Hastings: motoraduno, Morris dance, spiaggia e ... vivere da alternativi

Perche' a volte le prime impressioni non bastano

11/05/2015 | Di Claudio_VL | Commenti: 1
A un paio d'ore di autostrada da Londra, Hastings e' una bella cittadina sulla costa meridionale dell'Inghilterra. E' una località storica, nelle campagne circostanti si combatté la battaglia di Hastings, nel anno 1066, che portò alla conquista normanna dell'Inghilterra e al conseguente rapporto di odio-amore che gli inglesi hanno con i francesi (i francesi, invece, se ne fregano abbastanza, e non paiono nutrire un'antipatia particolare per i vicini d'Oltremanica, che sfottono simpaticamente col soprannome les rosbifs).

Com'e' Hastings? Come ci si vive? Ci vivrei, io?


Il ritmo di vita e' meno frenetico a Hastings che a Londra, come prevedibile. In realtà, Hastings ci aiuta a ricordare che Londra non e' l'Inghilterra: e' una metropoli cosmopolita più simile a New York, Parigi o Milano che a Hastings, Bath o Norwich, o ai villaggi ancora più piccoli che punteggiano la campagna inglese.

A Hastings, molti locali non accettano carte di credito, e per trovare un ATM (bancomat) funzionante e gratuito e' necessario cercare un po', se siete nella Old Town, dalle parti della Stade, la spiaggia affollata di battelli da pesca. In compenso, mangiare pesce costa meno che a Londra o nelle varie isole britanniche.

Altro punto a favore di Hastings (se siete di quelli che considerano la cravatta un dannoso tentativo di bloccare l'afflusso di sangue verso il cervello): vedere persone in giacca e cravatta e' molto, molto piu' raro che a Londra. Piu' facile (soprattutto nel primo weekend di maggio) incontrare gente con ghirlande in testa, o con copricapi con decorazioni floreali e penne .


Ghirlande, penne sul cappello, niente Bancomat? Mi pare un posto da hippy!


E infatti Hastings e' un posto da hippies, un po' meno di Glastonbury, forse, e molto meno di Stonenhenge in occasione del solstizio d'estate (eccovi un esempio, e un altro, e un altro ancora). E anche i negozi in centro, il colore che domina e' il verde della natura. Senza arrivare al kitsch dei negozi di Avebury che vendono nani da giardino a forma di druido, o cento copie tutte identiche di un ipotetico Sacro Graal (da tirar fuori quando avete come ospite Indiana Jones, per potergli dire "Dai, prova a indovinare qual'e' il vero Sacro Graal, adesso!"), e' evidente che c'e' una commercializzazione del ritorno alla natura e degli stili di vita alternativi. Ma ...

... cosa sono gli hippies, nel 2015? E' un grande movimento antagonista pacifico? Cosa e dove sono i black bloc, qui? Beh, non sono "qui", non a Hastings, non per il motoraduno spontaneo, non per il May Day e la marcia del "Jack in the Fields", l'uomo verde che rappresenta la natura che rinasce dopo il freddo dell'inverno (il mito pre-cristiano della resurrezione e' presente in tante culture, e la sua integrazione nel Cristianesimo e' uno dei casi piu' noti di sincretismo).

"Sono gay: come mi troverò a Hastings?"


Probabilmente ti ci troverai bene. Hastings e' gay-friendly, come - credo - tutta la costa meridionale dell'Inghilterra, a partire da Brighton. Se siete omofobi, meglio andare altrove.

I casotti dei pescatori (Net Shops)


Esci dal centro, coi ristoranti e i negozi, e ti ritrovi sulla Stade, la spiaggia. E vedi edifici alti e sottili, in legno verniciato di nero, e ti chiedi cosa siano. Sono i "net shops", i magazzini dei pescatori, in cui le reti e il resto dell'attrezzatura da pesca (fabbricata con materieli naturali, non sintetici, e quindi propensa a marcire in ambienti con elevata umidita') venivano riposti. Il colore nero dei casotti non e' vernice: i casotti vengono incatramati per renderli impermeabili.

La conseguenza piu' evidente della vocazione alla pesca di Hastings e' che ci sono chioschi d'ogni tipo per la vendita di pesce, compresi vari posti dove ti preparano spuntini a base di pesce e langostini.

Le funicolari di Hastings


A Hastings ci sono due ferrovie funicolari, West e East Hill Cliff Railway, che portano dal lungomare alle colline dietro la citta'. Non sono ferrovie a cremagliera (come la tramvia Sassi-Superga a Torino, o la Cosenza-Catanzaro Lido): le due funicolari di Hastings sono dotate di cabine senza propulsione che vengono tirate su e giu' lungo le rotaie tramite cavi. Le cabine sono in piano, grazie ad un telaio metallico che le collega al carrello.


La East Hill Cliff Railway, visibile nelle foto, supera una pendenza del 78% su un percorso di 81 metri. Il biglietto andata e ritorno costa 2,50 sterline, e anche in questo weekend in cui Hastings e' piena di gente, siamo saliti e scesi senza code e senza altri passeggeri con cui condividere la cabina.

