Diario minimo di un italiano all'estero
Auto-barca: un ibrido per solcare i canali inglesi
Gli inglesi sono eccentrici? Guardate queste foto e decidete voi 22/06/2015
Quando si parla di "eccentricita'", in Italia si pensa immediatamente agli inglesi. Durante la recente intervista di Radio2Rai a ViaggiareLeggeri, il fatto che un tizio, vicino a Heathrow, avesse deciso di piazzare due cabine telefoniche in giardino, e' stato immediatamente preso come conferma che gli inglesi sono strani. A me non pare, e se avessi un giardino piu' grande anch'io lo decorerei con qualcosa di piu' che erba, pomodori e fagiolini (probabilmente creerei una collinetta su cui piazzare dei bonsai, e poi ci piazzerei vicino un villaggio in miniatura, con piccole figurine di persone e piccoli cavalli di plastica, ci piazzerei su un cartello con un nome inventato, che so, "Stanwell Moor", e poi inizierei a raccontare storie realistiche ma inventate riguardo a questo mini-villaggio tipicamente inglese. Ah gia', questo l'ho gia' fatto).
... dicevo che a volte sono davvero un po' inusuali, gli ingles...

C'erano una volta in America... i nativi americani. Poi arrivarono i Vichinghi dalla Scandinavia, ma erano pochi e non lasciarono molte tracce. Poi arrivo' Cristoforo Colombo con la Nina, la Pinta e la Santa Maria, ma erano piccole navi, non transatlantici, e portavano poca gente. Qualche tempo dopo Colombo iniziarono le vere migrazioni (pensa se gli 'indiani' avessero preso a cannonate i battelli in arrivo dall'Europa...), e il Nord America divenne una terra di conquista per gli Europei. Il Nord America divenne europeo.
E l'eredita' europea si nota anche nei toponimi, i nomi delle localita'. Che in Georgia ci sia una citta' chiamata Torino lo sanno anche i sassi (perlomeno i sassi che leggono questo blog), ma questo m'e' parso degno di nota: ad un bivio nel nord della Georgia, un cartello indica da una parte Piedmont (il Piemonte), dall'alt...
Ci sarebbero tante cose di cui scrivere...
... a volte manca la voglia, altre volte il tempo 20/06/2015A questo punto, con decine (centinaia?) di articoli arretrati per Viaggiare Leggeri e per gli altri piccoli blog in cui scrivo, mi ritrovo di fronte a tre possibilità: posso continuare a tenere da parte quei potenziali articoli (per i quali a volte ho soltanto il titolo, o una foto come spunto), sperando di trovare, in futuro, la giusta combinazione di tempo, idee e ispirazione per completarli al meglio.
Oppure posso buttare giù la lista qui, in questa pagina, come promemoria insieme personale e pubblico, e aspettare le tue richieste, caro lettore: se c'e' qualcosa che vuoi leggere, lascia un commento e scriverò sull'argomento.
Infine, la terza alternativa: scrivere tutto quel che riesco, come riesco, alla Kerouac, senza rileggere e riscrivere: la prima stesura e' quella definitiva, errori di forma e di sostanza compresi.
- Hastings: cosa c'e' ancora di dire? Quali foto rimangono da mostrare? Moto?
- Bodiam Castle, vicino a Hastings
- The Vyne: visita a prop...
Jason Voorhees in agguato sugli Appalachi
Il cattivo di Venerdì 13 e' dalle parti di Atlanta, USA 19/06/2015
Vi pare che gli inglesi siano eccentrici, solo perche' piazzano delle cabine telefoniche in giardino? Vogliamo parlare degli statunitensi?
Stavo guidando tranquillo sui monti Appalachi, nel nord della Georgia, diretto verso Atlanta. Una domenica pomeriggio soleggiata passata a vedere la campagna e le colline, finestrini aperti e gomito fuori, l'autoradio coi Credence Clearwater Revival.
- Chi c'era in quel giardino?
- Quale?
- A destra, ci siamo appena passati vicino. C'era qualcuno strano.
- Come, "strano"? Alto sei metri? Con tre braccia? Un centauro mezz'uomo e mezzo cavallo?
- Ti dico che c'era qualcosa di strano, in quel giardino. Numero civico novecentosessantasette, credo.
- Sei proprio una ragioniera! Non sai dirmi cosa ci fosse di strano, ma il numero t'e' rimasto impresso.
- Dai, andiamo a vedere.<... Continua la lettura

