Overbooking sull'Eurostar Bruxelles-Londra

11/04/2012 | Claudio_VL | 1 commenti

Overbooking, bestia nera dei viaggiatori. A volte capita anche quando si viaggia in treno.

Eurostar 9187 di lunedi' nove aprile da Bruxelles a Londra, partenza prevista per le diciannove e cinquantacinque, coda chilometrica per il check-in, venticinque minuti per raggiungere il controllo automatizzato dei biglietti, poi ulteriore coda al controllo col metal detector e al controllo documenti. Passiamo giusto in tempo (anche per i treni il check-in chiude prima della partenza, in questo caso alle 19,43), raggiungiamo il vagone numero dodici del treno, e troviamo i nostri sedili, settantuno e settantacinque, gia' occupati. Biglietti simili ai nostri, solo il numero del treno e' differente: 9161 anziche' 9187. Ovviamente la coppia seduta ai "nostri" posti non si alza: hanno pagato il biglietto come l'abbiamo pagato noi, e non hanno motivo di alzarsi. L'errore e' di Eurostar, che ha consentito a piu' clienti di acquistare lo stesso posto a sedere. Il problema non e' limitato a due posti: il club dei posti duplicati, in riunione plenaria davanti ai bagni del Vagone Dodici, conta una dozzina di passeggeri che si sono trovati senza un posto a sedere.

Con ammirevole senso della giustizia, la maggioranza decide di fare quel che viene richiesto dall'altoparlante: attendere - in piedi - che passi il capotreno a risolvere tutto; la voce ci avvisa inoltre che alle prossime stazioni il treno si riempira'. Il vostro corrispondente, colpito da un attacco di spirito giornalistico, decide di muoversi in anticipo: attraverso alcuni vagoni e trovo la capotreno. Le chiedo cosa devono fare i passeggeri, lei dice che dobbiamo aspettare che passi lei a risolvere tutto. Le chiedo se possiamo attendere sedendoci in posti liberi, e se ha dichiarazioni su questo caso per "un noto sito di viaggi" (questo), visto che in quel momento e' lei la voce di Eurostar nei confronti dei passeggeri rimasti in piedi.

Ci pensa un momento, poi dice che possiamo sederci. E in risposta all'altra domanda dichiara:

L'overbooking a volte capita, altre volte no.

Colpito nel profondo da queste parole pregne di significato ritorno verso il gruppo dei passeggeri senza posto. Noi (mia moglie ed io) ci sediamo, e cosi' fa una coppia canadese. Gli altri, nonostante tutto, attendono il capotreno in piedi. Un capotreno, non quello con cui ho parlato io, arriva e ci spiega che il Vagone Dodici, di solito utilizzato per la prima classe, e' stato declassato per il weekend pasquale. Qualcosa e' andato storto nel sistema di prenotazione Eurostar, e i posti in questo vagone sono stati messi a disposizione due volte. Il capotreno e' belga e molto piu' disponibile a parlare del problema rispetto alla sua collega incontrata mezz'ora prima, e la sua presenza rassicura tutti. Dopo il suo passaggio si siedono anche i passeggeri che ancora erano in piedi. Poi il treno non si riempie, per fortuna, e nessuno arriva a reclamare i posti che abbiamo occupato.

Potrei lanciarmi in ipotesi informatiche sulla causa di questo caso di overbooking, ma mi rimane il dubbio che il problema sia manageriale e non informatico: il sistema di prenotazione Eurostar non e' stato progettato per impedire le doppie prenotazioni.

Argomenti: Belgio e belgi, prenotazioni, treni e ferrovie

Commenti (1)Commenta


11/04/2012 23:36:47, Mauro
Miiiiii, ma allora si sfata il mito che all'estero i treni funzionano alla perfezione..............................................................
Ok seppur ci provino non raggiungeranno mai il nostro livello!!! (di inefficienza) anche se devo ammettere che negli ultimi anni il livello di qualità italiano si è alzato gli eurostar a detta di molti funzionano abbastanza bene.
Il problema sono i collegamenti locali e regionali che nella maggior parte dei casi lasciano a desiderare come precisione e pulizia sentendo i racconti dei colleghi che utilizzano il treno per venire al lavoro spesso lo trovano sporco e capita in ritardo o che venga soppressa qualche corsa senza avviso.

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