Domenica mattina: Jack in the Green e Morris dancers in centro



Sabato e domenica, al bed & breakfast Minstrel's Rest, ci sono varie altre coppie da altre parti dell'Inghilterra: c'e' chi e' arrivato dal Nord per un motoraduno, chi da Southampton per partecipare alle esibizioni di Morris dance in occasione del May Day. Non sapevo del motoraduno, mentre sapevo che, in occasione del May Day, c'e' una processione - non religiosa! - cui prende parte Jack in the Green. Jack e' un albero, o meglio un tizio vestito da albero: a forma di cono, ricoperto di fogliame e ghirlande, rappresenta la natura, il ritorno della stagione calda... e gli spazzacamino, pare, visto che May Day era l'unico giorno festivo dell'anno per gli spazzacamino. Come nelle feste di Carnevale italiane, per May Day vengono nominati anche Lord e Lady di Maggio (tipo il Generale e la Bella Mugnaia del carnevale di Ivrea).
La processione, nata nel XVI secolo, e trasformatasi nel corso del tempo in una marcia licenziosa e con abbondanti libagioni, perse importanza e rispettabilita' durante il severo periodo vittoriano, per poi riemergere nei primi anni Ottanta.

"Morris Dance" potrebbe essere una trascrizione di "Moorish dance", la danza dei Mori, e i danzatori indossano abbigliamento che potrebbe evocare terre lontane. Oggigiorno i vari gruppi di danzatori si distinguono dalle divise differenti, e non e' difficile incontrare gruppi che paiono piu' "dark/gothic/grunge" che moreschi.

Noi, pero', Jack in the Green non l'abbiamo visto, perche' tra Morris Dance e un "piccolo" motoraduno, c'erano troppe cose da vedere.

May Day Run / Bike 1066: decine di migliaia di moto a Hastings

May Day, il primo lunedi' di maggio, e' giorno festivo in Inghilterra, e nel 2015 si e' svolta la 37esima edizione di un motoraduno spontaneo. Niente pettorine col numero, niente classifiche stilate da giudici che paiono sempre avercela con te, e premi che vanno sempre a quell'altro che li merita meno. Qui al May Day Run (o Bike 1066, perche' il motoraduno di Hastings non ha un nome ufficiale) si arriva in moto o in auto, si osservano e ascoltano le moto, ci si diverte.

E c'e' tanta gente, in moto e non. Stime pubblicate su www.bike1066.com parlano di 90.000 persone (tra motociclisti e spettatori), 41.000 moto e oltre 50 espositori (sistemi di scarico, verniciature personalizzate, customizzazioni varie).

Presenze italiane: Vespa & Lambretta, ovvio!



Non tantissime le presenze italiane al motoraduno: non ho visto nessuna moto con targa italiana, ma non e' un'eccezione, non ho visto NESSUNA moto con targhe non britanniche. Tra i modelli italiani presenti, tante Vespa e Lambretta, tanto per ricordare che in Gran Bretagna lo scooter ha avuto una rilevante importanza simbolica: venne considerato simbolo del progresso dal movimento Mod, e i Mod decorarono le loro Vespa e Lambretta con tanti specchietti retrovisori, fanali e cromature.

C'erano anche tante Ducati, tre Laverda Jota e un paio di Moto Guzzi, tanto per completare l'appello.

Hastings Pier: finira' come Brighton?


Nei primi decenni del secolo scorso, In Gran Bretagna divennero popolari i moli con intrattenimenti vari, che permettevano di mangiare, bere, ballare, a volte giocare d'azzardo, il tutto su un pontile che si incuneava nel mare, come fosse stata una terra differente, e con regole differenti, rispetto alla terraferma. Anche Hastings ha il suo molo, ma come a Brighton, anche qui gli incendi lo hanno reso inutilizzabile.



Il mare d'inverno... ma no, e' maggio!


Il mare d'inverno
e' un concetto che il pensiero
non considera

Le parole di Enrico Ruggeri potrebbero adattarsi anche alla costa sud dell'Inghilterra, all'inizio di maggio. Fa freschetto, il pile sarebbe meglio della felpa.
Ma quando il vento cala, e il sole e' in cielo, fa calduccio anche qui.

Certo, il cappuccino del bar sulla spiaggia, vicino a Warrior Square dove abbiamo parcheggiato, non e' proprio memorabile. Anzi, meglio dimenticarsene subito.



Infine, la casa di Foyle


La battaglia di Hastings del 1066 e' importante. Il motoraduno e la festa di primavera sono importanti. Ma c'e' anche chi capita a Hastings grazie a una serie TV, come spiegato in Hastings: prime impressioni, per cui noi siamo a Hastings grazie al nostro interesse per Foyle's War.

Serie TV molto britannica incentrata su Christopher Foyle, Detective Sovrintendente Capo (DCS) negli anni 1940-1946, impegnato a dare la caccia a piccoli criminali e grandi spie con uno stile quieto e metodico che calza a pennello la recitazione misurata e "understated" dell'attore che lo interpreta, Michael Kitchen. Che poi e' il modo migliore per interpretare un detective di quel periodo: inseguimenti in auto e sparatorie in stile Starsky e Hutch (o I Professional, per rimanere in terra britannica) sarebbero stati inadatte al periodo storico.

La serie, cancellata all'inizio del 2015, conta 28 episodi distribuiti su 8 serie. Molti fan di Foyle visitano Hastings, ed e' facile incontrarne davanti al numero 31 di Croft Road, dove Foyle vive in una casa in stile georgiano nel cuore della vecchia Hastings medievale (nella serie, l'indirizzo e' citato come "Steep Street"). La casa e' una residenza privata e non e' visitabile, sempre che la popolarita' di Foyle non convinca il proprietario a preparare un mini-museo dedicato alla serie TV.



E con la visita alla casa di Foyle si conclude la gita a Hastings. Speriamo sia piaciuta anche a voi!


Link: Hastings, prime impressioni
Argomenti: destinazioni, foto Gran Bretagna, Gran Bretagna, motoraduni, tradizioni

Commenti (1)Commenta


11/05/2015 21:37:25, andreaG
Il reportage è stato molto apprezzato;

qualche foto in più non guasterebbe -:)

grazie...in anticipo!

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