Due e venticinque di un pomeriggio di luglio, tra Capo Conte e Stintino, in Sardegna. Caldo torrido, arriviamo in un piccolo paese, ci fermiamo a mangiare.
La chiesa col campanile basso e con la facciata col bordo a onda pare tirata via da una foto del New Mexico. L'aria rovente potrebbe essere quella dell'Arizona, e solo la musica di Ennio Morricone potrebbe rompere il silenzio pomeridiano.
Allontanandosi dalla folla e dai posti piu' frequentati, c'e' tutto, in Italia....
La scuola italiana insegna a viaggiare pesanti
Il trolley di uno scolaro non verrebbe accettato da Alitalia e Ryanair 17/06/2015
Seconda media, tredici anni. Vai a scuola, e magari ti piace. Oppure no, ci vai perche' ci devi andare, e non vedi l'ora di poter essere altro, non piu' qualcuno a cui tutti dicono cosa fare.
E come se non bastasse la scuola, devi anche portarti dietro dodici chili di bagaglio, casa-scuola-casa, ogni santo giorno!
No, non e' fiction, non e' un romanzo esistenziale sulla vita degli adolescenti italiani. E' la routine quotidiana degli scolari italiani (spero non tutti): portare a scuola dodici chili di libri, quaderni e altro, perche' a scuola non ci sono armadietti in cui mettere le proprie cose. Un trolley cosi' pesante che Ryanair e Alitalia, per dire, non te lo lascerebbero portare a bordo come bagaglio a mano, se facessero rispettare i pesi stabiliti nei loro regolamenti di servizio (rispettivamente 10 kg e 8 kg).
E' come se la scuola italiana avesse stabilito che ai bambini bisogna insegnare a viaggiare pesanti....

Sarà un'eccentrica abitudine inglese, buttare le chiavi nel cesso e poi tirare l'acqua? In realtà il cartello non è un divieto, ma una raccomandazione e una preghiera ai visitatori: per favore, non buttate salviette, pannolini o chiavi nel WC.
Mi ricorda un cartello visto in un pub torinese, tanti anni fa: "E' vietato ballare sui tavoli". Che, secondo me, un cartello cosi' ti fa venire voglia di ballare sui tavoli del pub, anche se non ci avevi mai pensato prima.
Avrei voluto mettere anch'io un cartello nel mio pub, se mai ne avessi avuto uno: "E' severamente vietato rimuovere briciole e cartacce dal pavimento", probabilmene mi sarei ritrovato con un locale col pavimento pulito senza dover pagare nessuno.
Dubito, in ogni caso, che questo divieto/raccomandazione spinga i visitatori a organizzare gare di "lancio della chiave dell'auto" nel cesso...
Avviso visto a Nuffield Place, una villa del National Trust.
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Villaggio del Vecchio West a Stone Mountain, Georgia
Una giornata di svago a due passi da Atlanta, USA 15/06/2015
Stone Mountain e' un monolito di granito alto mezzo chilometro cui abbiamo dedicato un reportage lo scorso Marzo. Oltre alla montagna con teleferica e bassorilievo filo-sudista, a Stone Mountain c'e' anche un villaggio in stile Vecchio West. Probabilmente ci si svolgeranno anche finti duelli, ma la maggior parte del tempo il villaggio e' probabilmente piu' realistico: quieto e sonnolento sotto il caldo cielo della Georgia.
Nella foto, un calendario / orologio ad acqua.
Il villaggio "del West" di Stone Mountain. E' una replica moderna, ma non storcere il naso, caro lettore: il "centro storico" della tua citta' potrebbe essere ancora meno originale.
Il luogo adatto per una sfida all'OK Corral. Manca solo l'OK Corral.
"Chi ha tre nemici dovrebbe mettersi d'accordo con due di loro"
"Fiducia in se stessi: quella presuntuosa sensazione ch...

Lo so, lo so, lo so: quando uno guarda foto di destinazioni lontane per decidere dove andare in vacanza, non si aspetta di trovare foto di cumuli di immondizia. Ma non siamo qui per venderti una vacanza, per spingere un hotel o un prodotto: ci piace guardarci intorno, vedere ciò che a volte non si nota, cercare di capire, e condividere quel poco che sappiamo.
Per cui, oltre al bello vi mostriamo il brutto, la realtà così com'è, "warts and all", come si dice in inglese.
E la realtà è che la spazzatura non è solo un problema italiano, o di lontani Paesi. Questa foto, scattata nel solito villaggio inglese di Stanwell Moor, mostra che la cattiva educazione esiste ovunque.
...

