Blog, argomento: vivere all'estero
Appunti italiani dall'Inghilterra, 2024-01-21
A volte ci sono tante piccole cose che attirano la curiosità di chi ama viaggiare e conoscere posti nuovi, o conoscere meglio posti lontani. Eccone alcune mini-storie che ho trovato nelle ultime settimane, e di cui non scritto per esteso perché sono troppo pigro per mancanza di tempo. Ammiraglio del NebraskaNegli Stati Uniti ogni Stato ha ampi poteri nel conferire titoli onorifici unici e...
Come prendere la patente negli Stati Uniti
Dopo il trasferimento ad Atlanta, nel 2006, mi ritrovai a vivere senza l'auto in una città fatta a misura degli automobilisti, dove persino banche e farmacie avevano l'area drive-in, in cui vieni servito senza dover neppure alzare il didietro dal sedile . Vivevo a Sandy Springs, zona residenziale a nord della capitale della Georgia, e li' se qualcuno era a piedi era perché era povero, o era...
Quali sono le città più costose per espatriare
Per tanti italiani, quello di andare a vivere all'estero e' un sogno covato a lungo: allontanarsi da stipendi bassi, capi arroganti, vicini di casa da incubo. Tutte cose presenti anche all'estero, ma non nei nostri sogni. Non tutti sentono lo stesso bisogno di cambiamento. Dopo un trasferimento temporaneo, o magari una lunga trasferta, ci sono quelli che sentono la mancanza delle abitudini di...
Due minuti di nostalgia per Singapore
Mi mancano molte cose di Singapore, da quando sono tornato in Inghilterra: i trasporti pubblici frequenti, capillari, a prezzi ragionevoli. La posizione comoda per visitare altri luoghi (Malesia, Indonesia, Taiwan, Vietnam, Cambogia). La sicurezza: girando di giorno e di notte in qualsiasi quartiere o foresta dell'isola, con...
Quello che gli italiani all'estero non dicono
Tutti abbiamo un amico - o un conoscente, o l'amico del vicino del cugino - che vive all'estero. Le storie che circolano su quest'individuo possono essere banali, tipo "vive in Francia, passa il tempo a camminare con una baguette sotto l'ascella, e ormai sputa per terra quando vede una pizzeria con la bandiera italiana", ma più spesso sono storie mirabolanti, raccontate con enfasi dalle mamme...
Traslochi internazionali (1): Singapore-Inghilterra
Oggi, durante una conversazione nel forum sul tema dei trasferimenti internazionali, mi sono ricordato che non sono certo il solo ad averne fatti alcuni: tanti utenti di ViaggiareLeggeri.com hanno traslocato da una parte all'altra dell'Italia, dell'Europa o del mondo, e credo sarebbe interessante - e utile per chi dovrà traslocare ma e' spaventato dall'idea - parlare delle proprie esperienze in...
Motivo n.6 per dire NO al doppiaggio: la voce di James Norton
E' domenica, e come ogni domenica arriva un nuovo episodio della campagna NO AL DOPPIAGGIO per restituire agli attori le loro voci originali, con cadenze regionali, con difetti di pronuncia, con accento etoniano, con variazioni di timbro: le VERE voci di queste persone. Oggi parliamo di James Norton, il più probabile erede di Daniel Craig nel ruolo di James Bond. Più' giovane degli altri...
Motivo n.5 per dire NO al doppiaggio: la voce di Tom Hiddleston
Continua la nostra campagna NO AL DOPPIAGGIO, per restituire agli attori le loro voci vere, originali, belle o brutte che siano. Puntiamo a farvi apprezzare le voci originali degli attori stranieri, quelli che in Italia condividono la voce del doppiatore con altre dozzine di attori. Per esempio: non penserete mica che Al Pacino, Robert De Niro, Dustin Hoffman, Sylvester Stallone, Martin Sheen,...
Motivo n.4 per dire NO al doppiaggio: la voce di Tom Hardy
Continua la nostra campagna NO AL DOPPIAGGIO, per via delle "voci da sitcom pomeridiana di Italia 1 che ormai hanno TUTTI i doppiaggi italiani". Puntiamo a farvi apprezzare le voci originali degli attori stranieri di cui conoscete la faccia e le movenze, ma che parlano come...
Le pizze all'estero (non sempre sono come in Italia)
Una città italiana, una sera di qualche settimana fa. Sono ospite di amici. Stanno ordinando la pizza al telefono, mi chiedono quale voglio. "Quali hanno?", chiedo istintivamente: dovunque mi trovi, prima di ordinare da mangiare preferisco sapere quali sono le possibili scelte. "Le pizze sono quelle, non e' che ci siano variazioni, sono le stesse in tutto il mondo!"", mi risponde irritato...
Motivo n.3 per dire NO al doppiaggio: la voce di Idris Elba
Terzo episodio della campagna NO AL DOPPIAGGIO di ViaggiareLeggeri.com. Una campagna semplice e a cui potete partecipare senza impegno, che punta a farvi apprezzare le voci originali degli attori che appaiono in tv e al cinema. Perché sostituire la voce di un artista significa mutilarlo, perché imparare un po' meglio l'inglese e le altre lingue straniere serve sempre, perché guardare la tv o...
