Starbucks fatto coi container, Hualien
Riciclato, sostenibile, taiwanese (e un po' giapponese)
14/03/2019 | Di Claudio_VL | Commenti: 0Vicino alla casa coi prati sui muri, descritta ieri, c'è uno Starbucks dalla forma molto inusuale. E' fatto con 29 container, il che lo rende strano per un esercizio commerciale in cui si serve caffè eppure consueto, visto che i container, a Taiwan, sono ovunque (e non solo a Taiwan: cercate quelli col logo Evergreen).
Questo Starbucks è stato progettato dall'architetto giapponese Kengo Kuma, ha un'area di 320 metri quadri ed emula la forma dell'arco cinese dougong. L'uso dei container dovrebbe sottolineare l'impegno dell'azienda di Seattle nel campo della sostenibilità e del riciclaggio: di sicuro serve ad attirare l'attenzione di chi passa su Nambin Road, decide di fermarsi a fare un paio di foto, poi magari entra per un cannolo al pollo con curry: c'è anche questo, si dice, negli Starbucks taiwanesi, ma io per fortuna non me ne sono accorto e ho preso solo un caffellatte.
Com'è, dentro, questo Starbucks? Visti gli elementi strutturali utilizzati, non sorprendetevi se i locali sono lunghi e stretti, visto che i container sono larghi 2,43 metri ed alti 2,59. Al piano terreno c'è il bancone con la cassa, alcuni tavolini, e una bella scalinata che porta al primo piano, dove i container creano due corridoi paralleli e una serie di ambienti quasi privati, grazie ai contenitori trasversali. I pavimenti sono in legno, le pareti bianche, e l'ambiente e' luminoso, grazie alle ampie vetrate che sostituiscono il lato corto esterno degli 'scatoloni' metallici.
Ci avrei passato qualche ora in più, ma quando si visita Taiwan si finisce sempre col correre da un posto all'altro per vedere ogni cosa. Ho poi visto un caffè ancora più peculiare di questo, ne parleremo domani (o dopodomani).
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