Le linee aeree low cost fanno shopping
19/04/2009 | Redazione VL | 0 commentiNel forum si discute se siano meglio le compagnie low cost o quelle 'tradizionali'. Nel frattempo, nel mondo reale, le compagnie tradizionali tagliano il personale, mentre quelle low cost comprano ancora piu' aerei di quelli che gia' hanno. Ryanair, per esempio, ha fatto la spesa e ha riempito il carrello: in gennaio ha acquistato sei velivoli, in febbraio otto, e in marzo ancora otto. Vediamo cosa dice la calcolatrice ... ventidue nuovi aerei in tre mesi! Nello stesso periodo, Easyjet ha acquistato undici aerei (un Airbus A320 e dieci A319).
Un'altra cifra interessante: sul totale di passeggeri del Regno Unito, il 14% vola con voli charter, il 33% con linee aeree tradizionali, e il 53% con linee aeree low cost. Ryanair sta gia' alitando sul collo della connazionale Aer Lingus, il cui amministratore delegato Dermot Mannion s'e' dimesso: mesi fa rifiuto' l'offerta della Ryanair, che voleva acquistare ulteriori quote azionarie Aer Lingus (in aggiunta al 16% che gia' possiede); nei mesi successivi al rifiuto, le azioni Aer Lingus sono crollate a livelli sotterranei, da 1,40 euro/azione a 0,67 euro/azione.
Cosa succedera'? Le linee aeree tradizionali seguiranno sempre di piu' l'esempio di quelle low cost, e ridurranno il costo-base dei biglietti aerei offrendo tutti i servizi "a parte". Bagni a pagamento, tv a pagamento, e via cosi'.
Link: t2impact
Argomenti: easyJet, entrate ausiliarie, linee aeree, Ryanair, volare low cost