Bottiglie nel bagaglio in aereo, 5 suggerimenti
Vai a trovare amici all'estero e vuoi regalare loro un vino speciale? Oppure vivi all'estero, passi le vacanze in Italia, e vuoi portare nella tua casa straniera il tuo vino preferito, o il limoncello fatto in casa da tua madre? Ecco alcuni suggerimenti per chi vuole portare bottiglie nel bagaglio in aereo: 1) Non mettere le bottiglie nel bagaglio a mano, altrimenti dovrai buttarle via prima...
Motivo n.2 per dire NO al doppiaggio: la voce di Michael Fassbender
Continua la nostra piccola campagna NO AL DOPPIAGGIO. Una campagna tra noi e voi, senza grandi pretese, con un obiettivo semplice e pensiamo raggiungibile: spingere i frequentatori di questo sito ad apprezzare le voci originali degli attori che appaiono sullo schermo., perché sostituire la voce di un artista e' un furto. Perché se ti dici cinefilo (o anche competente in materia di programmi...
Motivo n.1 per dire NO al doppiaggio: la voce di Benedict Cumberbatch
Sono in Italia. Poco fa, davanti ad un film con Jason Statham, c'e' stata una conversazione del genere: - Jason Statham dev'essere uno dei pochi attori 'fusti' del cinema britannico che non e' stato considerato per il ruolo di James Bond... - Gia', e' vero. - Sara' perché ha una voce troppo da proletario londinese. La voce "vera" di Jason Statham e' facilmente riconoscibile ed e'...
Selezione del personale in un'azienda inglese
Mercoledì pomeriggio ricevo la telefonata di un'agenzia di lavoro con sede a Londra. Mi dicono che un'azienda nella zona delle colline Chilterns, a una ventina di chilometri da dove abito io, sta cercando un programmatore PHP con esperienza di questa e quell'altra tecnologia; contratto permanente, stipendio soddisfacente, inizio urgente. Mi chiedono se sono disponibile per un colloquio per il...
Lavorare all'estero, perdere il lavoro all'estero
Abbiamo parlato spesso di lavorare all'estero, di come trovare lavoro all'estero, e soprattutto di come si lavora e come si vive all'estero. Oggi parliamo di come si perde il lavoro all'estero, o meglio, di come sia rapida e informale la conclusione di un rapporto di lavoro. Il licenziamento di Bill, negli Stati Uniti: licenziato prima di una riunione - Ci vediamo su, in...
Morandi e gli immigrati
A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada... con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo..." Parole di...
Italiani all'estero, a cosa non potete rinunciare?
Secondo lo stereotipo dell'italiano all'estero, i connazionali che vivono lontano dal Belpaese chiedono a parenti e amici in arrivo di portar con se' olio d'oliva e alimenti tipici del villaggio natìo, e durante le proprie visite fanno incetta di tali articoli. Sara' ancora vero, visto che ora che i prodotti italiani (la pasta Barilla, la Nutella, la Gazzetta dello Sport) si trovano in tutto il mondo, e cio' che non si trova nei negozi e'...
Informatici, l'America e' in Gran Bretagna
C'e' crisi, c'e' tanta crisi. No, anzi, oggi non c'e' piu' crisi, la crisi e' passata. Invece no: la crisi forse e' passata, ma trovare lavoro in Italia continua ad essere un'impresa. Credo sentiate queste affermazioni ogni giorno. Non so quale di queste affermazioni sia vera, se ce n'e' una vera, e non aspiro a indagare a riguardo, ma vi propongo qualcosa legato all'argomento crisi e lavoro: la lettura della posta che ho ricevuto questa mattina, un mercoledi'...
Italiani Fuori, Italiani In Fuga: questa sera su Penelope Rai
Un’esperienza all’estero è fisiologica, quello che è patologico è restare fuori Parole di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica. Questa sera alle 22, il vostro fedele cronista di eventi piccoli e grandi visti dall'estero fara' il grande sulla televisione nazionale: quando Mamma RAI chiama e' impossibile far finta di non essere in casa. Questa sera saremo ospiti della puntata...
Volete andarvene dall'Italia? Ecco le destinazioni migliori
Stufi di un governo che fa promesse che non intende mantenere (anche in politica estera), di prezzi alle stelle, di un mercato del lavoro in cui cambiare lavoro a quarant'anni e' sacrilegio (ammesso che si riesca ad avere un lavoro, a quarant'anni come a trenta o a venti? Pronti ad andare a lavorare e a vivere all'estero? Questa pagina interattiva del sito della BBC mostra le destinazioni...
Due parole sul comprare casa in Inghilterra
Giorni fa, un amico italiano mi diceva "si sa, per gli Italiani la casa è una cosa sacra, non ci si sposa neppure, se non hai acquistato una casa, e quando ci entri dev'essere perfetta, con i muri della sfumatura giusta che hai scelto dopo giorni di analisi, con i cassetti della cucina che quando scorrono non devono fare alcun rumore. O perfetta o niente". Non mi pare stesse esagerando, e mi ha dato da pensare a quando comprai casa in Inghilterra, qualche...
