La promessa islandese: essere turisti responsabili
Non e' impossibile, ma neppure banale
02/02/2018 | Claudio_VL | 0 commenti
Il sito Inspired by Iceland dell'ente islandese per il turismo ha una pagina dedicata ad una promessa: la promessa islandese ('The Icelandic Pledge'). Si tratta di poche frasi che riassumono in otto regole (quindi e' un octalogo) una promessa da prendere con se stessi: quella di essere un turista responsabile, che poi significa essere una brava persona (non fate quella faccia: e' possibile).
- Mi impegno ad essere un turista responsabile.
- Quando esplorerò nuovi posti, li lascerò come li ho trovati.
- Scatterò foto belle da morire, senza morire per scattarle.
- Seguirò la strada che porta verso l'ignoto, senza mai uscire dalla strada.
- E parcheggerò solo dove e' consentito.
- Quando dormirò sotto le stelle, sarò in un campeggio.
- E quando la natura chiamerà, non faro' i miei bisogni sulla natura.
- Sarò preparato per qualsiasi condizione meteorologica, per ogni eventualità e per qualsiasi avventura.
Finora 32153 persone hanno preso quest'impegno (c'e' un pulsante). E' un impegno semplice, ma rispettarlo sempre significa inseguire quella cartaccia che vi e' sfuggita di mano, non parcheggiare in quel posto panoramicissimo dove la strada si stringe, non cogliere il fiore che la vostra persona speciale apprezzerebbe molto, "tenerla" in attesa di un bagno pubblico, e spendere qualche corona in più per dormire in campeggio anziché fare campeggio libero. Non sarò ipocrita: non sono d'accordo con ogni singola regola, ma in generale credo aiutino ad essere turisti migliori e, forse, persone migliori.
Link: Inspired By Iceland
Argomenti: Islanda