta da fare, perciò ordini una bi...

Continua la lettura

Sono a Dublino per il weekend pasquale, e anche per il mio compleanno. E ieri, Venerdì Santo, è stata una giornata storica.

No, non c'è stata la riunificazione tra la Repubblica d'Irlanda e l'Irlanda del Nord.

No, Bono degli U2 non è sceso dal monte Carrauntoohil con le tavole del nuovo decalogo dettatogli dall'Altissimo.

Ecco cos'è successo, spiegato in un SMS che ho ricevuto ieri mentre pranzavo in un pub a Dublino.

Dear friend,
on this momentous day we hope you are enjoying the Irish pubs serving alcohol - as this is the first Good Friday in 92 years that such thing is allowed - I guess they heard you are celebrating your birthday there and could not have it that no alcohol is served in pubs...

Happy birthday! Hope to see you soon in person too so we can raise a glass together - All the best wishes!


Per la prima volta in 92 anni, ai pub irlandesi è stato consentita l'apertura nel Venerdì Santo.

...

Continua la lettura

Dettaglio di Hartley Court, Gerrards Cross

#CoseDaVedereDuranteLaPausaPranzo 29/03/2018

Gerrards Cross si trova nel Buckinghamshire, ad ovest di Londra. La via principale di questo prospero villaggio di ottomila abitanti non si chiama High Street o Main Street, come spesso capita in Inghilterra; ha invece il pittoresco nome di Packhorse Road. La ditta per cui lavoro è in una via vicina all'estremità settentrionale di Packhorse Road, e la routine della pausa pranzo (un'ora) è semplice: una visita da Waitrose per comprare qualcosa da consumare (paste a £1,34 più il solito gratuito e mediocre latte), seguita da una camminata di circa tre quarti d'ora nei dintorni.

Spesso seguo la via principale in direzione sud-ovest fino alla fine dei negozi, all'incrocio con East Common, l'ultima via prima di una piccola foresta (con caprioli!) a sud del centro del paese. In quell'incrocio c'è Hartley Court, un bell'edificio in mattoni rossi costruito nel 1874 con funzione di ospizio (era chiamato "Aged Pil...

Continua la lettura

Ryanair, vittoria in tribunale contro un mediatore di rimborsi

Prima di contattare un avvocato, contattate Ryanair 22/03/2018

Quando un volo arriva a destinazione con un ritardo di almeno tre ore e' possibile chiedere ed ottenere un rimborso. Ma e' meglio farlo di persona o tramite un intermediario?

Al termine di una causa legale tra Ryanair e uno studio legale, il giudice Edward Murray ha dato ragione alla linea aerea irlandese:

Ryanair ha creato una procedura semplice e trasparente per i suoi passeggeri per sporgere richieste di rimborso per i ritardi dei voli, sia online che tramite posta, senza (che sia necessaria - ndr) l'assistenza di intermediari.


L'azione legale era stata iniziata da Bott & Co, uno studio legale specializzato nel chiedere rimborsi alle linee aeree, che stava cercando di recuperare le spese legali per alcuni casi in cui Ryanair aveva raggiunto accordi direttamente coi passeggeri coinvolti.

Quando interviene un mediatore, il rimborso viene pagato dalla linea aerea all'intermediario,...

Continua la lettura

Maltempo nel Regno Unito, la situazione negli aeroporti

Controllate il sito degli aeroporti, delle linee aeree e la vostra email prima di uscire di casa 02/03/2018

Il maltempo nel Regno Unito sta causando problemi a chi viaggia in auto, in treno e ovviamente anche in aereo. Se dovete prendere un volo con origine o destinazione nel Regno Unito, o anche un volo intercontinentale con tappa intermedia a Londra, controllate con la linea aerea e l'aeroporto che il vostro volo non sia stato cancellato. Potete anche utilizzare Twitter. Ecco le pagine Twitter dei maggiori aeroporti della Gran Bretagna (*), con l'ultimo aggiornamento al momento in cui pubblichiamo questa pagina:

  • Heathrow: Flight schedule has been "consolidated" to reduce delays, check with your airline before you travel to the airport.
  • Gatwick: "Many flights" cancelled today, check with your airline before travelling to the airport
  • Stansted: "Some flights" may be disrupted, ch...

