Pasqua a Helsinki
Impressioni e foto della capitale finlandese
20/04/2015 | Claudio_VL | 4 commenti
Helsinki e' in Scandinavia, in cima all'Europa, ad un passo dalla Russia, eppure ricorda certi scenari mitteleuropei, tipo Vienna, in cui ti aspetti di incontrare agenti segreti della Guerra Fredda, con il bavero dell'impermeabile tirato su fino a coprire mezza faccia, impegnati a scambiare segreti con altri agenti segreti, in una terra di confine che non e' ne' di qua ne' di la'.
Helsinki ha seicentomila abitanti, un milione e quattrocentomila contando anche la periferia. Non sono tanti (tremila per chilometro quadrato, a Milano nello stesso spazio ci sono piu' di settemila persone), e in questo weekend di Pasqua non c'e' folla, in citta', tranne che in un paio di pub e ristoranti dove abbiamo tentato di sederci. In compenso, c'e' tanta acqua e tante foreste: Helsinki e' circondata dal Baltico, come si puo' vedere salendo sulla torre dello Stadio Olimpico (5 euro a testa).
La vicinanza con la Russia non e' sempre piacevole, e questi cannoni sull'isola-fortezza di Suomenlinna, appena a sud della citta', sembrano piazzati li' per ricordarcelo.
A rendere la Finlandia un'anomalia, tra i Paesi scandinavi ("non siamo scandinavi!" mi disse anni fa un conoscente finlandese) ci si mette anche la religione: la cattedrale ortodossa di Uspenski, con le sue cupole a bulbo dorate, e' piu' vistosa di quella luterana, e ci rammenta per l'ennesima volta la vicinanza con la Russia. Proviamo ad entrare (di giorno, non quando ho scattato questa foto!), ma e' chiusa.
Altra chiesa particolare e' Temppeliaukion kirkko, una chiesa luterana nel quartiere Töölö. E' scavata nella roccia, ed e' soprannominata Rock Church, il che puo' portare a fraintendere il tipo di musica suonata durante la Messa. Altra particolarita', secondo amici che abitano a Töölö, e' che la Rock Church attira piu' turisti asiatici (soprattutto cinesi) rispetto al resto di Helsinki. No, non so perche'.
A poche centinaia di metri dallo Scandic Grand Marina, l'hotel in cui siamo alloggiati nel distretto Katajanokka, c'e' una ruota panoramica, la Finnair SkyWheel, sponsorizzata dall'omonima linea aerea.
Da Katajanokka si arriva rapidamente in centro citta' a piedi (ma occhio se ci andate di sera: quando nevica si vede poco, e rischiate di ritrovarvi in un ristorante-boutique come il Pompier, con porzioni ridotte e prezzi da adatti a Rockefeller), oppure si puo' prendere il tram numero 4, il biglietto costa tre euro per un'ora (due ore secondo altre fonti).
Qualche prezzo | |
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Biglietto British Airwais a/r + 3 notti in albergo Scandic Grand Marina | £450 (2 persone) |
Cena per due al ristorante Pompier | ? |
Biglietto tram valido un'ora | 3 euro |
Biglietto autobus aeroporto-stazione ferroviaria di Helsinki | 5 euro |
Taxi notturno dalla stazione all'hotel Scandic Grand Marina, quartiere Katajanokka (tragitto: 10') | 13 euro |
Biglietto traghetto da Market Square a fortezza Suomenlinna | 5 euro |
Pinta di sidro all'Harry;s Bar | 6 euro |
Visita (non guidata) Stadio Olimpico, compresa torre panoramica (c'e' l'ascensore...) | 5 euro |
Il Kiasma, museo d'arte contemporanea disegnato dall'architetto Steven Holl, e' un bell'edificio, uno dei tanti che, da soli, giustificano una visita nella capitale finlandese, se sei un appassionato di architettura.
Ad Helsinki ci sono loschi figuri. Per fortuna sono fatti di pietra (granito, di solito). Comunque inquietanti. I due giganti sulla destra, di guardia insieme ad altri due fuori dalla stazione centrale, t'aspetti che si trasformino in robot per combattere invasioni aliene. Ma forse somigliano di piu' al Golem della tradizione ebraica.
Secondo una statistica non ufficiale, la Finlandia ha una quantita' spropositata di gruppi che suonano l'heavy metal. Sia come sia, nei pub (Stones, Harry's Bar), la musica piu' "soft" e orecchiabile che si sente e' quella degli AC/DC e di Ronnie James Dio.
Ma non c'e' solo metallo, per i finlandesi amanti della musica: Sibelius (Johan Julius Christian Sibelius, 1865-1957), il compositore nazionale finnico, viene onorato con un monumento nel parco a lui dedicato, il Sibeliuspuisto, sempre nel quartiere Töölö di Helsinki. Ci si arriva vicino col tram numero 4, poi c'e' da camminare una decina di minuti.
Sempre nel Parco Sibelius c'e' un caffe' che i locali raccomandano (a pochi: non ho visto o sentito stranieri, mentre ero in coda). Sempre molto affollato, il caffe' Regatta e' piccolo, ma fa ottime paste e buon caffe'. Quando ho scattato questa foto, la maggior parte della coda era alle nostre spalle, per fortuna.
Non sempre e' facile mangiare, ad Helsinki. La prima sera siamo arrivati in albergo troppo tardi, il ristorante era gia' chiuso, e non ce la siamo sentita di uscire per andare a cercare da mangiare. La seconda sera nevicava, e siamo entrati un po' alla cieca in un ristorante molto costoso. La terza sera, giorno di Pasqua, avevamo fame gia' alle sei del pomeriggio, ma alcuni ristoranti erano gia' chiusi, altri non ancora aperti, altri ancora molto affollati (ECCO dov'erano tutti i finlandesi che non abbiamo incontrato finora!).
Argomenti: appunti di viaggio, destinazioni, Finlandia, foto, racconti, Scandinavia
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Commenti (4)Commenta
aspettiamo altre foto -:)
grazie!
;)