Offerte di lavoro per informatici a Londra, 11/09/2018

Stipendi interessanti per chi desidera espatriare

11/09/2018 | Di Claudio_VL | Commenti: 3

Come avrete notato, ogni tanto pubblico su ViaggiareLeggeri.com le offerte di lavoro che ricevo. Lo faccio per vari motivi: per segnalare la quantità di opportunità lavorative nel settore informatico nel Regno Unito, per dare un'idea degli stipendi offerti e delle tecnologie più richieste (*), per sottolineare come il "brain drain" del settore informatico italiano sia un processo inevitabile, vista la disparità quantitativa e remunerativa delle offerte di lavoro all'estero.

(*): tenete pero' presente che le offerte che vi segnalo sono relative soprattutto alla piattaforma LAMP, quindi non vi aspettate di trovare tante menzioni di Java o di tecnologie Microsoft!


Oggi e' appunto uno di quei giorni: nonostante tutti i miei profili sui siti che uso per trovare lavoro (Monster, Reed, Linkedin) indichino chiaramente che NON sto cercando lavoro, mi sono arrivate alcune email in cui mi si chiede se sono interessato ai seguenti lavori:

  1. Fantastica opportunità per un Software Engineer – EC1, London
    (EC1 e' il codice d'avviamento postale del cliente). Tra i £55-75k trattabili piu' bonus e ulteriori benefit. Il ruolo richiede lo sviluppo e la realizzazione di sistemi intelligenti per la comunicazione tra oggetti domestici nella "Internet delle cose". Competenze richieste: TypeScript o JavaScript, AWS e ElasticSearch, tecnologie web e protocolli di comunicazione. Eventuali esperienze nel settore ingegneristico o scientifico verranno considerate vantaggiose.

  2. Sviluppatore senior di applicativi web con il framework Symfony (PHP) e Microservices. Londra ovest, £70-80k.

  3. Senior DEVOPS con prospettiva d'avanzamento verso posizioni di responsabilità: £80-100k

  4. Sviluppatore interfacce React, media esperienza, Londra ovest: £50k

  5. Sviluppatore PHP, framework Laraval, con esperienza medio-alta, Londra est: £50-60k

  6. Programmatore Senior JAVA e PHP, Londra centro: £75k.

  7. Programmatore .NET medio livello/Senior con esperienza nel framework JS Angular 2. Londra centro, £50-55k.

  8. Sviluppatore PHP Senior dotato di esperienza con Magento o Drupal o Symfony, varie località nel Regno Unito: £40-60k.

  9. Business Analyst per piattaforma e-commerce con PHP e Magento, varie località nel Regno Unito (anche al nord): £40-65k.

  10. Sviluppatore Senior con esperienza in PHP, GO, SAAS, KAFKA, GraphQL, NODE JS, architettura Microservices. Londra centrale, salario £80-100k.



In precedenza ho parlato di "disparità quantitativa", e vorrei ritornare sull'argomento: le possibilità di lavoro che mi vengono proposte in un giorno, qui a Londra, sono più numerose di quelle che ho ricevuto negli ultimi dieci anni dall'Italia...

Non voglio spingere nessuno ad abbandonare la casa di famiglia e il Belpaese, ma se già avete deciso di cercare lavoro all'estero, spero che questa breve lista possa darvi un'idea di quel che offre il mercato londinese.


Argomenti: informatica, lavorare all'estero, lavoro, Londra e dintorni, offerte lavoro

Commenti (3)Commenta


29/09/2018 16:10:04, Fede-exb
Molto interessante, effettivamente la situazione qui in italia mi sembra parecchio differente, non solo per i compensi ma proprio come quantità di offerte.

qui c'è ancora l'idea che un buon marketing riesca a sopperire perfettamente ad un prodotto tecnicamente inadeguato :) forse è per questo che i bravi tecnici non sono così richiesti
01/10/2018 11:05:16, Claudio_VL
@Fede-exb, lavori anche tu nel settore informatico (o ingegneristico)?

In Gran Bretagna, perlomeno nella zona di Londra, cambiare lavoro e' più normale che lavorare per la stessa ditta per tanti anni (anche solo cinque), ed e' quindi normale che ci siano tante opportunità a tutti i livelli.

Dei cinque/sei capi che ho avuto in ditte differenti negli ultimi sette anni (CIO/CTO/Head of IT), mi pare che ce ne sia solo uno che lavora ancora nella stessa ditta. E anch'io, quando ho avuto un incarico a quel livello, tre o quattro anni fa, me ne sono andato dopo meno di un anno. Non vale solo per il Regno Unito: dei colleghi con cui lavoravo ad Atlanta, dieci anni fa, credo ne siano rimasti ... uno (su una dozzina).

Non vorrei estrapolare regole troppo ampie, ma considerato anche che qui (UK) e' il governo a raccomandare ai consumatori di cambiare frequentemente i fornitori di luce/acqua/gas/telefonia/servizi bancari/assicurazione, in modo da usufruire delle tariffe per i nuovi clienti (migliori di quelle per i clienti fedeli), direi che c'è una generale predisposizione al cambiamento.

Da noi mi pare ci sia invece una diffusa sfiducia nel cambiamento: pensiamo davvero che 1) si cambi sempre in peggio ("Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova"), e 2) il cambiamento sia solo di facciata ("se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi").

Ora che ho fatto la mia bella generalizzazione del lunedì mattina, torno al lavoro.
16/10/2018 23:03:02, Fede-exb
Si lavoro anch'io in ambito informatico: diciamo che nel cuore sarei uno sviluppatore, ma in pratica sono riuscito ad esserlo a tempo pieno solo in particolari occasioni o per periodi di tempo limitati.

Ed hai centrato il problema della diffusa sfiducia nel cambiamento, in Italia si cambia poco (eppure chi lo fa generalmente si trova bene) tanto più nel mio caso che.. lavoro nella PA. Il posto fisso avrebbe anche i suoi vantaggi, ma dal punto di vista puramente informatico/tecnologico si cresce poco. Volendo però si impara a diventare degli ottimi "burocrati" dio-ce-ne-scampi-e-liberi :)

Mmm in effetti ho rifiutato qualche occasione discreta in passato, ma devo ammettere di aver cercato poco, e le ottime occasioni non arrivano mica da sole via mail ;)

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