Voli verso l'Egitto, cambi prenotazione con EasyJet e British Airways

Meglio aspettare che si calmino le acque

04/07/2013 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Vista la situazione di crisi in Egitto, due tra le linee che operano su rotte verso l'Egitto - Easyjet e British Airways - stanno offrendo soluzioni alternative ai passeggeri che hanno acquistato biglietti verso l'Egitto.

EasyJet ha emesso questo comunicato alle 16,45 del 3 luglio 2013 che evidenzia problemi a Luxor (la sottolineatura e' mia):

Situazione della sicurezza in Egitto

easyJet sta continuando a monitorare la situazione in Egitto con le autorita' competenti. La nostra decisione attuale e' di continuare ad operare tutti i servizi previsti come da programma, permettendo pero' ai nostri clienti di fare una scelta consapevole facendo riferimento ai consigli di viaggio della pagina web del UK Government’s Foreign and Commonwealth Office (FCO). In base alle indicazioni attuali, stiamo offrendo a tutti i passegeri in viaggio da e per Luxor che scelgono di non viaggiare la scelta tra un trasferimento gratuito su un volo easyJet verso un'altra destinazione o il rimborso completo. Hurghada e Sharm el Sheikh non sono interessate dai problemi, quindi continueremo ad operare regolarmente. Se la situazione dovesse variare riguardo a una di queste destinazioni, informeremo i nostri clienti tramite questo sito web.


British Airways ha emesso uno stringatissimo comunicato in inglese in data odierna (sottolineatura mia):
Travelling to Egypt

Due to unrest in Egypt, the Foreign and Commonwealth Office (FCO) have changed their travel advice to only essential travel, with the exception of the red sea area.
(...) If you are due to travel to/from Egypt in the next few days and you wish to delay your trip or change your flight to an alternative destination, then you may do so.

To request a change you will need to contact one of our contact centres.

BA offre quindi a tutti i passeggeri diretti verso l'Egitto la possibilita' di rimandare il volo o di scegliere una destinazione alternativa.

Anche Alitalia vola verso l'Egitto, ma non siamo riusciti a trovare nessun comunicato stampa della linea aerea italiana in proposito. Abbiamo provato a twittare un messaggio, aspettiamo ottimisti una risposta ...

Riguardo alla situazione in Egitto, il Ministero degli Esteri italiano ha diffuso quest'avviso, che pubblichiamo per intero:
La situazione generale di sicurezza rimane estremamente fluida. Si stanno verificando nuove manifestazioni di piazza (in alcuni casi seguite da incidenti che hanno provocato morti e feriti) che dovrebbero continuare ad oltranza nei prossimi giorni, nel contesto delle proteste iniziate in occasione del primo anniversario dell'elezione del Presidente Morsi (cominciate lo scorso 30 giugno).

Tali mobilitazioni popolari stanno incidendo negativamente sulle condizioni di sicurezza sia della capitale sia delle principali città del Paese. Si invita pertanto a continuare a seguire attentamente gli sviluppi della situazione e di evitare o di limitare al massimo gli spostamenti nelle aree interessate, mantenendosi tassativamente a distanza da ogni tipo di assembramento.

Nelle località del Cairo, Alessandria , Suez, Ismailia, Port Said ed in quelle del delta del Nilo si consiglia di rinviare i viaggi se non quelli assolutamente necessari.
Estrema cautela va esercitata a maggior ragione anche nel Nord Sinai, dove si è registrato negli ultimi mesi un sensibile peggioramento del quadro di sicurezza. Viaggi e spostamenti in questa regione vanno evitati.

Nei principali centri di attrazione turistica, sia sul Mar Rosso (quali Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurgada), sia in Alto Egitto (Luxor, Assuan) la situazione appare per il momento in generale tranquilla.

