Lake District, terzo giorno: le pagelle
Ostello della gioventu' di Ambleside, Cafe' Heidi, cinema e ristoranti nel Distretto dei Laghi
29/05/2014 | Di Claudio_VL | Commenti: 3Commenti su attrezzatura utilizzata e luoghi visitati durante il terzo giorno (28/05/2014) di questa gita nel Lake District: dalle colline a nord di Grasmere (e a sud di Grisedale Tarn), sferzate dal vento, piene di pecore e di impetuosi torrenti (vabbè, uno solo, ma è sempre rumorosamente tra i piedi), fino a Grasmere a piedi, poi ad Ambleside in autobus, con conclusione della giornata nell'ostello della gioventù che visitai venticinque anni fa (ho chiesto, niente "sconto del venticinquennale"). Ed ecco i giudizi:
- Zaino Eurohike: ho le spalle a pezzi. Il peso, il peso, il peso!
- Trasporti: costosi, £4 per l'autobus Grasmere-Ambleside mi paiono tante.
- Cellulare: ricaricato da Heidi (vedi), ha ritrovato la rete di Three (il provider) ed è tornato ad essere utile.
- Giacca impermeabile Hi-tec: ha piovuto tutta la mattina e la giacca e' stata perfetta, niente da ridire. Impermeabile, traspirante (e con "prese d'aria" sotto le ascelle), cappuccio regolabile, cuciture nastrate.
- Maglietta Quechua in lana merino: usata fino al primo pomeriggio (da lunedi' pomeriggio, 48 ore), non mi pare emanasse odori di sorta. Cambiata dopo la doccia all'ostello di Ambleside.
- Maglietta Quechua Techfresh: tiene caldo. Sorprendentemente caldo. Tanto che, alle sei di sera, nel centro di Ambleside non si vedeva nessuno in maglietta, a parte me (qualcuno indossava anche guanti e berretto in pile, il che magari e' eccessivo persino per il Lake District). Non garantisco che sia tutto merito della maglietta, ma e' sicuramente efficace nel tenere caldo in leggerezza (pesa 170 grammi).
- Heidi, cafe e B+B a Grasmere: bel locale, forse troppo "Beatrix Potter", e - per i non anglosassoni - curiosamente privo di qualsiasi riferimento all'omonimo cartoon giapponese. Due cioccolate, uno "scone", un rifugio dalla continua pioggia, l'uso di una presa elettrica per ricaricare la batteria del cellulare, una lunga visita in bagno per le funzioni mattutine. Non avrei potuto chiudere di più. E invece l'ho fatto: "Posso fotografare il locale, le sue decorazioni?", e la signora Heidi - la vecchia proprietaria svizzero/tedesca - ha detto no. Pazienza, ottimo comunque.
- Allan Bank: ottima, ci tornerei e ci vivrei. È la casa in cui Wordsworth, probabilmente il più noto dei "poeti dei laghi", visse tre anni (io preferisco Coleridge, comunque. Coleridge era talmente di casa, qui, che aveva una sua stanza). Dopo aver ospitato per molti anni una comune, nel 2012 è stata aperta al pubblico dal National Trust. Bella, rilassante e insieme stimolante: ma non crediate che basti visitarne la Samuel Coleridge Room per diventare capaci di scrivere la Ballata del Vecchio Marinaio...
- Ostello della Gioventù di Grasmere: difficile da trovare, impossibile pernottarci: tutto prenotato. Giudizio impossibile.
- Ostello della Gioventù di Ambleside: se fosse rimasto quello che visitai nel 1989, sarei già stato felice. Invece è migliorato parecchio: modernizzato, i letti (a castello) sono forniti di luce individuale e di presa elettrica; la doccia (perfetta) e il bagno (compatto) sono appena fuori dalla stanza (le docce erano al pianterreno, nel 1989). Aree bar e ristorante ottime (e molto più "gestite" che in passato, ma forse solo in quanto questi sono giorni di vacanza per le scuole inglesi, quindi c'erano tante famiglie, tanti studenti/turisti asiatici, e pochi escursionisti come me. Volendo trovare un limite in quest'ostello, direi che non ho visto un'area con divani, libri, gente che legge, parla con sconosciuti e sorseggia un tè. Ma sono passati 25 anni, e i comportamenti sociali sono cambiati.
- I negozi per escursionismo/alpinismo/arrampicata di Ambleside: se pensate che a Londra ci sia tutto per tutti (gli acquirenti), ricredetevi: in cento metri, sulla via principale di Ambleside, troverete di più e di meglio, magari anche a prezzi più bassi, che a Londra. Non che ci sia di che stupirsi: il cuore dell'alpinismo britannico è qui. Io, con uno zaino già stracarico, mi sono limitato ad acquistare un microzaino ultra-leggero e ultra-compatto da Blacks (negozio), a £15 (poi rivelatesi £8 grazie ad un'offerta speciale).
- I ristoranti italiani di Ambleside: i due che ho visto hanno fallito la Prova Prosciutto: entrambi i loro menù riportavano la parola "prosciutto" in modo errato. Sono andato altrove.
- Ristorante indiano "Spice of Bengal", Ambleside: buona cena, £19 sterline per un bicchiere di vino rosso, mezzo litro di minerale gasata, antipasto Onion Bhaji, poi agnello al curry.
