Come effettuare richiesta rimborso per volo ritardato di 26 ore!
03/09/2008, 18:35:08
Come effettuare richiesta rimborso per volo ritardato di 26 ore!
Ciao a tutti,
ho volato con la Livingston / Lauda Air per andare in vacanza in Messico destinazione Cancun.
Il volo di ritorno era previsto per le 18.40 del 31 agosto ora locale. 4 Giorni prima mi hanno avvisato via mail, che il volo sarebbe partito con circa 5 ore di ritardo alle 23.20.
Quando sono arrivato all'aeroporto, ho scoperto, alle 21.30 che il volo era stato spostato al giorno successivo alle 21.15 con dunque complessivamente 26,5 ore di ritardo.
Non ci è stata fornita alcuna spiegazione del ritardo, ma abbiamo ipotizzato che fosse dovuto all'uragano Gustav, che però, era già passato da quelle parti il giorno prima e comunque in Messico non ha causato danni, tanto è vero che altri voli con destinazione europea (Parigi) sono partiti il 31 agosto senza problemi.
Ci hanno portato in un hotel e pagato tutto (pasti, transfer da/per aeroporto, hotel).
La mia domanda è: ho diritto a un rimborso essendo il mio volo partito con ben 26 ore di ritardo e avendomi costretto a richiedere un giorno supplementare di ferie al mio datore di lavoro?
Eventualmente quale è la modalità più corretta per richiedere il rimborso del volo?
Grazie in anticipo per la vostra assistenza
04/09/2008, 05:24:27
Lauda Air, richieste rimborso...
Sul sito di Lauda Air c'e' solo il modulo dei contatti, a quanto vedo, e non c'e' una pagina apposita per inserire reclami. Magari la linea aerea non ha ancora un volume di reclami tali da giustificare una pagina a parte. Magari sono pure seri (questa e' solo un'ipotesi, non ci metto la mano sul fuoco), e se usi il link che ho citato per contattarli, potrebbe essere Lauda Air a farti sapere come chiedere un rimborso. Provar non nuoce, credo.
Rispondi04/09/2008, 11:37:33
Per Luciano
Livingston S.p.A.
Sede operativa e legale:
21010 Cardano al Campo (VA)
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servizioclienti@lauda.it
Luciano, hai diritto alla compensazione pecuniaria in base al Reg CE 261/04, contenuto nella carta dei diritti del passeggero.
Dovresti anche informarti, magari dall'ENAC, se è ipotizzabile la giustificazione riguardante l'uragano Gustav o comunque altre cause non imputabli alla compagnia!
A me fece la stessa cosa Iberia quando andai a Città del Messico.
Devi fare subito raccomandata con ricevuta di ritorno.
Se ti serve un modello di lettera da mandargli ti giro la mia, visto che sono già in causa con altra compagnia per la stessa cosa e ci sono già passato.
Se ti serve aiuto fatti vivo.
kasrare@yahoo.it
09/09/2008, 11:09:23
Info per cortesia
Domenica mattina alle 9.30 dovevo rientrare da minorca per bologna.
ci hanno fatti alzare alle 6.00 per poi dirci di ora in ora che non sapeva se ci sarebbe stato il volo per vari motivi.
alle 14.30 ci hanno detto che ci sarebbe stato un'altro volo con altra compagnia alle 20.00 con direzione malpensa. volo poi partito alle 21.30 con arrivo ore 22.30 e riconsegna bagagli finita alle 24.00
ore 24.15 ci portano in pullman da malpensa a bologna con arrivo per le 03.00 di lunedì mattina.
posso richiedere un'eventuale risarcimento???
10/09/2008, 13:02:27
10/09/2008, 15:57:04
Risarcimento
Alessandro, ho avuto a che fare con una cosa simile da Parigi a Bologna. Volo Myair ritardato più volte fino alla cancellazione e ritorno obbligato con altra compagnia da Malpensa in treno fino a Bulagna.
Ora chiaramente è tutto dal giudice di pace, dal rimborso dei biglietti alla compensazione pecuniaria ex. art. 7 della carta dei diritti del passeggero fino ai danni esistenziali.
Devi mandare raccomandata a/r alla compagnia, chiedendo la compensazione pecuniaria di 250 euro prevista dal Reg CE 261/04.