    Continua la lettura

Nevica, e l'Inghilterra va in crisi

A volte si lamentano anche gli inglesi 28/02/2018

Sono giorni freddi, in Inghilterra. Nevica a sprazzi, spunta il sole, rinevica. Ma non siamo al Polo Nord, anche se la temperatura e' bassa (tra -2 e -5° tutto il giorno vicino a Londra, e stanotte sono previsti -11.5° a Farnborough, non lontano dalla capitale); senza guardare tanto a nord (Islanda, Finlandia), anche in Italia ci sono temperature e quantità di neve simili, e non fermano l'intera nazione. In Inghilterra, invece, in questi giorni sono stati cancellati molti voli, molti servizi ferroviari, e tante persone non sono andate al lavoro.

In ufficio a Gerrards Cross, oggi, ci sono state continue conversazioni sul tempo e sulle "terribili" condizioni delle strade: chi ha guidato a venti all'ora in autostrada, chi dice che in questa piccola città tutti hanno il quattroperquattro e fanno bene, chi si lamenta della trazione posteriore, chi di quella anteriore, ch...

Continua la lettura

Inquietudine

Un bosco, da qualche parte 27/02/2018



Un bosco qualsiasi, potrebbe essere un'immagine tratta da un noir scandinavo tipo Millennium o The Bridge. Cosa si nasconderà al di là di quella piccola radura, dove i rami degli alberi sono fitti e bassi?

In realtà siamo più vicini a Midsomer Murders ("L'ispettore Barnaby") che a Oslo e Malmö. È un bosco a Gerrards Cross, nel Buckinghamshire, in Inghilterra....

Continua la lettura

NO al doppiaggio, motivo n.11: il discorso di Layer Cake

Perché "benvenuto alla torta a strati" non rende l'idea 25/02/2018

Continua la nostra campagna NO AL DOPPIAGGIO. L'obiettivo e' semplice: convincervi che in originale i film e i telefilm sono meglio, la facilita' di fruizione dei film (vederli in italiano ) vale meno dell'intensità delle voci originali, e ... imparare due parole nuove non e' mai una cattiva idea. Abbiamo sentito le voci originali di nove candidati ad interpretare James Bond, e poi l'epico monologo di Al Pacino in Ogni Maledetta Domenica. Oggi ascolteremo Michael Gambon nel monologo-clou di Layer Cake, uno dei migliori ganster movie britannici, distribuito in Italia col titolo "The Pusher". Bell'inizio: se ci si aspetta che il pubblico sappia che il "pusher" e' lo spacciatore di droga (*), tanto vale aspettarsi anche che capisca come la "layer cake" (torta a strati) sia un...

Continua la lettura

Ci sono troppe armi, negli U.S.A, e troppe stragi. La piu' recente (dire "ultima" sarebbe fuorviante e ottimistico) e' avvenuta nella scuola superiore Stoneman Douglas a Parkland, in Florida, il 14/02/2018: 17 morti, 15 feriti. Se l'assassino non avesse avuto a disposizione un fucile semiautomatico Smith & Wesson M&P15 (appartenente alla "famiglia" degli AR-15, che sono copie dell'M-16 che avrete visto in uno dei tanti film sulla guerra del Vietnam), capace di colpire un bersaglio a 550 metri. Senza la disponibilita' di armi da fuoco, Nikolas Cruz, il 19enne assassino, avrebbe dovuto accontentarsi di un coltello, o forse avrebbe rinunciato al massacro.

Cosa c'entra questa storia con un sito dedicato ai viaggi e alla vita all'estero?

Ho vissuto per due anni e qualche mese negli Stati Uniti. Ho avuto colleghi, conoscenti, vicini di casa che erano possessori di armi...

Continua la lettura

The Trooper, la birra degli Iron Maiden

Ti dà una carica... come quella di Balaclava 23/02/2018

Pausa pranzo, esco dall'ufficio. Solita passeggiata a Gerrards Cross per cercare di smaltire i due chili che ho preso durante il weekend a Stoccolma. Passo davanti ad un grosso negozio di vini e alcoolici, non ho intenzione di fare acquisti né di assaggiare vini, nonostante gli inviti in proposito da parte dei commessi (devo tornare in ufficio, lavorare e poi guidare verso casa). No, sono entrato solo per vedere vini: etichette, dettagli, origini.