- Cinema Fellini's, Ambleside: con ristorante (niente Prova Prosciutto, avevo già cenato), direi che è quel che una volta avremmo chiamato cinema d'essai, e infatti proiettavano Calvary, con Brendan Gleeson (se non lo conoscete vedetevi In Bruges), e non Godzilla. £7,50, buona sala, non sono riuscito a stravaccarmi come le mie povere zampe imploravano, ma non scomodo. Da notare che nell'unico altro cinema che ho notato ad Ambleside davano "The Wind Rises" (forse distribuito come "Il vento si alza" in Italia) dello Studio Ghibli (Porco Rosso, Totoro, La Tomba Delle Libellule). Villaggio per cinefili, Ambleside!
E con questa pagella, scritta come di consueto con 24 di ritardo, passo e chiudo, dal campeggio di Penrith in cui mi trovo (come ci sarò arrivato? Leggetemi domani).
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Argomenti: appunti di viaggio, attrezzatura da campeggio, Gran Bretagna, Lake District
Commenti (3)Commenta
30/05/2014 18:09:44, Jonathan65
Leggere senza immagini e cercare di capire i luoghi che vengono raccontati senza aiuti visivi non è facile allora la tecnologia mi è venuta in aiuto facendo un giro virtuale di Ambleside on Street View, e devo dire che ha il fascino delle cittadine di montagna. Non sono mai stato in un ostello della gioventù ma credo che sia una bella esperienza anche se come dice la redazione i costumi sociali sono cambiati, si deve imparare ad adattarsi, cosa che farebbe molto bene a tanti giovani di oggi viziati da un benessere che sta venendo sempre meno, per lo meno qui in Italia. Inoltre Leggendo le cronache di questa avventura devo dire che sta sorgendo in me un'idea che proporrò a mia figlia, escludo a priori la moglie perché so già la risposta. Se l'idea avrà seguito ne parlerò anche qui.
31/05/2014 12:07:19, Jonathan65
Mi sono dimenticato di Porre una domanda: Ma su questi monti esistono anche li i rifugi tipo quelli che si trovano nelle nostre alpi?
01/06/2014 11:21:45, Claudio_VL
Ciao Jonathan65,
Arriveranno anche le foto, al momento il mio computer e' in viaggio dagli USA verso l'Europa (se comprate un HP ProBook, raccomando d'evitare la funzione di criptatura dell'HD...) e quindi non ho PaintShopPro, il mio programma di editing.
Ostelli della gioventu': nonostante il nome, ci sono persone di tutte le eta', tante famiglie, comitive di amici, settantenni atletici, etc. . E non e' piu' una soluzione spartana come poteva essere anni fa: le docce dell'ostello di Ambleside sono tante (due per ogni tre camere, credo) e molto, molto pulite e moderne. Francamente, a quest'ostello mancava solo la spa, il cocktail bar (non ho controllato ma forse c'era) e la colazione a letto ... e se vuoi convincere un giovane italiano ad andarci, basta dirgli che gli ostelli sono ottimi posti per "baccagliare" (si usera' ancora questa parola?).
Riguardo ai rifugi, esistono, si chiamano bothy (plurale bothies), ma sono presenti piu' che altro in Scozia. Esistono anche le bunkhouse, ma non ne ho vista nessuna nel Lake District. Quando sei in cima, di solito hai due scelte: o campeggi li', o scendi ... e nel caso di Helvellyn, la cosa cui non ero abituato non e' stata tanto la "cresta" di Striding Edge, quanto il fatto che dall'inizio del sentiero (a Patterdale) fino alla cima (Helvellyn) si percorrono 15 km. Non proprio pochissimi.
Link su bothies e bunkhouses: http://www.nationaltrust.org.uk/holidays/camping/bothys/
Arriveranno anche le foto, al momento il mio computer e' in viaggio dagli USA verso l'Europa (se comprate un HP ProBook, raccomando d'evitare la funzione di criptatura dell'HD...) e quindi non ho PaintShopPro, il mio programma di editing.
Ostelli della gioventu': nonostante il nome, ci sono persone di tutte le eta', tante famiglie, comitive di amici, settantenni atletici, etc. . E non e' piu' una soluzione spartana come poteva essere anni fa: le docce dell'ostello di Ambleside sono tante (due per ogni tre camere, credo) e molto, molto pulite e moderne. Francamente, a quest'ostello mancava solo la spa, il cocktail bar (non ho controllato ma forse c'era) e la colazione a letto ... e se vuoi convincere un giovane italiano ad andarci, basta dirgli che gli ostelli sono ottimi posti per "baccagliare" (si usera' ancora questa parola?).
Riguardo ai rifugi, esistono, si chiamano bothy (plurale bothies), ma sono presenti piu' che altro in Scozia. Esistono anche le bunkhouse, ma non ne ho vista nessuna nel Lake District. Quando sei in cima, di solito hai due scelte: o campeggi li', o scendi ... e nel caso di Helvellyn, la cosa cui non ero abituato non e' stata tanto la "cresta" di Striding Edge, quanto il fatto che dall'inizio del sentiero (a Patterdale) fino alla cima (Helvellyn) si percorrono 15 km. Non proprio pochissimi.
Link su bothies e bunkhouses: http://www.nationaltrust.org.uk/holidays/camping/bothys/
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