In vacanza a Guernsey
Le spiagge che non ti aspetti
18/07/2024 | Di Claudio_VL | Commenti: 0Perché una vacanza estiva a Guernsey?
Era il 2021, la nostra vacanza a Kos era saltata per via delle complicazioni relative alla pandemia, le nostre possibili destinazioni erano limitate alle isole britanniche. Sia a me che a mia moglie piacciono le Channel Islands, ma di solito le trattiamo come posti da esplorare, non come destinazioni per il relax estivo.
Siamo andati a Guernsey in auto, col traghetto. Il viaggio via mare è interessante, si vedono battelli di ogni tipo (in mare e nei porti), e poi c’è la costa meridionale inglese: quasi tutti conoscono le bianche scogliere di Dover, qualcuno in meno conosce anche i faraglioni inglesi, come le Old Harry Rocks, formazioni calcaree sull'isola di Purbeck, nel Dorset.
Qualche battello.
Le Old Harry Rocks, che potrebbero aver preso il nome dal diavolo ("Old Harry") che si fermo' a fare un pisolino sui faraglioni, oppure dal pirata Harry Paye, che li usava per nascondersi dalle navi che intendeva saccheggiare. Se vi incuriosiscono i faraglioni calcarei inglesi, potrebbero piacervi The Needles, sull'isola di Wight.
Mascherine, COVID certificate... pare un milione di anni fa. L'importante e' arrivare, e una volta scesi dal traghetto a Saint Peter Port (l'unico comune dell'isola) c’è stato da attraversare la piccola isola (14 km per 8 km) per raggiungere il nostro albergo a Cobo Bay. Che pare un posto tropicale, ma e' praticamente Inghilterra con forti tocchi di Francia, sia nella toponomastica, sia nell'architettura.
La prima impressione della spiaggia? Niente male. L'albergo e' al di la' della strada, con la bassa marea sono meno di cinque minuti dalla camera all'acqua di mare.
L'effetto della marea si nota parecchio: tra le 11 e le 14 il mare si allontana di decine di metri. Una cosa che si nota solo dopo essere entrati in acqua e' la temperatura. Gelida. Perlomeno per me, che pure trovo troppo calde le piscine inglesi. A Cobo Bay la temperatura dell'acqua e' intorno ai 16-17°, per cui... poco nuoto, durante questa vacanza. Hanno nuotato più di me persino i cavalli.
Poi pero' mi sono messo a fare passeggiate, e la sabbia della spiaggia di Cobo Bay, Guernsey, a me pare all'altezza di quella delle celebrate calette sarde o di Tropea. Sabbia compatta, chiara, correre su questa spiaggia e' un piacere. Non lo faccio spesso, e mentre corro, nella testa mi gira il tema musicale di Momenti di gloria. Raggiungo mia moglie, che non s’è mossa dall'asciugamano da spiaggia (*), le racconto i miei pensieri, e lei "A me pareva più che altro Baywatch, correvi al rallentatore, ma con ben pochi capelli al vento". Simpatica.
Aiuta il fatto che non ci sono dieci bagnanti per ogni metro quadro, per cui a me e' parsa una vacanza ancora più rilassante di quelle sul Mediterraneo.
Foto scattata alle 13:24.
(*): non ci sono aziende balneari che affittino sdrai e ombrelloni, qui. Non si usa, nel Regno Unito. E va benissimo cosi'.
Il tramonto, la prima sera, e' spettacolare. (Qui gli altri tramonti.)
Durante il tramonto, siamo in coda al fish & chips più famoso di Cobo. C’è coda anche nei ristoranti, come scopriremo in questa settimana, ma questa e' stata la più lunga.
Il motivo per cui abbiamo fatto la coda.
Le Isole del Canale (Channel Islands) sono l'unica area del Regno Unito ad essere stata occupata dall'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. Questa e' una fortificazione sotterranea eretta dalla Wehrmacht.
Chiare, fresche e dolci acque... non credo che Petrarca si sia tuffato nel fiume vicino a Fontaine-de-Vaucluse, altrimenti avrebbe anche scritto dei brividi e del contare fino a dieci, poi venti, per poi tornare di corsa sulla calda sabbia. Acqua a diciassette gradi. Che con la trentina di gradi che c'erano, fanno un bell'effetto-freezer.
Una cena. Ostriche. Che non sono poi cosi' costose, al contrario che in altri posti.
Una duna dietro un'altra spiaggia. Abbiamo girato in auto per vedere anche altre spiagge, non c’è solo Cobo Bay.
Fort Doyle, costruito nel 1805 per proteggere le isole del Canale dalla possibile invasione dell'esercito di Napoleone. Negli anni '40 i tedeschi aggiunsero armi antiaeree e rinforzi di cemento.
Cose che ho visto in passato e che non ho rivisto in quest'occasione, dedicata al sole e al mare: la splendida casa di Victor Hugo e Little Chapel, una peculiare chiesa costruita da una sola persona.
Barche.
La strada che segue lungomare di Guernsey (ove possibile) e' lunga 63 km. A Cobo le auto si muovono lentamente, un po' per i bagnanti che attraversano la strada, un po' perché c’è un'atmosfera un po' californiana, molto rilassata. Direi che pare un'area per surfisti, se non fosse che non ci sono onde adatte; i falò e le feste in spiaggia, invece, ci sono ogni sera. E questa vecchia Cinquecento l'abbiamo vista più di una volta, dai tavoli dei ristoranti sul lungomare.
Un'atmosfera un po' californiana, dicevo. Avrei dovuto fare un filmato, quand’è passata questa moto fai-da-te, tanto per capire che motore usa.
Il centro di St Peter Port. Non troverete bandiere straniere nella via principale di una qualsiasi città britannica (o italiana), di solito.
Un murale che raffigura personaggi famosi legati a Guernsey. Ho riconosciuto solo Victor Marie Hugo, che ha vissuto a lungo a Guernsey, e - a malapena - l'ex calciatore Matt Le Tissier, che su quest'isola e' nato.
Una chiesa anglicana. Stendardi di associazioni di veterani militari.
Un altro tramonto sul mare, perché uno solo non basta. E neppure due, o tre.
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