Tattoo 2014: bello, pero' le Frecce Tricolori...

Royal International Air Tattoo 2014: PAN, F-16, due inusuali Su-22 e gli altri

22/12/2014 | Di Claudio_VL | Commenti: 3
A distanza di alcuni mesi dal Royal International Air Tattoo (RIAT, ma lo show e' anche noto semplicemente come "Tattoo"), parleremo di quest'evento, il maggior air show del pianeta, che avevamo gia' visitato nel 2012.

Al RIAT sono stati impressionanti (come al solito) i decolli del Gripen e dell'F-16: arrivano a meta' della pista, poi si alzano e vanno su ad un angolo impossibile, postbruciatore in funzione e frastuono devastante.

Il Saab JAS 39 Gripen dell'aviazione svedese ha fatto da "intermezzo" per le Red Arrows, decollando subito prima di loro e tenendo occupato il pubblico per una ventina di minuti. Sia l'esibizione dell'F-16 che quella del Gripen si sono svolte quasi interamente col postbruciatore attivo, unica eccezione un passaggio del Fighting Falcon/Viper con spinta al minimo e alto angolo d'incidenza, al limite dello stallo (similmente a quanto osservato nel 2010, a Singapore, con un F-16 e un AH-64 Apache che volarono fianco a fianco per un po', ai limiti opposti del proprio inviluppo di volo).


Altro aereo che mi ha colpito, al RIAT, e' il Su-22 "Fitter", con due esemplari dell'aviazione militare polacca. Vedere un velivolo sulla carta e osservarlo dal vivo e' differente: uno dei due Su-22 presenti si e' esibito con le ali a freccia massima, l'altro con la freccia minima, e io neppure ricordavo che il Su-22 avesse l'ala a geometria variabile! Volendo essere sospettosi, va notato che il Tornado "apre" e "chiude" le ali in volo, mentre i due Fitter non hanno variato l'angolo delle ali in volo, come se le ali fossero state imbullonate in una posizione fissa...

L'esibizione delle Frecce Tricolori

Una nota lievemente dolente e' stata la PAN (le Frecce Tricolori), e lo dico da appassionato disposto a fare 1.000km in auto, nel 2010, per andarne a vedere il cinquantennale a Rivolto. A confronto con quello delle Red Arrows, il programma delle nostre Frecce ha troppi tempi morti, zero incroci uno-contro-uno sulla pista, e la sua spettacolarita' si regge quasi esclusivamente sulla difficolta' di tenere ala contro ala nove-dieci velivoli per la maggior parte del programma, rifacendosi ad idee di spettacolarita' legate al "big wing" e a Italo Balbo. Anche il rinomato "cardioide" non e' piu' cosi' esclusivo, e varie pattuglie acrobatiche hanno una manovra del genere in repertorio.

Insomma, la noia e' in continuo agguato, con la PAN. Non aiuta la presenza dell'entusiastico annunciatore ufficiale delle Frecce, che spesso passa dall'inglese all'italiano in onore degli spettatori italiani presenti (quanti? dieci, magari cento, su decine di migliaia di spettatori che parlano inglese?), mostrando poco rispetto per la stragrande maggioranza degli spettatori, che non parlano la lingua di Dante e Manzoni, e che percio' si guardano, allargano le braccia, e puntano le macchine fotografiche verso l'Eurofighter parcheggiato dall'altra parte della pista.

Altra scelta non vincente: gia' nei primi passaggi, la PAN ha usato il fumo multicolore, col risultato di ridurre molto la visibilita' sulla pista, tanto che non credo i fotografi presenti siano riusciti a scattare molte foto nitide dei 339 durante quest'esibizione: troppo fumo! Mi sarei aspetterei un'esibizione calibrata in base anche alla velocita' del vento, in modo che chi coordina il programma della PAN sappia quanto tempo sara' necessario perche' il vento "ripulisca" l'area sopra la pista.

Sono le Frecce a dover andare incontro (in senso figurato, possibilmente) al pubblico, non viceversa: lo speaker dovrebbe avere un inglese perfetto, non tipo "de chet iz on de ruf" (ottimo, invece, l'annunciatore italiano che ha accompagnato l'esibizione - peraltro poco spettacolare - dell'AMX), e dovrebbe limitare al minimo (cioe' a zero) i momenti in cui si mette a parlare italiano: seriamente, ragazzi, non gliene frega a nessuno, all'estero, della nostra fissazione che l'italiano sia "la lingua piu' bella del mondo".

Parliamo per un momento dell'AMX. L'esemplare visto al RIAT, pilotato dal Capitano Sferra, era del Reparto Sperimentale di Volo. Considerato che l'evento centrale del RIAT 2014 era la celebrazione del cinquantennale delle Red Arrows, e considerato che la partecipazione ad un air show e' un'attivita' di pubbliche relazioni, mi chiedo: sarebbe stato cosi' costoso e burocraticamente complicato, per una nazione di artisti e creativi come la nostra, decorare lo sciatto AMX con una livrea celebrativa di quest'evento, trasformando cosi' un'esibizione molto "grigia" in qualcosa di memorabile per il pubblico?

