Cose che vi siete persi partendo dall'Inghilterra ieri

Per i lettori che hanno appena concluso una vacanza oltremanica

13/08/2016 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Ieri mattina ho accompagnato in aeroporto una famiglia di amici italiani, dopo qualche giorno passato insieme durante le loro vacanze in Gran Bretagna. Hanno visitato tanti posti, durante questa vacanza, e visto tante cose. Ma cosa si son persi, partendo ieri? Ecco alcune piccole cose:

Caldo! Ma anche no! E' prevista un'ondata di caldo, tra qualche giorno. Oggi, pero', c'è vento, il cielo di Heathrow è coperto e minaccia pioggia, anche se le previsioni del tempo dicono che non ci saranno precipitazioni. Ma è il ritorno del caldo ad interessarmi: anni fa, a proposito dell'estate (intesa come caldo torrido) inglese, si dicevano battute tipo "L'estate? Sono andato in bagno cinque minuti e me la sono persa". Ora, invece, i giorni di caldo sono aumentati parecchio. Jeremy Clarkson ha ringraziato il riscaldamento globale, per questo.

La seconda porzione di curry, quella quasi tollerabileIl curry di due sere fa. Era feroce, il curry che i miei ospiti italiani ed io abbiamo preso due sere fa nel takeaway indiano nel villaggio di Stanwell Moor, e ne abbiamo avanzato parecchio. Ho mischiato gli avanzi del Vindaloo con quelli del Madras, ho aggiunto l'egg fried rice avanzato, poi un bicchiere d'acqua, e ho messo il tutto a bollire in una padella wok. La prima porzione è stata feroce, con i classici effetti collaterali (occhi che bruciano solo ad annusarlo, sudore sulla nuca mentre mangi). Quando ho mangiato la seconda, che aveva solo alcune aree che sembravano infuocate, il mio organismo era già preparato. Come sempre col curry (e specialmente coi brutali Vindaloo e, ancora di più, Phaal), alla fine ti dici che non ne mangerai mai più, ma cinque minuti dopo vai in cucina a vedere se ce n'è rimasto ancora un po', nella padella.

Amazing Spaces Shed Of The Year. Agli amici italiani che sono ripartiti ieri avevo detto che i britannici hanno un'insana passione per le loro shed, i capanni da giardino utilizzati come ripostigli, uffici, e spesso anche altre cose. Beh, ieri - venerdì 12/08 - in tv c'era una puntata di "Amazing Spaces", un programma dedicato alle costruzioni più strabilianti, incentrato appunto sulle shed. Altamente raccomandato se volete veder confermato lo stereotipo degli inglesi eccentrici: gente che ha ricreato un villaggio del vecchio West nel proprio giardino inglese, altri che hanno tirato su un pub (privato) in fondo al loro backyard, uno ha ricreato il Millennium Falcon di Star Wars. Sono pazzi, questi inglesi... o siamo noiosi noi? Giudicate voi: ecco il sito di questo programma di Channel 4.

Karma. Il fazzolettino di carta che per una settimana ha "pascolato" nel mio cortile ha ora finalmente deciso di spostarsi nel cortile del vicino, quello che parcheggia sempre male occupando due posti auto, causando cosi' problemi di parcheggio a catena per tutto l'isolato. What goes around come around. Ma non si sa mai, il vento potrebbe riportare quel fazzolettino nel mio front yard.


Gary Lineker in mutande. Ex goleador dei mondiali del 1986, Lineker è uno dei presentatori sportivi che dice le cose più interessanti nel modo piu' entertaining, sulla tv britannica. Ma all'inizio dello scorso campionato aveva detto che se il Leicester avesse vinto il campionato, lui avrebbe presentato la prima puntata della nuova stagione di Match Of The Day in mutande. Il Leicester, allenato da Claudio Ranieri, ha vinto il campionato. Oggi pomeriggio vedremo.

Ho preso il 446 delle 19,40, ma che fatica. Per due giorni consecutivi l'autobus 446 che va dal Terminale 5 dell'aeroporto di Heathrow non s'è fatto vedere alle 19,40, lasciando a piedi me e i miei ospiti italiani, e danneggiando un poco la loro fiducia nei servizi pubblici del Regno Unito. Ieri, mentre tornavo a casa dal lavoro su un treno della Piccadilly Line diretto a Heathrow, pensavo fosse troppo tardi per provare a prendere l'imprevedibile 446 delle sette e quaranta, ma ci ho provato lo stesso: gli sportelli del treno si sono aperti alle 19:39:00 alla fermata del Terminale 5, ma grazie ad una corsa forsennata sono riuscito a raggiungere l'autobus in un minuto dopo che s'era appena staccato dal marciapiede, e l'autista è stato cosi' gentile da aprirmi la porta e farmi salire (non è che fosse suo dovere, visto che s'era già avviato). Da notare che nei due giorni precedenti, quando il 446 non si fece vedere, gli autisti di una azienda trasporti concorrente ci fecero salire sul loro autobus (il 71) accettando il biglietto del 446, dopo che spiegammo loro che eravamo rimasti a piedi causa mancato arrivo del bus. Non sono cosi' inflessibili come a volte si pensa, i britannici.


Alla prossima.



Argomenti: appunti di viaggio, Gran Bretagna, mangiare, questi eccentrici Inglesi, vivere in Inghilterra

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