Odissea di un Operaio Alitalia

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Marco
19/11/2008, 07:59:04

Odissea di un Operaio Alitalia

Salve , sono un operaio, ora Alitalia Servizi S.P.A. La mia odissea comincia nel lontano 1988 quando l'alitalia mi licenzia per l'invalidità del mio tesserino aeroportuale , a detta loro,da parte del direttore degli aeroporti di roma. Impugno il licenziamento con un primo avvocato, il giudice non accetta il ricorso perchè infondato. Ricorro in appello con un secondo avvocato con senteza di immediato reintegro nel precedente posto di lavoro.Su richiesta appello di Alitalia , il giudice cassa la sentenza di appello e in cassazione di 1° grado , viene riconfermata l'illeggittimità del licenziamento con l'immediato reintegro nel precedente posto di lavoro. L'alitalia si oppone ancora e stranamente per la cassazione di 2° grago viene fissata una udienza al tribunale di Viterbo , la quale finisce con la riconferma dell'illeggittimità del licenziamento ordinando all'alitalia l'immediato reintegro nel precedente posto di lavoro. L'alitalia non ottemperando a codesta sentenza , mi tiene in reintegro contabile con la retribuzione di turno fisso "H8"(ero turnista ed operavo sull'aeromobile come Motorista ), fino al 2005 , quando con lettera raccomandata mi richiama fisicamente in servizio con motivazione di : In base alla sentenza definitiva del 1997.. ecc ecc. Senza una visita medica preventiva, mi inserisce , nel reparto ruote e freni , dal quale dopo 2 mesi , dopo essere stato inviato a visita medica presso la "Medicina Aeronautica e del Lavoro" mi viene comunicato dal mio capo settore e in presenza del mio capo squadra, l'esonero a tempo "INDETERMINATO"da quel reparto, per esposizione di particelle irritative per l'apparato respiratorio. Di conseguenza chiedo al capo settore,cosa avrei dovuto fare dal gionno successivo, lui mi risponde , dopo aver saputo le mie precedenti vicessitudini con Alitalia , che per lui con il certificato della medicina era a posto e dato che la dirigenza del personale Alitalia mi aveva mandato da lui, lui mi rimandava da loro, e nell'attesa di nuove mansioni , alla mia domanda di cosa avrei dovuto fare nel frattempo , mi rispose con testuali parole: Stattene in giro lì intorno e cerca di non farti male , confermato piu volte questo , dal mio capo squadra in presenza di colleghi e rappresentanti sindacali. Da quel giorno rimango in attesa di nuove mansioni per circa un anno e mezzo, come da testimoni , girovagando intorno al reparto , mettendomi in macchina quando è cominciati il freddo e saletta ricreativa per un caffe o altro . Dopo un pò ,non sopportando più quella strana situazione , comincio a ribellarmi , telefonando agli uffici del personale e quantaltro .loro per tutta risposta mi inviano una lettera di contestazione perchè , a detta loro , per un periodo soltanto di 10 giorni , dopo aver effettuata la timbratura in entrata , non entravo nel reparto (dove ero stato esonerato) a svolgere le mie mansioni lavorative , e del restante periodo che non ero entrato ? non gli importava nulla ? (strano no ?) . Dopo il provvedimento di 10 giorni di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione malgrado hanno scritto che in parte potessi avere ragione, faccio appello con il sindacato, a quell'ingiusto provvedimento, all'ispettorato del lavoro .Non riuscendo momentaneamente nel loro intento , assoldano degli investigatori privati (confermato questo, da uno dei dirigenti ,registrato in una delle tante conversazioni avute, per risolvere tutta questa faccenda senza che io facessi denuncia, nel migliore dei modi ) che con pedinamenti e appostamenti giorno e notte, davanti alla mia abitazione, indagano sulla mia vita privata per cercare una scusa per potermi licenziare. Accortomi di loro, chiamo la polizia che scambiandoli x terroristi o ladri, li convoca in questura dove x forza maggiore dichiarano di essere investigatori privati assoldati dalla società Alitalia per indagare sul sottoscritto. Vivendo questi fatti , li minaccio di denunciarli sia penalmente per la legge sulla privacy che civilmente per mobbing, mancata carriera , livelli e quantaltro , loro per cercare di non farmi fare la denuncia, mi convocano nei loro uffici per una proposta di esodo , che io rifiuto in quanto meschina e irrisoria in confronto a quanto subito psicologicamente e fisicamente, dal lontano 1988 al 2006. In seguito a ciò gli faccio scrivere da un avvocato , loro x tutta risposta mi inviano una 2° lettera di contestazione la quale asseriva che circa 20 giorni prima e precisamente il giorno che loro mi hanno convocato per la proposta di esodo, sarei invece io, andato nei loro uffici, per esternare malcontento nei confronti dell'azienda ed estraevo un coltello multilama a serramanico , minacciandomi di uccidermi. (ASSURDO) Perchè non hanno chiamato subito appena sono uscito dal loro ufficio , la guardia di finanza o la sorveglianza che circola all'interno della struttura e denunciato loro l'inverosimile fatto , invece di contestarmelo dopo 20 giorni tramite lettera di contestazione e dopo essere stati minacciati di denuncia dopo i fatti precedenti di cui sopra citati ? . In seguito dopo che il mio ed il loro avvocato hanno avuto un colloquio, al posto di una somma per contanti da me proposta x un accordo chiesto da loro, hanno detto come da registrazione, che non essendo in grado , dato l'attuale situazione Alitalia, di poter effettuare il pagamento della somma da me richiesta consistente nel corrispettivo degli stipendi dei restanti undici anni che mi rimarrebbero per andare in pensione , rinunciando alla causa, con le su dette richieste che in caso di sentenza positiva sarebbe stata di molto superiore alla somma chiesta e di pochissimo più alta della loro precedente proposta di esodo che era di 200.000 euro, loro come da registrazione mi propongono di dargli fiducia , che non mi avrebbero mandato piu il controllo in caso di malattia e che come lo stato avrebbe dato il via agli ammortizzatori sociali, anche se non rientravo nei 7 anni di cassaintegrazione e immobbilità, io sarei stato il primo ad usufruire degli ammortizzatori e in piu per quello che ho passato mi avrebbero dato i rimanenti 4 anni di stipendio x intero x arrivare a 11 . Io a seguito di tutto ciò mi è venuto una stato depressivo ansioso relazionato dal centro mobbing della USL RM/D di Roma a cui mi sono rivolto e che ha constatato una forte compatibilità tra il mio stato di salute e l'ambiente di lavoro , oltre alla mia separazione con mia moglie per la mia irrascibilità e nervosismo che sfogo con lei e con i miei figli . Siccome ad oggi non mi hanno fatto sapere nulla compreso il mio attuale avvocato , al quale ho chiesto x sms quanto scritto in sintesi in questa pagina, dato che non riesco a parlargli x telefono, e per paura che tra un po entra CAI e non so cosa potrebbe succedere, QUALE SAREBBE LA STRADA PIU' GIUSTA E LOGICA DA PERCORRERE ? Ringrazio anticipatamente , scusandomi sia x gli errori di battitua che del lungo racconto. Grazie.

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