Riapre l'aeroporto di Catania Fontanarossa

06/12/2012 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Per due aeroporti in crisi - Forli' e Parma - ce n'e' uno che riapre, Catania. Dopo lunghi lavori l'aeroporto di Catania Fontanarossa ha ricevuto ieri, 5/12/2012, il primo volo dopo la riapertura. Ecco il comunicato stampa dell'ENAC:

L'AEROPORTO DI CATANIA DA OGGI DI NUOVO IN PISTA: CONCLUSI NEI TEMPI PREVISTI I LAVORI SULLE INFRASTRUTTURE DI VOLO - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL'ENAC RIGGIO: TRAGUARDO RAGGIUNTO CON LA COLLABORAZIONE DI TUTTI GLI ATTORI DEL SISTEMA

L'Aeroporto di Catania Fontanarossa è di nuovo in pista: sono terminati i lavori alle infrastrutture di volo e nel pomeriggio di oggi, 5 dicembre 2012, alle ore 18:30, con l'atterraggio del volo Alitalia Roma-Catania, viene riaperta la pista dello scalo etneo, nel rispetto dei tempi previsti.

Alla Conferenza Stampa, organizzata dall’Enac per fare un punto sull’operatività durante il periodo dei lavori e sulle opere realizzate, hanno partecipato il Commissario Straordinario dell’Enac Vito Riggio, il Vice Comandante del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Carlo Magrassi, il Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti Giuseppe Daniele Carrabba, il Direttore Generale della Sac Renato Serrano.

Negli ultimi due giorni è stato effettuato il collaudo, con voli prova sia in decollo, sia in atterraggio, che ha permesso all’Enac di rilasciare l’autorizzazione per la riapertura della pista.

Esattamente un mese fa, lo scorso 5 novembre, era entrato in vigore il piano denominato Sigonella 2012 che ha visto, grazie ad un accordo tra l’Enac, l’Aeronautica Militare e la Sac, società di gestione dello scalo di Catania, lo spostamento temporaneo delle attività dell’Aeroporto Fontanarossa sull’Aeroporto militare di Sigonella, per consentire i lavori di riqualifica della pista e della zona air side dello scalo etneo.

In questo modo, e per la prima volta in Italia per un periodo di tempo così prolungato, l’attività di aviazione civile di Catania è stata spostata sull’Aeroporto militare di Sigonella, garantendo la mobilità dei passeggeri della Sicilia Orientale. L’alternativa, infatti, sarebbe stata la chiusura dello scalo di Catania con il conseguente spostamento dei voli su Palermo e Reggio Calabria, situazione che avrebbe certamente comportato limitazioni e disagi maggiori rispetto a quelli che si sono verificati, soprattutto nei primi giorni, ma che sono stati gradualmente superati.

Il Commissario Straordinario dell’Enac, Vito Riggio, nel corso dell’incontro stampa ha commentato: “Desidero innanzitutto ringraziare le strutture dell’Enac che hanno contribuito alla riuscita dell’operazione, l’Aeronautica Militare, la società Sac, le compagnie aeree, tutti gli operatori e le Istituzioni coinvolti per aver permesso la buona riuscita di un’operazione così complessa e articolata, limitando i disservizi. Mantenendo, seppur parzialmente, operativo Catania, siamo riusciti a evitare a circa 220.000 passeggeri di rinunciare ai propri viaggi o di volare su altri scali. I lavori, infatti, non potevano essere procrastinati per elevare ulteriormente la sicurezza dello scalo etneo agli standard europei”.

Roma, 05-12-2012

Se viaggiate da e verso la Sicilia, come avete vissuto il trasferimento dei voli catanesi all'aeroporto militare di Sigonella, e quanto gradito e' il ritorno al Fontanarossa? Ditelo con un commento.


Argomenti: aeroporti, ENAC, Sicilia

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