Passeggiata a Londra per rinnovare il passaporto

Rifare il passaporto italiano a Londra e visitare l'area della St Paul's Cathedral

23/06/2023 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Alcune foto fatte durante una passeggiata a Londra dopo una visita in Consolato. Con sorpresa finale (a fondo pagina).





Marzo, sono in visita in Italia, al telegiornale parlano di grandi code e ritardi nel rilascio e rinnovo dei passaporti. Al ritorno in UK visito il sito del Consolato e prenoto… per fine giugno, non ci sono appuntamenti disponibili, prima.

Arriva il giorno dell'appuntamento, che è alle 14,45 nella zona di Fleet Street / St. Paul. Parto da casa in auto alle 12,30. Giornata calda, quasi 30 gradi. Alla stazione della metro di Osterley, dove salgo su un treno della linea Piccadilly, ci sono avvisi e annunci che raccomandano ai passeggeri di portare dell'acqua con sé. Ce l'ho, e ho anche una barretta energetica, uno smartphone di riserva, penna, penna di riserva e matita, modulo compilato e copia di riserva casomai servisse. Sono preparato per questa visita al Consolato, ma… non trovo parcheggio vicino alla stazione, a Osterley, per cui devo pagare sette sterline nel parcheggio ufficiale, che perlomeno è attaccato alla stazione e mi risparmia una camminata sotto il solleone.

Come se non bastassero le preoccupazioni legate alla procedura di rinnovo, anche visitare Londra da solo è quasi una novità: saranno cinque anni che vado nella capitale solo con moglie e amici per cenare nel nostro ristorante hot pot preferito.

La procedura di rinnovo, dicevo. Il 16 luglio partiremo per una vacanza a Creta, a fine agosto saremo a Torino e in ottobre visiteremo Oslo e Trondheim per una gita in treno. La Grecia chiede ai turisti in arrivo sei mesi di validità residua del passaporto, e il mio scade in novembre, questo è il motivo per questo rinnovo lievemente anticipato. Ma se il Consolato non garantisce di poter consegnare il passaporto rinnovato entro la partenza per la Grecia, dovrò cancellare la procedura in corso e rifare l'appuntamento per settembre, se possibile, in modo da avere il passaporto rinnovato entro la visita in Norvegia.

Treno non affollatissimo, puzza di marijuana. La si sente ovunque, da queste parti. Pensare che quando ci fu da decidere dove andare in gita scolastica, anni fa, il consiglio di classe votò a favore di Londra e contro Barcellona perché lì c'erano troppi spinelli, dicevano...

Stazione di Earl's Court, passo dalla Piccadilly alla District Line. Probabilmente una delle stazioni più complicate, visto che ci sono quattro possibili direzioni in cui vanno i treni della District. Io devo scendere a Blackfriars, quindi prendo un treno verso Upminster.

Sul treno, quando apro il mio thermos c'è un esplosivo "pop!", neanche fosse spumante. Colpa del mix acqua frizzante + bevanda energetica.

Accennavo alle preoccupazioni, prima. Quella principale è per la burocrazia italiana, per esempio per quanto riguarda i pagamenti. Nel mio zaino ho un vaglia postale da 103 sterline (costo: £12,50), perché questa è l'unica modalità per pagare per chi ha un appuntamento pomeridiano. Chi ha un appuntamento mattutino, invece, può solo pagare col Bancomat. Solo a me pare una cosa assurda, due modalità differenti e nessuna possibilità di pagare con carta di credito?

13,45, arrivo al Consolato con quasi un'ora di anticipo rispetto al mio appuntamento. È chiuso, ci sono alcune persone in coda, e visto che una sola coda semplificherebbe troppo le cose, ce ne sono due: una per "appuntamento passaporto", l'altra per "autentica foto". Dovrò fare anche quest'ultima, visto che per il rinnovo del passaporto devo presentare delle foto? Boh, provo la prima coda.

Alle 14,30 l'ingresso si apre, due carabinieri appaiono sulla soglia e verificano che le persone in coda abbiano prenotazione, passaporto, vaglia e busta preaffrancata, per evitare di far procedere gente che non ha tutti i documenti. Dentro, con una piacevole aria condizionata, il controllo viene ripetuto, mi viene assegnato il numero 79, mi siedo e inizio ad attendere: gli sportelli sono 7, tutti chiusi. Prima di me c'è solo un tizio col numero 78, ergo ci sono state 77 persone durante la mattinata.

Una bella sorpresa: c'è una macchina (anzi, una cabina) per fare le foto per il documento. Non mi serve, ma mi pare una cosa utile. Fino a un certo punto, però: se non hai con te le foto per il passaporto non ti lasciano entrare…

Nonostante i controlli, l'appuntamento del numero 78 dura non più di 5 minuti, gli manca qualcosa. Arriva il mio turno, sportello 1, c'è un gentilissimo ragazzo che gli mette molto a mio agio, e soprattutto mi ricorda (lo so, lo so, ma mi fa piacere sentirlo dire) che per andare in Grecia basta la mia carta d'identità, anche quella cartacea. a un certo punto mi pare nervoso, preoccupato, egli dico che nonostante la mia faccia possa dare un'impressione differente, non sono né teso né di cattivo umore, ho semplicemente la RBF (Resting Bitch Face, la faccia di uno incacchiato anche quando non lo è). Si rilassa, e continua ad essere preciso e professionale.

Mi conferma comunque che, con tempi di consegna tra due e tre settimane, dovrei avere il mio passaporto prima della mia partenza per la Grecia, e cercheranno anche di fare un po' più in fretta. Mi dice che per lui è una soddisfazione, aiutare i connazionali. Gli rispondo che prima o poi inizierà a pensare che basterebbe anche solo lo stipendio, anche senza ulteriori motivazioni, ma che apprezzo il suo idealismo.

14,57, sono fuori, e vado a fare una passeggiata intorno alla vicina cattedrale di St. Paul.

Gente che gioca a ping pong di fronte alla Borsa di Londra.


















Aggiornamento 24/06/2023


L'appuntamento in Consolato era il 22, due giorni fa. Stamattina, meno di 48 ore dopo, il postino mi ha consegnato il passaporto. Cosa dire? Un sentito ringraziamento al personale del Consolato per la rapidità dimostrata in questa circostanza.



Argomenti: ambasciate e consolati italiani, chiese e templi, Londra e dintorni, passaporto

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