Occorre tuttavia ricordare la presenza, in particolare nella Penisola del Sinai, di tribù beduine responsabili di atti di intimidazione e di violenza: blocchi stradali (che hanno coinvolto anche gruppi di turisti italiani), scontri con armi da fuoco, ripetuti sequestri, anche di turisti, in particolare nella zona di Nuweiba e in direzione del monastero di Santa Caterina. Si registra dunque un clima di instabilita’ e turbolenza di cui ogni connazionale deve essere consapevole: appare pertanto opportuno limitare al massimo gli spostamenti all'esterno dei villaggi turistici, evitare escursioni nel deserto, specie quelle con destinazioni piu’ lontane, ed evitare lunghi spostamenti per via terrestre (privilegiando, ove possibile, il mezzo aereo, specie da/per la Capitale). Si raccomanda inoltre di affidarsi a Tour Operators in grado di assicurare ottimali cornici di sicurezza, evitando viaggi singoli e/o organizzati da agenzie od operatori non certificati.

In tutto il Paese, anche in ragione del brusco deterioramento della situazione economica generale, si osserva un aumento di casi di micro-criminalità quali borseggi, rapine (anche a mano armata, anche a danno di cittadini stranieri), furti d’auto. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo in Egitto e che suggerisce di mantenere un’adeguata soglia di attenzione.

Si evidenzia anche una accresciuta conflittualità nel mondo delle aziende con rivendicazioni salariali, scioperi e iniziative dimostrative da parte dei lavoratori che sono giunti talvolta ad atti di intimidazione non solo nei confronti di proprietà e management, ma anche di tecnici/consulenti stranieri presenti in loco.

Si assiste inoltre ad un sensibile peggioramento della circolazione con aumento di incidenti stradali. Si consiglia di verificare con il proprio Tour Operator le credenziali dell'autista e dei mezzi di trasporto, specie per lunghi tragitti.

Permane il rischio di atti terroristici nel Paese. Particolari cautele sono raccomandate nelle località turistiche del Sinai, nella regione al confine con la Striscia di Gaza, ad Alessandria ed al Cairo. Si raccomanda altresì di adottare la massima prudenza nei luoghi affollati.

Si richiama inoltre l'attenzione sull'importanza di sottoscrivere – prima della partenza - una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese). Si segnala a tal proposito che gli standard medico-sanitari locali non sempre sono paragonabili a quelli europei, e che le strutture private presentano costi elevati per ogni tipo di assistenza, cura o prestazione erogate. Pertanto, in casi urgenti e gravi, si potrebbe rendere necessario il rimpatrio sanitario in Italia con vettore aereo ed accompagnamento medico-sanitario, rimpatrio che evidentemente presenta costi molto elevati per il privato cittadino ove egli non possa avvalersi di adeguata copertura assicurativa.
Si ricorda, inoltre, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link.

In generale, e come accennato sopra, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie di viaggio che diano garanzia di serietà e di esperienza.

Si consiglia infine ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo per facilitare contatti e scambi di informazioni con la Farnesina e con l’Ambasciata al Cairo.

Si raccomanda altresì - una volta in loco - di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo, etc.).


Segnaliamo inoltre quel che Simon Calder, esperto di viaggi dell'Independent, ha scritto (il testo originale e' in inglese):
Domanda: i vacanzieri che hanno prenotato in localita' "sicure" del Mar Ross possono modificare i loro programmi, se non si sentono sicuri riguardo al viaggiare in Egitto?
Risposta: Non hanno copertura legale per una decisione in tale senso, anche se e' possibile che alcune agenzie giaggi consentano loro di effettuare modifiche al loro programma di viaggio.

Il Foreign Office britannico non ha infatti emesso un divieto di viaggiare verso l'Egitto, ma solo (1) una raccomandazione di evitare di visitare la parte settentrionale della penisola del Sinai, (2) evitare viaggi non indispensabili verso la maggior parte del resto dell'Egitto, e (3) di leggere alcune raccomandazioni per i viaggi verso le zone turistiche costiere, comprese le classiche Sharm el-Sheikh, Hurghada, Marsa Alam.


Argomenti: British Airways, easyJet, Egitto, sicurezza

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