Quando guidi, a volte ti capita di trovare dei cartelli stradali cosi' lunghi che per leggerli devi fermarti, tipo "Access to Pump Lane restricted 50 yds ahead to buses and cycles only".
Altre volte i cartelli sono invece sintetici. Laconici. Criptici. Dovresti avere un esperto della Settimana Enigmistica di fianco, in auto.
Piu' che un'indicazione, "Ped xing" e' un rebus. Sta per "Pedestrian crossing", il banalissino attraversamento pedonale. "Ped" per "pedestrian", e la "x" di "xing" va letta "cross" (croce), come come nell'abbreviazione di Natale, "Xmas". Bah! Probabilmente un ragioniere della contea ha fatto due conti e ha visto che con meno parole si possono usare cartelli piu' piccoli, con una spesa inferiore.
Questo "Ped xing" e' stato visto vicino a Cartersville, in Georgia, non lontano da Atlanta...

Sheldon Cooper, il protagonista della sitcom The Big Bang Theory, e' un modello per noi nerd: vorremmo essere intelligenti come lui, invece al massimo riusciamo ad essere incapapaci di comportarci in modo socialmente accettabile. Come lui, appunto.
A Sheldon sembra essere stata dedicata una piazza, a due passi da Paddington: Sheldon Square.
Indicazione vista all'uscita della stazione della metropolitana di Paddington (linee Hammersmith & City)....

Una foto che mostra il particolare modo di stendere il bucato a Singapore. Ne avevamo pubblicata un'altra in Panni stesi a Singapore, questa e' scattata da un angolo differente e permette di vedere meglio come le aste su cui viene stesa la biancheria sono piazzate in modo differente (perpendicolari e non parallele) rispetto a come si fa in Italia.
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10 modi di dire usati negli uffici inglesi (e americani)
Antiaerea, palloni, capelli sciolti e campanelle 12/06/2015Ogni Nazione ha i suoi modi di dire, quelle frasi fatte che diciamo senza pensare. Eccone dieci in uso nei Paesi anglosassoni, Gran Bretagna e Stati Uniti in primis.
"We are not on the same page": tu ed io (ma soprattutto tu) non stiamo procedendo nella stessa direzione. Adeguati, ovvero fai come ti dico.
"Level with me": condividi con me quello che sai. "Altrimenti" non viene detto, ma sotto l'apparente desiderio di collaborazione si puo' spesso intravedere un tono di velata minaccia.
"This makes us look like amateurs!": una cosa cosi' ci fa fare una figura da dilettanti (in Italia diremmo "cioccolatai", come se chi fa la cioccolata non fosse degno di essere messo su un piedistallo e ringraziato tutti i giorni...).
"We are the only ones taking the flak": solo noi stiamo beccando violente critiche. L'uso di "flak" e' interessante, visto che e' facilmente data...

Regent's Canal, vicino a Paddington Station. Treni nella stazione, treni sotto la stazione. Fuori, lungo il canale, bici e passanti vanno e vengono a pochi metri dalle "narrowboats", le strette barche specializzate per la navigazione nella rete canalifera britannica. Come in Cambogia sul lago Tonle' Sap, anche nei canali britannici c'erano persone che nascevano sulle barche, vivevano e lavoravano sulle barche, e raramente mettevano piede a terra. Capitava ancora nei primi decenni del Novecento, mica ai tempi di Enrico Ottavo...
Nel Ventunesimo secolo, anziché trasportare carbone, metalli e tessuti, la narrowboat è diventata un'alternativa alla casa, visti i prezzi stratosferici delle case a Londra (anche in affitto). C'è chi la usa come seconda casa, e chi ci vive a tempo pieno, spostandosi quando si stufa di un posto.
Volendola usare per una vacanza, la narrowboat è adatta sia ai gio...

I picnic che facevo con gli amici, in Italia, erano molto alla buona: un plaid sull'erba in funzione di tavolo e di letto, perché ci sono sempre quelli che dopo pranzo si addormentano; una borsa-frigo per le bevande, di solito gassate; tanti panini (prosciutto/salame/mortadella/speck/coppa , poi formaggio, una foglia d'insalata e un po' di salsa) preparati prima di uscire di casa, o acquistati in qualche eccellente negozietto anonimo. Il tutto era piuttosto pulito e rapido da preparare.
Gli inglesi no. Per loro il picnic è una cerimonia, e il cestello da picnic è al centro del rituale. E non costa poco: 50/60£ è il prezzo medio di un cestino come quello nella foto.
In vimini intrecciato, il tipico cestello da picnic ha scompartimenti separati per l'argenteria, per il pane, per le immancabili verdure (cetrioli e broccoli e altri ortaggi, per raggiungere i "five-a-day" raccomandati dai medici ), per il formaggio (Stilton inglese o brie francese, a seconda de...
Reading, un'universita' punk
Platone con la cresta non lo vedrete mai, alla Sapienza o alla Bocconi 10/06/2015
Cartellone pubblicitario dell'Universita' di Reading visto a Londra. Dice:
Sei pronto per la politica punk?
Una frase con un forte impatto. E sul sito dell'universita' (link piu' sotto) si legge:
Platone era un estremista. Anche i punk. Non avevano paura di sfidare lo status quo. E neppure noi ne abbiamo.
L'universita' di Reading conduce ricerche originali e innovative nelle scienze umane e sociali e nell'arte, dallo studio dell'antichita' al Vaticano medievale alle controculture del dopoguerra.
All'universita' di Reading, osserviamo il mondo in un modo differente.
Garantito.... Continua la lettura