Tornando alle Frecce Tricolori, andrebbe anche ripensato l'uso di Pavarotti per trasmettere passione ed emozione: non ci sono molti melomani tra gli appassionati d'aviazione militare, e se anche ci fossero, non e' che un aeroporto militare con jet (e rumorosi turboprop) in volo e sulla pista sia il luogo piu' adatto ad apprezzare musica classica.
Durante l'esibizione delle Red Arrows (che, come si diceva, festeggiavano nel 2014 il loro cinquantennale), i momenti di passione sono stati forniti dalle voci dei piloti, che parevano quelle di Button e Hamilton dopo una vittoria in Formula 1: urli e urletti, in diretta dai loro aerei.
Per migliorare il programma della PAN, io vedrei bene una moltiplicazione della manovra del "volo folle": anziche' lasciarla al solista (che tra l'altro a Rivolto 2010 era molto piu' vicino al pubblico), io farei passare tutta la PAN in "volo folle", affiancata o in un "box" verticale, con i velivoli uno sopra l'altro (a debita distanza!).

Riflettendo sui limiti dell'esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale con altri appassionati (non presenti al RIAT 2014), e' emersa una possibile spiegazione: forse la nostra pattuglia ha aerei un po' datati per proporre nuove manovre. Ma e' una giustificazione troppo generosa.

La PAN usa l'MB-339 (primo volo nel 1976, entrato in servizio nel 1979), le Red Arrows usano il BAE Hawk (primo volo nel 1974, in servizio nel 1976) e la Patrouille de France ha l'Alpha Jet (primo volo 1973, in servizio nel 1977), quindi l'eta' e' piu' o meno quella per tutti e tre, e le Arrows hanno un programma parecchio piu' interessante (non credo d'aver mai visto la Patrouille dal vivo). Se poi le origini del progetto del 339 siano piu' antiche rispetto ai due concorrenti, non saprei. I tre velivoli sono simili per dimensioni e pesi, col 339 piu' piccolo e leggero, con maggiore superficie alare e minore rate of climb. Sia come sia, dal 2017 l'MB-339 dovrebbe essere sostituito dall'M-345, vedremo se verra' colta l'occasione per svecchiare il programma di volo.

Si potrebbe anche attribuire la situazione ai piloti della PAN che, come in Fiat e altrove, forse seguono il motto "tuca nen ca funsiuna", come dire "non cambiar niente, quando funziona".

Questa spiegazione, offerta da un amico torinese, pare realistica, anche se forse non sono i piloti a decidere il programma di volo. Forse non gliel'ha ancora detto nessuno, che c'e' sempre del margine per migliorare. O forse... a causa del disastro avvenuto a Ramstein nel 1988, il margine di sicurezza che la PAN mantiene e' maggiore rispetto a quello di altre pattuglie acrobatiche.


Tornado!


L'italico onore si risolleva (ammesso che ce ne fosse bisogno) grazie all'esibizione del Tornado: bello, vedere un velivolo dell'Aviazione Militare Italiana esibirsi qui a in Inghilterra, dove sarebbe lecito attendersi di vedere un Tornado della RAF. Il velivolo, pilotato dal Capitano M.Mangini, navigatore Maggiore G.Gentile, si e' esibito in passaggi a bassa quota, compreso uno - invertito - con carrello esteso.



Al RIAT era presente un idrovolante Consolidated PBY Catalina, matricola G-PBYA, soprannome "Miss Pick Up". Oltre 3.000 Catalina vennero costruiti tra il 1936 e il 1945, e ce ne sono una ventina tuttora in condizioni di volare, tra cui appunto G-PBYA, che e' di proprieta' di un'associazione con sede vicino a Cambridge. Con la modica cifra di 17.500 sterline (circa 22.000 euro) e' possibile acquistare 1/20 (5%) del velivolo, con la possibilita' di volare in varie occasioni durante l'anno. L'autore di questo articolo, piu' modestamente, ha speso cinque sterline per salire a bordo del velivolo, a terra, ed e' stato colpito dal caldo infernale sotto le "bolle" vetrate nella zona posteriore della fusoliera (il RIAT si svolge in luglio), e dalla scomodita' e relativa oscurita' del resto della fusoliera: se qualcuno dovesse pensare di utilizzare un Catalina per diporto, per turismo tipo "island hopping", o per collegare le isole dell'Adriatico con la terraferma, si ritroverebbe probabilmente con un velivolo bellissimo ma inadatto allo scopo.


Gli altri aerei


Nella foto, due A-7 Corsair II dell'aviazione militare greca, quello di destra, in livrea nera con teschio e sciabole, reca il motto "Fly low, hit hard" ("Vola basso, picchia duro"). Tra gli aerei esposti, vari EFA, F-16, Gripen, un F-15, un raro OV-10 Bronco.


