Cose belle viste a Virginia Water, 18/10/2024
20/10/2024 | Claudio_VL | 0 commenti"L’obelisco è dedicato a un criminale", mi dice una signora che ha aspettato pazientemente che finissi di scattare una foto al Cumberland Obelisk, a Virginia Water. È dedicato al principe William “Butcher' Augustus, duca di Cumberland, che "ha fatto dei torti alla Scozia e agli scozzesi", dice con fermezza la signora, che non ha un accento scozzese. Le rispondo che, in generale, chi fa soldi a palate e/o ottiene potere spesso lo fa on the back of someone else. Poi mi chiedo se si dica "sulle spalle" o "alle spalle", in italiano. Nel frattempo, l’anziana signora ha proseguito per la sua strada. Non è quella nella foto.

(Ho controllato: dopo la battaglia di Culloden, nel 1746, il duca di Cumberland diede ordine di massacrare i sopravvissuti scozzesi sconfitti dalla sua armata. Avrà anche detto in anticipo che "no quarter" sarebbe stato dato, ma comunque non è una cosa gentile, massacrare gente che si è arresa.)

Come sono capitato qui? Ho vinto la mia pigrizia e sono andato in bici fino a Virginia Water, 39 km da Piccadilly Circus e molto meno dal villaggio di Stanwell Moor, da cui sono partito. Virginia Water è un parco, un lago, un itinerario per passeggiate. L'ingresso è gratuito, ma il parcheggio si paga, anche se volendo ci sono posti dove si può parcheggiare gratis, lungo la strada A30. Soprattutto, è un posto dove si possono vedere belle cose, sia a piedi che in bici o in veicoli per disabili.

Sono entrato nel parco tramite l’ingresso dei Savill Garden, presso il paesino di Englefield Green, dove c’è il moderno centro visitatori dei giardini, e dove ora c’è anche l’Adventure Playground, una specie di antico villaggio per bambini: case con thatched roof, uno scivolo, e mi pare d’aver intravisto un labirinto. Una cosa fatta molto bene, che per qualche motivo mi fa tornare in mente il Paese dei Bimbi di Montalenghe, negli anni 70.

Non si vede niente, dell’Adventure Playground? Ho dovuto persino saltare, per fare questa foto. Meglio sarebbe stato essere alto come Manute Bol.

Vi ricordate Boudicca (Boadicea per chi ha studiato nel XX secolo la storia dell’antica Gran Bretagna), la regina degli Iceni che combattè contro i Romani? Lo storico Nicholas Fuentes ha ipotizzato che la battaglia in cui Boudicca venne sconfitta, nel 60 o 61 D.C., sia stata combattuta propria a Virginia Water, in base alla descrizione del campo di battaglia data da Tacito.

Il lago è in splendida forma, oggi: un bel sole autunnale, tante foglie sugli alberi, zero gente chiassosa in giro, pochissimi altri ciclisti.

Peccato non poter girare intorno al lago: nella zona dell’ingresso principale sulla A30, dove ci sono i caffè, i bagni pubblici e un negozio, c’è un cancello con un divieto di accesso alle bici, anche se spinte a mano.
C’è anche un divieto di raccolta funghi. Per fortuna, le castagne sono fair game: ero passato da qui anni fa e le avevo notate, ne avevo raccolte alcune (dozzine) ma poi non ci avevo fatto niente e le avevo messe nel composting bin in giardino. Anche se non sono andato per boschi collinari e montagne a raccogliere castagne per circa trent’anni, c’è un orologio biologico, in me, che con l’arrivo dell’autunno mi dice che devo andarle a cercare e raccogliere castagne. Farci qualcosa, poi, è tutt’altra cosa…

Castagne o ippocastani? Mia moglie si fida di me e della mia capacità di distinguere i frutti di queste due piante, ma io non avevo mai visto un ippocastano, pur sapendo cosa fosse, prima di arrivare in Inghilterra. Ora so che i loro frutti, molto simili alle castagne “normali“, sono tossici per gli esseri umani, per cui se questo è l’ultimo post che leggete in questo blog, saprete come mai.

I cigni sono splendidi animali, ma le prime cose che vengono in mente quando li incontri, perlomeno qui in Inghilterra, sono: 1) nel Regno Unito, i cigni sono tutti di proprietà del sovrano britannico, così come i delfini; 2) un cigno è capace di spezzarti un beaccio con il becco. È una frase che si sente molto spesso, e non voglio certo andare a verificare se sia vera o no; di sicuro esprime bene l’aggressività (vera o apparente), o quantomeno la sfrontatezza, di questi splendidi animali che, quando ti vedono in riva ad un lago, non solo non si allontanano: arrivano a riva, puntano direttamente verso di te, e probabilmente si aspettano, più che una manciata di mangime, l’apertura di un conto in banca a loro nome con versamenti mensili costanti, visto che sono molto consapevoli della propria bellezza.

Non ricordo se li avevo notati già in passato, ma oggi c’era una coppia di cigni neri.

Completamente assenti, purtroppo, le anatre mandarine, di solito presenti in quantità industriale: erano uno dei motivi per cui sono venuto a Virginia Water, oggi.


Vi ricordate Boudicca (Boadicea per chi ha studiato nel XX secolo la storia dell’antica Gran Bretagna), la regina degli Iceni che combattè contro i Romani? Lo storico Nicholas Fuentes ha ipotizzato che la battaglia in cui Boudicca venne sconfitta, nel 60 o 61 D.C., sia stata combattuta propria a Virginia Water, in base alla descrizione del campo di battaglia data da Tacito.