Domanda: quali frutti NON ti aspetteresti di veder crescere in un giardino inglese, all'aperto, in un posto dove il turista italiano medio indosserebbe la felpa per 364 giorni all'anno?
a) Mirtilli
b) Lamponi
c) Banane
Risposta: molti si aspetterebbero di trovare di tutto, in un giardino inglese, ma non frutti che di solito associamo ai climi tropicali. Un banano in Inghilterra, all'aperto, senza una serra intorno, e' piuttosto inusuale. Eppure, nel solito minuscolo villaggio attaccato all'aeroporto di Heathrow, Stanwell Moor, si trova di tutto: c'e' chi ha due cabine telefoniche in giardino, e chi invece e' riuscito a far crescere una pianta di banane!
Secondo il proprietario, il banano e' giapponese e appartiene alla varieta' Sunny Tropical, di cui non ho trovato traccia in rete. La piante, alta quattro metri, viene protett...
Copricapi inglesi visti a Hastings
Che teste, gli inglesi! Cappelli con piante, caschi con peluche... 08/06/2015
Ad Hastings per weekend del May Day abbiamo visto di tutto: decine di migliaia di moto, danzatori di Morris dance, colazioni per menestrelli medievali, cene fish & chips che e' meglio dimenticare.
E poi abbiamo visto tanti copricapi interessanti. Si sa che le donne inglesi amano portare cappelli che a noi italiani paiono peculiari: ogni anno le vediamo alle corse dei cavalli ad Ascot sulla TV italiana, per le solite notizie di colore su quest'eccentrica Nazione. Ma anche gli uomini portano cappelli strani e ... parecchio personalizzati....
Alla ricerca di un piccolo smartphone a Taiwan
Certo, Taipei e Taoyuan non sono proprio dietro l'angolo 07/06/2015C'e' chi viaggia sempre con borse e borsoni al seguito, e c'e' chi preferisce viaggiare leggero. I primi tendono ad avere sempre con se' un tablet, e anche nella scelta del cellulare finiscono col mettere la leggerezza in secondo piano, privilegiando uno schermo di grandi dimensioni, tipico dei phablet (incrocio tra phone e tablet) attuali.
Quelli che invece vogliono viaggiare leggeri, quelli che tagliano l'impugnatura dello spazzolino da denti per risparmiare peso, di solito finiscono coll'avere uno smartphone di piccole dimensioni. Come nel mio caso: per quattro anni ho fatto fotografie e scritto articoli per ViaggiareLeggeri.com utilizzando un HTC Legend acquistato nel 2010 a Taiwan. La scorsa estate lo schermo del Legend si e' rotto, e ho iniziato ad utilizzare un Samsung Mini GT S5570 che giaceva inutilizzato in casa (abbandonato dopo il passaggio di un familiare ad un telefono aziendale)....
Un valido motivo per vivere a Lookout Mountain, Los Angeles, U.S.A.
Il panorama, la qualità della vita, quella dell'aria? No, la gente 06/06/2015
"Quando arrivai per la prima volta a Los Angeles [nel 1968], il mio amico Joel Bernstein trovo' in un mercatino un vecchio libro che diceva:
Chiedi a chiunque, in America, e ti diranno che la gente piu' pazza vive in California.
Chiedi a chiunque in California, e ti diranno che la gente piu' pazza vive a Los Angeles.
Chiedi a chiunque, a Los Angeles, e ti diranno che la gente piu' pazza vive a Hollywood.
Chiedi a chiunque, a Hollywood, e ti diranno che la gente piu' pazza vive nel Laurel Canyon.
Chiedi a chiunque, nel Laurel Canyon, e ti diranno che la gente piu' pazza vive su Lookout Mountain.
Quindi ho comprato una casa a Lookout Mountain."
Joni Mitchell
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