Due vecchie glorie: Lancaster e Spitfire


Uno Spitfire Mk XVI, MK356 "5J-K", e un Avro Lancaster, gestiti dalla Royal Air Force Battle of Britain Memorial Flight (RAFBBMF). Per chi non s'intende di aviazione, in particolare di velivoli storici, ricordo che le strisce bianconere presenti su ali e fusoliera dello "Spit" non sono legate al tifo calcistico: si tratta di strisce dipinte sui velivoli alleati durante il periodo dell'invasione della Normandia, per facilitarne il riconoscimento da parte della truppe alleate a terra (ed evitare perdite da "fuoco amico").


Qualche informazione in piu' sul RIAT


I biglietti per il RIAT 2015 costano tra 26 e 36 sterline (a dicembre 2014). Il Tattoo si svolge all'aeroporto RAF Fairford, vicino a Swindon; a Swindon si puo' arrivare in pullman da Heathrow (26£ per un biglietto a/r con National Express) o in treno da Londra; un servizio di bus-navetta collega la stazione di Swindon con la base di Fairford (prezzo: 2£ per biglietto a/r, prezzo valido per acquisto congiunto col biglietto del RIAT).


Argomenti: destinazioni, foto aerei, Gran Bretagna, manifestazioni aeronautiche

Commenti (3)Commenta


22/12/2014 12:29:14, Jonathan65
Si è vero il programma delle frecce tricolori è un po datato gli incroci mozzafiato non avvengono più da molti anni (Causa disastro di Ramstein su cui ci sarebbe molto da discutere), a chi ebbe la fortuna di assistere all'incrocio all'uscita della "Bomba" cosi come era in origine il cuore balzava in gola ad ogni incrocio! Poi sicuramente noi italiani abbiamo una speciale allergia ad imparare le lingue straniere ed a parlarle, ciò non toglie però che la PAN è la pattuglia Acrobatica più numerosa al Mondo: 10 aerei modello Macchi Bazzocchi MB339 vecchiotti è vero ma sono gli unici aerei a turbina che permettono al solista delle frecce tricolori di prodursi nella figura del Lomcevak sfruttando l'effetto giroscopico della turbina! ma sopratutto è vero che nel corso degli ultimi anni i fondi riservati all'addestramento e alla manutenzione e volo dei velivoli si sono sempre più ridotti fino al punto di metter in dubbio l'esistenza stessa della PAN ma per fortuna (o sfortuna) la classe politica italiana vive di immagine e apparenza e le frecce tricolori rappresentano entrambe le cose, per cui nessun politico è arrivato ad avere il coraggio di metterli a terra, quindi per l'ennesima volta tocca ripetere l'italico adagio "ci si arrangia con quelle che si ha". Per quanto riguarda il rinnovo dei velivoli sono almeno dieci anni che si parla di un nuovo velivolo in sviluppo Aermacchi M346 che dovrebbe essere un addestratore avanzato ma che al momento non si hanno notizie fresche solo dichiarazioni di intento che risalgono al Governo letta, ma la vera questione per cui il rinnovo è rallentato, perchè da quanto si trova on line sull'argomento, la priorità degli investimenti viene data all'acquisizione degli F35 per cui "addavenì" che ci saranno dei rinnovamenti! In conclusione ringraziamo questi 10 Piloti e tutto il oro staff che fanno del loro meglio per portare avanti il loro lavoro con passione e dedizione nonostante tutto e tutti e se qualche d'uno allarga le braccia e gira l'obbiettivo da un altra parte pazienza, forse però bisognerebbe ricordargli che quando vengono in Italia gli applausi li prendono tutte le Pattuglie che partecipano ad un air show!
01/01/2015 14:18:55, Valuk
Ciao e buon anno, sono capitato su questo blog per caso seguendo il link da un forum. Poi, dando un'occhiata agli articoli ho notato questo sul RIAT, al quale ho partecipato in veste di visitatore anch'io. Le Frecce Tricolori mi sono sempre piaciute, avendole viste già molte volte sembrano un po' ripetitive, ma ogni volta mi emoziono. Il programma non è male, certo gli inglesi a casa è difficile batterli :) Se non hai visto i francesi non ti sei perso nulla, l'anno scorso durante il Le Bourget il programma di volo della Patrouille de France era noiosissimo (e nello stand dell'Armee de l'Air proiettavano un documentario sulle Frecce Tricolori!). Con il cambio dal 339 al 345 (derivato dal S.211, con doti acrobatiche molto meno spinte ho paura che pure le Frecce diventeranno come la Pattuglia francese. Ma d'altronde bisogna far vendere un aereo che nessuno vuole comprare (invece di scegliere il 346...)
10/01/2015 21:14:50, Claudio_VL
Nota dolente, quella dell'M-346: lo vidi a Singapore e poi al cinquantennale della PAN nel 2010, e mi parve bellissimo. Anche a me piacerebbe vedere le Frecce Tricolori con 346, ma ... non so quali siano i criteri per la selezione di un velivolo per uso acrobatico.

Se qualche lettore conosce questi criteri, ci faccia sapere!

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