Sicuramente insistendo almeno un voucher te lo offrono, poi vedi tu se accettarlo o proseguire dal giudice di pace...
Se ti serve un modello di lettera da mandare alla compagnia fammi sapere che te lo giro!!
kasrare@yahoo.it
10/09/2008, 20:03:16
Meglio il Giudice di Pace o il Tribunale?
Ciao Luca... una domanda/osservazione
Essendoci gli estremi di una richiesta di danno esistenziale e di altri danni economici, laddove ravvisabili, non credi sia meglio rivolgersi al Tribunale laddove si possono chiedere cifre decisamente superiori a quelli per cui è competente il Giudice di pace?
Inoltre, il Giudice di pace spesso decide in via equitativa e quindi si potrebbe non avere certezza di una favorevole sentenza; mentre il Tribunale decide in virtù del diritto secondo cui le compagnie aeree hanno quasi sempre torto.
Questa considerazione, sperando di averla compresa bene, non è mia ma del mio amico avvocato Daniele Abenavoli di Reggio Calabria... a ciascuno il suo!
:)
ciao e grazie
11/09/2008, 12:42:25
Hey!
Ciao Roberto!
Ma sai... tra compensazione pecuniaria e danni esistenziali difficile che si vada sopra il limite di 2500 e rotti euro di competenza del giudice di pace, ma non è comunque da escludere in alcuni casi!!
A me è capitato due volte per voli cancellati, poi una volta a mia zia e una ad un mio amico, ma direi che la richiesta di risarcimenti non è andata mai sopra i 1.100 euro...e normalmente non si va troppo oltre.
Però ripeto, sono ipotizzabili casi in cui la distanza tra aeroporto di partenza e di arrivo da diritto ad un compensazione pecuniaria ex reg CE 261/04 più alta dei soliti 250 euro e magari in cui la cancellazione del volo ha causato danni materiali ed esistenziali tali da oltrepassare con la richiesta di risarcimento il limite di competenza del giudice di pace.
In quei casi è ovvio che si vada in tribunale.
A parità di richiesta comunque ti dico che a me il giudice di pace, oltre ad essere più snello come procedura rispetto al giudice ordinario, sembra anche più sensibile e disponibile alle dinamiche del consumatore in generale rispetto al tribunale.
Tanto alla fine il giudice di pace liquida rimborsi e risarcimenti in base al codice civile ad alla carta dei diritti del passeggero come il tribunale ordinario, mentre per i danni esistenziali te li riconosce oppure no, ma è una questione di orientamento dottrinale e giurisprudenziale in generale, che per ora vede una divisione tra favorevoli e non favorevoli.
Chissà, forse un giudice ordinario potrebbe penalizzati per aver adito il tribunale ordianrio per una causa "modesta" che in realtà avrebbe potuto risolvere un giudice di pace...
Però ripeto, sono ipotizzabili casi in cui la distanza tra aeroporto di partenza e di arrivo da diritto ad un compensazione pecuniaria ex reg CE 261/04 più alta dei soliti 250 euro e magari in cui la cancellazione del volo ha causato danni materiali ed esistenziali tali da oltrepassare con la richiesta di risarcimento il limite di competenza del giudice di pace.
In quei casi è ovvio che si vada in tribunale.
Non dimenticherei invece che in molti casi si può ricorrere al giudice di pace senza l'assistenza dell'avvocato, per cause inferiori al valore di 516,46 euro. Non è difficile se si hanno gli strumenti normativi.
Salutami l'Avvocato e fatti vivo!! ;-)
11/09/2008, 16:48:38
Tribunale o Giudice di Pace
Salve ragazzi,
per esperienza personale vi consiglio in queste controversie sempre il Giudice di Pace e ciò per diverse ragioni:
i) durata del procedimento (massimo due anni, contro i 4 del tribunale);
ii) preparazione inferiore dei giudici (di fronte ad eccezioni sottili delle comagnie aeree risolvono senza entrare nel merito, ovvero "alla buona");
iii) è difficile pretendere risarcimento superiori ai 2500 euro, ci sono tantissime clausole penali spesso invocate dai legali avversari.