Noto che ci sono anche birre. La scelta di italiane è limitata alle solite Peroni e Moretti, e dopotutto non mi aspetto che i prodotti delle "microbreweries" italiane siano presenti ovunque in Inghilterra. Poi noto una confezione con un'immagine nota e inaspettata: la birra si chiama Trooper, dall'omonima canzone degli Iron Maiden ispirata alla carica della cavalleria britannica a Balaklava, durante la guerra di Crimea (spoiler: la cavalleria, lanciata al galoppo in una stretta valle, venne massacrata dall'artiglieria russa).

Questa b...

Continua la lettura

Foschia a Weybridge - Video

Con colonna sonora di Clint Mansell, Howard Shore e David Arnold 21/02/2018

Weybridge e' un posto tranquillo, una ricca cittadina a venticinque chilometri dal centro di Londra. Ma basta una lieve nebbiolina e una colonna sonora con brani di Clint Mansell, Howard Shore e David Arnold per renderla inquietante.


Video "Weybridge in the mist" di David Gregg....

Continua la lettura

La foto, scattata alla stazione ferroviaria dell'aeroporto Armanda di Stoccolma, mostra una parte delle prese USB, LAN e elettriche a disposizione dei viaggiatori. Gratis. Come a Taipei. Come a Milano e Roma?

...

Continua la lettura

Stoccolma in bianco e nero

Soprattutto bianca di neve 19/02/2018

Lunedì mattina, il weekend è finito, ed è finito anche il viaggio a sorpresa per San Valentino del 2018. Questa volta la destinazione era Stoccolma.

Sono ancora nella capitale svedese, è quindi prematuro un resoconto completo. Ho trovato neve, gente meno fredda del previsto, tanto cibo alla griglia, wifi ovunque ma gabinetti low-tech, costi elevati, e altre cose.

Per ora beccatevi 'ste foto di Stoccolma il bianco e nero.






















...

Continua la lettura

NO al doppiaggio, motivo n.10: il monologo di Al Pacino in Ogni Maledetta Domenica

Un sontuoso monologo degno di ... Al Pacino, appunto 18/02/2018

La voce di Al Pacino e' un motivo per cui uno non dovrebbe mai guardare i suoi film in italiano. E il monologo motivazionale di Ogni Maledetta Domenica ("Any Given Sunday") e' il modo migliore per convincersi che e' meglio dire NO al doppiaggio. E' un monologo di un allenatore di football americano alla sua squadra prima di una partita importante, ed e' il monologo di un "uomo di mezza eta' che ha commesso tutti gli errori possibili". Con le sue parole Tony D'Amato (Al Pacino) carica la squadra, spinge i giocatori a dare il massimo per i loro compagni, e usa il football americano come metafora della vita. E' lo Inches Speech il discorso dei pollici (pollici come unita' di misura di distanza, come simbolo della differenza minima tra una ricezione e un passaggio incompleto, tra un placcaggio e un placcaggio mancato, tra successo e fallimento, tra vita e morte. E' un monologo da ultima spia...

Continua la lettura

Asta per un pezzo del Concorde, prezzo base £45.000

Se compriamo tutti i pezzi possiamo ricostruirlo 18/02/2018

Visto l'interesse suscitato dalle aste per i pezzi del Concorde, torniamo a parlare dell'argomento: ci sarà un'asta per un pezzo del Concorde molto riconoscibile: il muso>

La BBC ha pubblicato la notizia di un'asta per un cono anteriore (la punta del "naso") del Concorde.

L'asta, presso JP Humbert Auctioneers di Towcester (Northamptonshire), è per un cono anteriore del Concorde, lunghezza 3,35 metri, che dovrebbe essere l'unico "naso" originale rimasto inutilizzato.

Il prezzo iniziale dovrebbe essere £45.000, e l'asta dovrebbe svolgersi tra pochi giorni, il 22 febbraio 2018. Uso il condizionale perché la notizia è stata riportata da vari siti, ma dell'asta non ho trovato traccia, finora. Se troverete informazioni più precise, vi invito a lasciare un commento qui sotto...

Continua la lettura

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 Successiva

Letture consigliate

A noi è piaciuto scrivere queste cose, a voi potrebbe piacere leggerle e commentarle.


Archivio per mese


Avvisi dagli amministratori

01/10/2021: Aggiornamento indirizzo chat Ryanair
Segnaliamo agli utenti che abbiamo modificato la pagina con l'indirizzo della chat Ryanair, visto che l'azienda irlandese ha spostato tale servizio. L'articolo e' qui.