Il lago è in splendida forma, oggi: un bel sole autunnale, tante foglie sugli alberi, zero gente chiassosa in giro, pochissimi altri ciclisti.

Peccato non poter girare intorno al lago: nella zona dell’ingresso principale sulla A30, dove ci sono i caffè, i bagni pubblici e un negozio, c’è un cancello con un divieto di accesso alle bici, anche se spinte a mano.
C’è anche un divieto di raccolta funghi. Per fortuna, le castagne sono fair game: ero passato da qui anni fa e le avevo notate, ne avevo raccolte alcune (dozzine) ma poi non ci avevo fatto niente e le avevo messe nel composting bin in giardino. Anche se non sono andato per boschi collinari e montagne a raccogliere castagne per circa trent’anni, c’è un orologio biologico, in me, che con l’arrivo dell’autunno mi dice che devo andarle a cercare e raccogliere castagne. Farci qualcosa, poi, è tutt’altra cosa…

Castagne o ippocastani? Mia moglie si fida di me e della mia capacità di distinguere i frutti di queste due piante, ma io non avevo mai visto un ippocastano, pur sapendo cosa fosse, prima di arrivare in Inghilterra. Ora so che i loro frutti, molto simili alle castagne “normali“, sono tossici per gli esseri umani, per cui se questo è l’ultimo post che leggete in questo blog, saprete come mai.

I cigni sono splendidi animali, ma le prime cose che vengono in mente quando li incontri, perlomeno qui in Inghilterra, sono: 1) nel Regno Unito, i cigni sono tutti di proprietà del sovrano britannico, così come i delfini; 2) un cigno è capace di spezzarti un beaccio con il becco. È una frase che si sente molto spesso, e non voglio certo andare a verificare se sia vera o no; di sicuro esprime bene l’aggressività (vera o apparente), o quantomeno la sfrontatezza, di questi splendidi animali che, quando ti vedono in riva ad un lago, non solo non si allontanano: arrivano a riva, puntano direttamente verso di te, e probabilmente si aspettano, più che una manciata di mangime, l’apertura di un conto in banca a loro nome con versamenti mensili costanti, visto che sono molto consapevoli della propria bellezza.

Non ricordo se li avevo notati già in passato, ma oggi c’era una coppia di cigni neri.

Completamente assenti, purtroppo, le anatre mandarine, di solito presenti in quantità industriale: erano uno dei motivi per cui sono venuto a Virginia Water, oggi.

Nella foto: un’anatra non mandarina desiderosa di farsi fotografare.
Al Guards Polo Club, risalendo la collina tra Virginia Water e Seville Garden, stavano rasando l’erba e irrigando il prato da polo, segno che domani ci sarà una partita, come capita spesso il sabato.

Al Guards Polo Club, risalendo la collina tra Virginia Water e Seville Garden, stavano rasando l’erba e irrigando il prato da polo, segno che domani ci sarà una partita, come capita spesso il sabato.

La chiamo “la casetta del custode del campo da polo“, ma non so davvero se ci viva qualcuno e a cosa serva, questa casetta.
Il totem canadese, come lo chiamano. Donato dalla First Nation - i "nativi canadesi", per parafrasare la terminologia USA - alla regina Elisabetta II in occasione del centenario del British Columbia. In questi giorni non è consentito avvicinarsi a causa di lavori di manutenzione sui sentieri.
Verrà abbattuto a breve, purtroppo.

Una cosa che ho notato solo dopo essere uscito da Virginia Water è l’assenza di foliage, le foglie rosse che fanno una splendida figura in fotografia. Ne ho notate soltanto al ritorno, passando a Staines, vicino a un centro di articoli per giardino e piante.

Mi spiace di non essere riuscito a fare un giro completo intorno al lago, ci sono un altro paio di cose interessanti che magari vedremo un’altra volta. Virginia Water è attaccata a Savill Garden, come accennato in precedenza, e anche allo Windsor Great Park, che tramite la Long Walk porta al castello reale di Windsor. Un posto adatto per fare una lunga camminata in pianura, collina, boschi e specchi d’acqua.
Il totem canadese, come lo chiamano. Donato dalla First Nation - i "nativi canadesi", per parafrasare la terminologia USA - alla regina Elisabetta II in occasione del centenario del British Columbia. In questi giorni non è consentito avvicinarsi a causa di lavori di manutenzione sui sentieri.
Verrà abbattuto a breve, purtroppo.

Una cosa che ho notato solo dopo essere uscito da Virginia Water è l’assenza di foliage, le foglie rosse che fanno una splendida figura in fotografia. Ne ho notate soltanto al ritorno, passando a Staines, vicino a un centro di articoli per giardino e piante.

Mi spiace di non essere riuscito a fare un giro completo intorno al lago, ci sono un altro paio di cose interessanti che magari vedremo un’altra volta. Virginia Water è attaccata a Savill Garden, come accennato in precedenza, e anche allo Windsor Great Park, che tramite la Long Walk porta al castello reale di Windsor. Un posto adatto per fare una lunga camminata in pianura, collina, boschi e specchi d’acqua.
Argomenti: birdwatching, casa e case, fiumi e laghi, Heathrow e dintorni, linee aeree, pizza e pizzerie
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