Bagagli smarriti a Phoenix? Chiedete a Keith King

06/11/2009 | Di Redazione VL | Commenti: 0

A volte i bagagli vengono smarriti. A volte vengono rotti. Per i passeggeri atterrati a Phoenix, Arizona, che non hanno trovato il proprio bagaglio, la risposta potrebbe essere semplice: ce l'ha Keith King. Questo signore sessantunenne, insieme con Stacy Lynne Legg-King (non si sa che parentela ci sia tra i due) e' stato beccato mentre portava via una valigia non sua dal nastro trasportatore dell'aeroporto di Phoenix. Quando la polizia ha ispezionato la sua casa ha trovato circa un migliaio di bagagli. La restituzione dei bagagli ai legittimi proprietari non sara' facile, visto che i King hanno rimosso tutte le targhette identificative e le etichette con i dati dei voli. Ipotizzando che King abbia prelevato un bagaglio al giorno all'aeroporto, la sua attivita' sarebbe in corso da circa tre anni.

Non so voi, ma la prima cosa che mi sono chiesto leggendo questa notizia e' stata: ma quanto caspita e' grande, la casa di Keith King, per riuscire a stiparci mille bagagli?

Dalle descrizioni di questa storia riportate dai media statunitensi pare di capire che, all'aeroporto di Phoenix, i nastri che trasportano i bagagli non sono in un'area riservata ai passeggeri in arrivo, e sono invece accessibili a chiunque entri nell'aeroporto dall'esterno. Se vi sembra una disposizione anomala, iniziate a preoccuparvi: negli Stati Uniti e' piuttosto comune. Ad Atlanta, per esempio, i bagagli in arrivo vengono controllati in due diverse aree, e vengono poi trasportati al nastro trasportatore finale, al di fuori di qualsiasi area protetta: chiunque potrebbe prelevare una valigia, soprattutto una di quelle che continuano a girare sul nastro bagagli perche' il suo proprietario ha dovuto andare in bagno dopo l'atterraggio, o e' stato attardato dal controllo documenti.

Consigli?

  1. Non mettete niente di prezioso nel bagagli stivato. A volte purtroppo non e' possibile, come dice Resil nel forum, ma di solito si tratta di fare una scelta: gioielleria, apparecchiature digitali costose (o scarpe costose...) nel bagaglio a mano, il resto in valigia
  2. Non rilassatevi finche' non avrete passato tutti i controlli e finche' non avrete con voi il vostro bagaglio: rimandate i vostri bisogni a piu' tardi (son solo pochi minuti!)
  3. Rendete facilmente identificabile il vostro bagaglio con adesivi o altro: riuscirete a vedere la vostra valigia da piu' lontano, e creerete qualche dubbio nella mente dei malintenzionati (tipo "Mi conviene davvero rubare una valigia gialla fosforescente con un'adesivo verde fosforescente lungo un metro che riporta uno slogan magari anche offensivo scritto in una lingua che non parlo???")

Buona fortuna!



Link: AOL
Argomenti: aeroporti, bagagli smarriti, furti, Stati Uniti

Commenti (0)Commenta

Non ci sono ancora commenti.

Domanda di verifica

Rispondi alla domanda seguente usando una sola parola, nessun numero.
Due per sei uguale...


Codici consentiti