Bangkok, aeroporto chiuso, rischi per i visitatori in Tailandia

26/11/2008 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Riceviamo e pubblichiamo da un contatto in Tailandia (testo originale al fondo di questo post):

A causa della situazione politica interna in Tailandia, un gruppo di dimostranti ha bloccato l'aeroporto la notte scorsa (25/11/2008), col risultato che le linee aeree non sono in condizione di volare DA/PER la Tailandia dalla notte scorsa. L'AOT (Airports Of Thailand, l'autorita' ufficiale tailandese in fatto di aeroporti) ha ufficialmente annunciato la chiusura dell'aeroporto fino ad ulteriori avvisi.

La situazione persiste oggi, 26/11/2008, e non sappiamo quando l'aeroporto verra' riaperto


Il sito Viaggiare Sicuri, in collaborazione col Ministero degli Esteri italiano, scrive (neretto nostro):
Dal 25.11.2008 - La ripresa di manifestazioni di piazza antigovernative registrata a partire dalla mattina del 7 ottobre nella Capitale segnala il perdurare di condizioni di incertezza, a causa del delicato momento politico. Non si pu? escludere, laddove il confronto si inasprisse, l?eventuale ripristino di alcune misure gi? adottate dalle Autorit? locali in occasione delle manifestazioni dell?agosto scorso. Si informa inoltre che il 25 novembre un gran numero di manifestanti ha bloccato la strada principale che collega Bangkok all?aeroporto internazionale di "Suvarnabhumi" con possibilit? di seri disagi per i viaggiatori. Si consiglia pertanto ai connazionali di verificare prima del viaggio l?agibilit? dell?aeroporto.

Anche alla luce dell?esplosione di una bomba avvenuta il 20 novembre davanti alla sede del Governo, si consiglia a coloro che si trovassero in visita in Thailandia di evitare tutte le zone, nella capitale (in particolare la sede del Governo e i suoi dintorni) e nel resto del Paese, ove siano in corso eventuali assembramenti e manifestazioni. Si raccomanda, altres?, di seguire con attenzione l'evolversi degli eventi - non facilmente prevedibile al momento in ragione della fluidit? della situazione - anche attraverso i propri agenti di viaggio e gli organi di informazione locali ed internazionali.

Si consiglia, inoltre, di evitare viaggi nel distretto di Kantharalak (nella provincia di Si Sa Ket) ed in prossimit? del suo confine con la Cambogia, per via della presenza militare dovuta ad una disputa di confine recentemente risollevata.

Frequenti sono gli atti terroristici nelle province meridionali del Paese. A causa del proliferare del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonch? nei distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda, pertanto, di evitare viaggi nelle suddette zone, se non motivati da effettiva necessit? e, in ogni caso, di informarsi sull?evoluzione della situazione prima della partenza contattando l?Ambasciata d?Italia a Bangkok e di segnalare all?arrivo la propria presenza all'Ambasciata stessa, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti forniti.


Dovevo andare per lavoro a Bangkok domani, con la possibilita' di restare in Tailandia anche per il weekend, e contavo di scattare qualche foto alle manifestazioni (con un teleobiettivo e da distanza di sicurezza), ma la chiusura dell'aeroporto rende impossibile questo viaggio.




Testo originale del messaggio dal nostro contatto in Tailandia:
Due to the internal political situation in Thailand, a group of demonstrators had blocked the airport last night (Nov 25, 2008), which had resulted in airlines being unable to fly IN/OUT Thailand since last night. The AOT (Airports Of Thailand, the Thai official airport authority) has officially announced the closure of the airport until future notice.

The situation still carry on till today Nov 26 and we do not know when the airport will back to open again.


Argomenti: aeroporti, ambasciate e consolati italiani, Asia, sicurezza, Tailandia

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