Espatria, viaggerai nel tempo
Sono andato a vivere in Inghilterra nel 2001. Quando ti trasferisci all'estero cambiano tante cose: per iniziare, le persone che vedevi ogni giorno spariscono e diventano appuntamenti per Natale e, magari, per un'altra visita in patria durante l'anno. Se ti viene il raffreddore, pensi immediatamente al tuo fidato dottore (o a quello stronzo del tuo dottore) in Italia che non e' piu' a tua disposizione dopo una modesta coda di quattro ore. Magari ti ritrovi a guidare su un lato della strada che...
Andare a fare l'informatico in Inghilterra: alcune offerte di lavoro
No, non voglio trasformare ViaggiareLeggeri.com in un sito di annunci di lavoro, m'e' bastato il polverone sollevato dall'annuncio per un lavoro a Berlino, mesi fa. E' vero pero' che l'anima di questo diario quasi quotidiano e' divisa: si parla sia di viaggi che di vita all'estero, e per vivere all'estero e' spesso indispensabile avere un lavoro. E visto...
Lavorare a Londra: alla ricerca di un nuovo lavoro
Domenica sono tornato da due settimane di vacanze a Taiwan, carico d'energia (e con due chili in piu'). Il pensiero di tornare al mio lavoro, il giorno dopo, mi ha tolto buona parte dell'entusiasmo: dopo dieci mesi sono pronto a cercare un nuovo impiego. Primo passo: riattivare il mio curriculum su monster.com, reed.co.uk e cwjobs.co.uk, i tre siti principali per le offerte di lavoro nel settore informatico. Fatto domenica sera, vado a dormire. Il...
Inghilterra multietnica: pubblicita' solo in polacco
Autobus in transito a Hayes, a nord dell'aeroporto di Heathrow. Sul retro, la pubblicita' di un supermercato polacco con due sedi a Londra, vicino alle stazioni Perivale e Sudbury Hill della metropolitana. La curiosita' e' che questa pubblicita' e' interamente in polacco, come dire che chi si occupa di marketing per questo supermercato polacco non desidera raggiungere un'audience che parla...
Olimpiadi, fedelta' divisa
Lungo il percorso pedonale che porta dalla stazione di West Ham all'Olympic Park di Londra ci sono dei palazzi, e ad una finestra ci sono due bandiere. Una e' quella britannica, l'altra e' quella albanese. Arrivano le Olimpiadi, e in tante famiglie di stranieri residenti in Gran Bretagna si tifa per la squadra della Nazione che ti ha accolto e per quella della tua patria: due bandiere alla...
Lavorare da casa in Inghilterra. A casa di qualcun altro
Da qualche mese lavoro a Londra, in un'azienda che ha sede nella stazione ferroviaria di Paddington. Vivo vicino all'aeroporto di di Heathrow, e trascorro tra le tre ore e le tre ore e mezza in viaggio ogni giorno. L'altro programmatore, che lavora per quest'azienda da circa otto anni, viene da ancora piu' lontano, vicino Reading, ma ha un'accordo con la ditta che gli permette di lavorare da casa almeno quattro giorni alla settimana. Anche lui passa molto tempo sui mezzi di trasporto,...
Lavorare all'estero riduce la qualita' della vita?
Curioso, come i trasferimenti abbiano modificato le mie abitudini e il mio stile di vita. - In Inghilterra avevo un'auto recente che non mi ha mai lasciato per strada, una casa con giardino e senza insetti e dei bei parchi vicino casa; - Negli USA avevo una vecchia auto che s'e' fermata per strada varie volte, una casa senza spazi all'aperto, scarafaggi grandi come mastini napoletani e parchi a decine di miglia di distanza; - A Singapore ho una bicicletta, un balcone, formiche minuscole...
Quando lavori all'estero e non ti ricordi perche'
Ho scambiato un paio di email con una amica che vive anche lei all'estero (isole britanniche). Alcune riflessioni, considerato che il lavoro che svolge attualmente (receptionist) non la soddisfa e non sembra adatto ad essere inserito nel suo curricula, e che quindi non rappresenta un punto di partenza per cercare un lavoro migliore, mi vengono in mente alcune cose... Se si rimane in uno Stato perche' piace il posto (sole, mare, o fresco, montagne, o panorami, natura), o perche' li' c'e' una...
Note varie dopo pochi giorni ad Atlanta
Riflettevo ieri (e altre migliaia di volte in passato) sul fatto che, a differenza di quel che succede a molti altri italiani, ad ogni trasferimento all'estero la mia qualita' della vita scende di uno o piu' gradini. Trasferendomi in Inghilterra ho vissuto due anni in una casa condivisa con altri, e in cinque anni non sono riuscito ad avere un bagno col miscelatore dell'acqua. Pareti verniciate bene e di fresco? Le avevo ora, e me ne sono andato. Coll'arrivo negli USA sto facendo a meno...