Viaggiare a Capodanno: Torino-Londra via Monaco con Lufthansa e Air Dolomiti

09/01/2012 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Ripubblico nel blog cio' che ho scritto giorni fa nel forum riguardo ad un viaggio Torino - Monaco - Londra, visto che molti lettori del blog non leggono il forum.

Viaggiare a Capodanno, quest'anno, e' stato un piacere. Il primo gennaio ci sono sempre poche auto dirette sulle strade, durante il giorno, e in aeroporto - perlomeno a Torino-Caselle, ieri - c'era pochissima gente. Il check-in Lufthansa e' stato talmente rapido e rilassato/rilassante che ne ho approfittato per imparare qualcosa in fatto di pesatura bagagli, dopo aver scritto del problema di Air Berlin a Venezia. Il personale del check-in ha la possibilita' di resettare la bilancia pesa-bagagli in caso di misurazioni anomale. La gestione delle bilance e' a cura dell'aeroporto. Le bilance sono mantenute da ditte esterne, quella che ha pesato le nostre due valigie era stata certificata all'inizio di dicembre 2011.

Giriamo a Caselle in attesa dell'imbarco. Fotografo aerei in sosta (ci sono pochissimi decolli e atterraggi, oggi) e mi raggiunge un'agente di polizia che mi informa del divieto di fotografare la pista. Cancello tutte le foto scattate in aeroporto. il terrorista-tipo, per le forze di pubblica sicurezza, gira con reflex da oltre mille euro, obiettivi e filtri, perche' quando fotografa un bersaglio per un attacco terroristico, lo fa con f.1,8, e vuole che il bokeh sia quello giusto. Nel frattempo, tizi sospetti scattano foto col cellulare. Bah!

Caselle, foto del mio zaino e di un angolo di pista. Sperando di non essere arrestato

(foto del mio zaino e di un angolo di pista. Sperando di non essere arrestato)

Osservo i passeggeri in attesa nella grande sala dell'aeroporto Sandro Pertini di Caselle.
Quelli che vanno in Sudamerica devono vestirsi come il Subcomandante Marcos.
Quelli che vanno a Berlino e sembrano usciti da un LP degli anni Settanta di David Bowie o dei Kraftwerk.
Quelli che stanno andando al mare e sono cosi' euforici che si metterebbero il costume da bagno li', in aeroporto.

Arriva il momento dell'imbarco. Volo LH1899, viaggiamo con un ATR 72 di Air Dolomiti, un bel turboelica capace di trasportare 78 passeggeri ma non molto capiente per quanto riguarda il bagaglio a mano, per cui anche il trolley con computer e altre apparecchiature elettroniche va in stiva. Gratis, per fortuna. Lo ritireremo all'uscita dall'aereo, senza attese.

Il volo con Air Dolomiti e' perfetto: i motori turboelica dell'ATR 72 non sono particolamente rumorosi, le bevande servite a bordo sono ottime e abbondanti (io mi accontento di un amaro Averna e di uno ... champagne o spumante? Ha le bollicine...), una delle assistenti di volo ricorda Colette, la francesina della serie televisiva Pan Am. Ne' il mio palato ne' i miei occhi si lamentano. Anzi, se Air Dolomiti avesse voli intercontinentali, sarei lieto di volare con Lei (la linea aerea).

Compilo il modulo per il gradimento - quelle cose che servono per poter dire "Il 78,6% dei nostri clienti ci reputa eccezionali, e il 43,2% si impiccherebbe con la catenella del cesso piuttosto che viaggiare con un'altra linea aerea". Sono piu' che soddisfatto, offro pero' un consiglio: in attesa dell'in-flight WiFi, mi farebbe piacere avere (in volo) una intranet WiFi con notizie del giorno, giochi e Wiki su destinazioni. Niente di eccezionale, salvo intereferenze con gli strumenti di bordo: un mini web-server (Xampp, se non ne vengono altri in mente) con copie statiche di pagine di Wikipedia sulle destinazioni servite da Air Dolomiti, piu' localita' limitrofe. E un'aggregatore di feeds RSS - senza link a siti esterni - che collezioni titoli e brevi notizie su tutto lo scibile umano. Non cosi' difficile, chiamatemi se serve una mano...

Atterriamo a Monaco di Baviera. Il trolley ci viene riconsegnato in secondi, raggiungiamo il terminale in autobus. Tre persone davanti a noi in coda al controllo documenti, mia moglie - normalmente controllata e ricontrollata in quanto non europea - passa piu' in fretta di me. E' colpa di Trapattoni, lo sento. L'aeroporto di Monaco e' quasi deserto, a quest'ora. Entro in un paio di negozi per cercare un trolley da fotografi con spazio per laptop e spessore non superiore a 20cm, ma i prezzi che vedo mi fanno rizzare i capelli (tutti e tre). Cerchiamo un ristorante giapponese, troviamo Bamee, un ristorante asiatico che offre cibo tailandese-cinese-indonesiano e sushi. Strano mix, sushi e Paulaner Weissbier. Sospetto che un'unghia di wasabi nella birra potrebbe creare reazioni chimiche interessanti.

Ci spostiamo verso H38, il gate da cui partiremo per Londra. L'attesa e' breve, saliamo a bordo. Un volo Lufthansa, un Airbus. A mia moglie ed a me sono stati assegnati posti separati dal corridoio centrale. Prendiamo in considerazione l'idea di chiedere uno spostamento, ma ho mangiato acciughe al verde, a pranzo, e neppure una mentina allo Chanel N. 5 riuscirebbe a trasformare il mio alito in qualcosa di sopportabile, quindi restiamo ai posti che ci sono stati assegnati (gente, stare distanti mezzo metro dalla vostra amata per un'ora e mezza non e' un dolore insopportabile)(ok, acciughe al verde/peperonata con le cozze/altri cibi puzzolenti possono essere un fattore decisivo).

Aereo quasi pieno, nessun problema durante il volo. Servizio come quello di quello su Air Dolomiti, impeccabile. Arriviamo a Londra, troviamo il nostro "autista" (un amico di famiglia) in attesa al Terminale Tre, andiamo a casa. Fine del viaggio, e immagino che volare anche solo un giorno piu' tardi - il due gennaio - non ci avrebbe permesso di viaggiare in modo cosi' rilassato.



Argomenti: aeroporti, appunti di viaggio, feste, Lufthansa

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