Un saluto.
15/09/2008, 11:36:57
Tribunale o Giudice di Pace (2)
Anche io mi sono rivolto al Giudice di Pace da solo e per un importo entro del 500 euro, però, da quel che mi è stato detto dall’Avv. Daniele, rivolgendosi al Tribunale si può chiedere ed ottenere decisamente di più delle 2500 euro che fissano la competenza al GDP.
Tale avvocato ha da poco ottenuta una sentenza favorevole in tal senso.
Invece, quanto sosteneva Giuseppe, e cioè che i Giudici di Pace spesso decidono alla “buona” e senza entrare nel merito, non credo sia dovuto alla scarsa preparazione ma a quella “mentalità” equitativa” con la quale essi agiscono.
Rimane inteso comunque che poi bisogna valutare i singoli casi per determinare se e quali elementi ci siano per richiedere una cifra notevole (danni esistenziali, vacanza rovinata, danni all’attività lavorativa, ecc).
Ciao Luca.....riguardo al saluto all'avvocato sarà mia cura invitarlo in questo post.... ciaooo
15/09/2008, 13:51:21
Tribunale o GDP
Ciao Roberto!
Ma mi spieghi come si fa ad arrivare a più di 2500 euro per un volo cancellato?
Nel senso...va bene il rimborso di un biglietto low cost, va bene la compensazione pecuniaria, che difficilmente supera i 250 euro, va bene i danni esistenziali...secondo me già arrivare a 1500 euro è difficile!!
Come ha fatto lui a chiedere più di 2500 euro?
Il discorso di Giuseppe sul GDP che decide alla "buona" ha un suo senso, ma non penso sia determinante: il gdp ha un approccio più consapevole con riguardo al diritto del consumatore, per il quale in pratica è maggiormente preposto rispetto ad un tribunale, che per ovvi motivi legati alla competenza per valore si trova più difficilmente di fornte a casi di "consumo". Ma non per questo un tribunale è meno competente...sempre di legge si parla del resto....
MI viene in mente ora che inoltre dal GDP si può iscrivere la causa al ruolo fino a 10 gg prima l'udienza, dando così ulteriore tempo, dopo la notifica dell'atto di citazione, alla compagnia aerea per farsi viva e chiudere prima che la causa si attivi.
Nelle cause ordinarie in tribunale questa facoltà non ce l'hai...
Fammi sapere comunque!!
19/09/2008, 12:15:15
19/09/2008, 12:31:13
Giudice di Pace
Salve ragazzi, il consiglio di adire il Giudice di Pace e non il Tribunale è motivato da tante circostanze e non solo da quella della minore ed acclarata impreparazione rispetto a giudici togati (vi parlo della situazione su Roma).
Quel che dice Luca è giustissimo. Citando al GdP, magari ad oltre 90 giorni, si può iscrivere la causa a ruolo sino alla data di udienza indicata in atti. La compagnia cerca di chiudere la controversia entro e non oltre l'udienza in atti.
In questo modo risparmi contrbuto ed iscrizione a ruolo (circa 80 euro).
Per una cancellazione di volo mi pare assai difficile ottenere un risarcimento (danni esistenziali e da vacanza rovinata) superiori ai 2500 euro.
Il tutto dipende dall'entità del disagio , delle ore della cancellazione, dalla tratta ecc.
Ad ogni modo in bocca al lupo a tutti
19/09/2008, 20:51:52
Gdp o tribunale,chiarimenti.
L’amico Roberto mi sollecita ad intervenire.
Leggo dei Vostri dubbi relativi al Giudice a cui rivolgersi per il risarcimento di eventuali danni.
Anche il legislatore si è posto lo stesso problema ed appunto ha stabilito, in base al codice di procedura civile, che il gdp è competente fino a 2.500 euro (circa).
Pertanto, tutti coloro che hanno subito un danno inferiore devono agire al gdp.
Tutti coloro che viceversa lamentano un danno superiore devono adire il tribunale ordinario.
Come vedete la scelta non è discrezionale ma obbligata.
Chiarito il possibile equivoco in ordine all’autorità a cui adire, passiamo a trattare il contenuto della domanda da proporre.
Coloro che viaggiano, in linea di massima, lo fanno per motivi di lavoro o di vacanza.
