Libera concorrenza, questa sconosciuta: addio Arenaways?

18/08/2011 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Cinque anatre andavano a sud
forse una soltanto vedremo arrivare
ma quel suo volo certo vuole dire che bisognava volare
(Francesco Guccini, Le cinque anatre)

In queste settimane di preparativi, corse, prenotazioni, passaggi dati e passaggi ricevuti, ricerche affannose di tende e sacchi a pelo in soffitta, mi e' sfuggita una notizia importante: Arenaways, la prima azienda ferroviaria privata italiana, e' in crisi. Claudio Sguazzini, Pier Vincenzo Pellegrino e Andrea Francone non hanno accettato la richiesta di aumento di capitale proposta da Giuseppe Arena, fondatore dell'azienda, ed hanno presentato istanza fallimentare alla fine di luglio. Fallimento, odiata parola. Come dice il sito Arenaways, dal primo agosto 2011 la linea Torino-Milano (l'unica servita dalla compagnia) e' stata sospesa: i passeggeri che la utilizzavano erano, in media, 110 al giorno (fonte), troppo pochi per coprire le spese.

Pare quindi conclusa l'avventura di Arenaways. Il sogno del suo fondatore, la sfida a Trenitalia, uno dei caposaldi dello statalismo italiano, era forse destinata al fallimento prima ancora dell'inizio.

Quali aziende ferroviarie rimangono a fare concorrenza alle Ferrovie dello Stato? La NTV? FerrovieNord? Speriamo che il fallimento di Arenaways non scoraggi altri imprenditori dall'entrare nel mercato dei trasporti su rotaia: il danno per la mancata concorrenza al monopolista di Stato lo subirebbero gli utenti finali, cioe' noi.


Argomenti: crisi economica, Italia, treni e ferrovie

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