I negozi nei terminali di Heathrow sono piu' o meno sempre gli stessi: WH Smith, Boots, MoneyCorp, Travelex, Caffe' Costa o Caffe' Nero. A volte M&S (Marks & Spencer). Compro due barrette di cioccolato economiche, una sterlina e trentacinque, da WH Smith. Non c'e' molto, che costi circa una sterlina e abbia sostanza: i pacchetti di patatine e simili li trovi anche a 95 pence, ma quando li prendi in mano sembrano volare via, tanto sono leggeri. E i prezzi della cioccolata mi aiutano a capire il problema che la Gran Bretagna ha col bere: vedo due tavolette di cioccolata Cadbury's in offerta speciale, dieci sterline per la coppia. Dieci sterline! Come due pinte di Guinness, o tre pinte di una lager qualsiasi!

E' ora di andarsene. Passare troppo tempo in questo terminale e' deprimente, e il laptop su cui sto scrivendo quest'articolo si sta scaricando. Qui nel Terminale 1 non ci sono i "punti di ricarica" presenti nel T5 (e in un altro terminale, come scopriro' poi), sono solo presenti alcune prese britanniche a tre poli, nascoste sotto i banchi con i terminali Internet a pagamento, o sulle colonne, nascoste dietro ai cestini dell'immondizia. Ce ne sono di piu' rispetto al modernissimo Terminale 2, ma sono tutti a tre poli e quindi richiedono un adattatore, per chi arriva dall'Italia. Inoltre, non credo queste prese siano "ufficialmente" a disposizione del pubblico: sospetto che qui, come provi a collegarti per ricaricare lo smartphone, arrivi qualcuno delle pulizie che ti invita a sloggiare.

Di Claudio_VL

Immagine pubblicata il 10/10/2014 nella galleria Una giornata a Heathrow - foto

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