Entrambe situazioni che richiedono arrivi e partenze già programmate e, di solito, non procrastinabili.
L’arrivo a destinazione con ore o giorni di ritardo (oppure la ripartenza con ore o giorni di anticipo) PUO’ comportare seri danni economici ai viaggiatori. Esempio vacanza rovinata, spese ulteriori per trasferimenti (per persa coincidenza), spesa per pasti,spesa per hotel; oppure appuntamento di lavoro saltato (conseguente mancato guadagno per lavoro/affare irrimediabilmente perso).
Tutte queste situazioni sono reali ed il codice civile già da solo garantisce ampiamente il viaggiatore.
Il passeggero in aggiunta è ancora più tutelato dalle normative internazionali (che si applicano a tutti i vettori aerei operanti nella comunità europea) che blindano le ragioni dei passeggeri allorquando le compagnie aeree si disinteressano di loro e non li riproteggono adeguatamente (carta diritti passeggero).
Non solo. Anche il codice della navigazione, in caso di mancato trasporto, responsabilizza la compagnia aerea per TUTTI i danni cagionati ai passeggeri e, quindi, non solo quelli correlati al costo del semplice biglietto aereo.
Pertanto la scelta su cosa chiedere ed a chi chiederlo è affidata soltanto al passeggero in funzione dei danni patiti.
Un mancato volo può cagionare ingenti danni ed il Giudice (qualunque esso sia) potrà riconoscerveli soltanto se li richiedete.
Considerate che per la voce danno da ritardo (lunga attesa aeroporto e conseguente arrivo a destinazione dopo x ore) la sola carta dei diritti prevede 4.180 euro circa a passeggero.
Perché allora non chiedere integralmente vostri diritti limitando la richiesta davanti al gdp a soli 2.500 euro?
Inoltre (almeno nel mio foro) ormai i tempi per la giustizia di pace sono notevolmente allungati perché anch’essi oberati di lavoro ed i tempi sono comparabili a quelli del tribunale.
Da ultimo segnalo che TUTTI i giudici sono preparati e adire al tribunale anziché al gdp è solo una scelta tecnica (il tribunale decide solo in base al diritto) e di valore della causa.
Resta solo da evidenziare che,per ottenere qualunque risarcimento, a prescindere dall’autorità giudicante,occorrerà sempre provare i danni subiti e questa incombenza spetta a chi aziona il giudizio.
Saluti
avv. daniele abenavoli
21/09/2008, 11:39:41
Ciao Daniele
Ciao Daniele,
ti chiedo una cortesia: mi dici dov'è che la carta dei diritti parla di 4.180 euro a passeggero per danno da ritardo?
La cosa non la sapevo (e sincermente continuo a non trovare l'articolo) ed anche nelle sentenze che ho consultato io a riguardo non c'è mai stata traccia di un simile riconoscimento di danno da ritardo....anzi, spesso i giudici faticano a riconoscere i nuovi orientamenti in tema di danno non patrimoniale esistenziale per cui non ti riconoscono neanche quelli....
Ti ringrazio
Luca
22/09/2008, 10:49:11
Per Daniele
Ciao Daniele,
tutto quello che dici è vero, a volte, e purtroppo, solo sulla carta.
E' vero che le convenzioni internazionali, il codice della navigazione e il codice civile tutelano il passeggerro in queste situazioni ma è onere del passeggero fornire la prova del danno effettivamente subito.
4180 euro è la franchigia massima per la tipologia di danno. Poi spetta alla parte attrice provare il danno, e, come certo saprai, la maggior parte delle volte è tutto rimesso all'equitativo apprezzamento del giudice.
Del resto poche sentenze riconoscono danni (vacanza rovinata, disagi professionali ecc.) di quella entitaà.
Riguardo ai giudici di pace, a differenza del Tribunale la maggior parte di questi non sono nemmeno laureati (è solo dal 1984 che il sistema di reclutamento è diventato più selettivo). Le conseguenze sono ovvie, ancor più se analizzi l'età media dei giudici di pace e fai le docute considerazioni......
22/01/2009, 18:32:31
22/01/2009, 19:54:36
26/01/2009, 17:28:08
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