La Norvegia vista dall’alto: primo volo con l’Embraer E190-E2 di Wideroe
07/07/2022 | Autore: Claudio_VL | 0 commenti
Tornando a casa dopo una visita a Tromsø, lo scorso novembre, ebbi l’occasione di volare su un aereo per me inusuale, lo Embraer E190-E2 della linea aerea norvegese Wideroe (il cui nome, ad essere precisi, andrebbe scritto Widerøe). Eccolo:
Embraer e' un'azienda brasiliana, il che può essere fonte di preoccupazioni per chi già ha paura di volare, tipo "ma a São Paulo sapranno fare aerei che resistano al freddo di Tromsø, che e' vicino al Polo Nord?" Li sanno fare.
L'Embraer E190-E2 dispone di 110 posti in file da 2+2. I vani bagagli sopra i sedili sembrano più bassi di quelli di altri aerei: non era mai capitato che mia moglie (circa un metro e cinquanta) riuscisse a piazzare il suo bagaglio da sola. Una volta seduti, notiamo che non ci sono ganci appendiabiti; sono invece presenti delle prese elettriche che sembrano adatte a tutte le spine, ma niente prese USB.

Il decollo dall'aeroporto di Tromsø e' molto corto. Siamo seduti nella 22esima fila, la rumorosità è normale, ma è comunque sufficiente a rendere quasi impossibile dettare qualcosa (per esempio questo articolo) al vostro dispositivo elettronico preferito, soprattutto indossando la mascherina protettiva obbligatoria per il coronavirus. Il tavolino sembra inclinato verso il passeggero: in volo livellato ho appoggiato la mia macchina fotografica, è scivolata verso di me. Il tavolino non è estendibile, non potete avvicinarlo / allontanarlo da voi.

Su questo volo Wideroe caffè e te' sono gratis. Niente limone. Aprendo la confezione di latte e' partito uno spruzzo, cosa che non era successa sul volo SAS da Oslo a Tromsø. Di solito sto attento, quindi fate attenzione anche voi, magari la pressione nella confezione e' eccessiva. Il menu offre della pasta in barattolo. Ordinatela a vostro rischio e pericolo: potrebbe saltarne fuori un funzionario del Ministero degli Interni che vi revoca la cittadinanza italiana per crimini gastronomici.
I finestrini della fila 22 sono sfalsati rispetto ai sedili. Se volete scattare foto a fiordi, montagne e al raro sole (siamo stati vari giorni senza vederlo, a Tromsø) dovrete utilizzare il finestrino condiviso con la fila 23 (verso il retro del velivolo).
A bordo sono presenti due gabinetti, uno in cima, dietro alla cabina dei piloti, e uno in coda. Quello davanti è basso: se superate il metro e ottanta e volete stare in piedi dovrete piegare le ginocchia.
L’interruttore per la chiamata del personale è molto vicino all’interruttore della luce, difficile intuire quale è uno e quale è l’altro. A causa dei bassi vani-bagaglio (che qualcuno si ostina a chiamare “cappelliere” nonostante siano il posto meno adatto ad un costoso e delicato panama / fedora / cappello da donna), consiglio di alzarsi dal sedile vicino al finestrino per lo sbarco solo quando c’è spazio nel corridoio: stare semi-alzati è molto scomodo su questo velivolo.

Scoperte tardive: inflight entertainment
All’inizio del volo, leggendo le istruzioni sul retro del tavolino, mi sono connesso al Wi-Fi (si può fare anche dopo aver selezionato la modalità VOLO sul vostro smartphone o computer) e ho visitato l’URL wideroe.everhub.aero. poi poi mi sono distratto, e non ho neanche visto la pagina che avrebbe dovuto essere caricata. Verso la fine del volo ho riaperto il browser e sono tornato su quella pagina: ho scoperto che da’ accesso al sistema di intrattenimento di bordo, piuttosto ben fornito. Prime cose che ho notato: sono disponibili, tra gli altri programmi (in visione gratuita, ovvio) "2001" di Kubrick e "Young Sheldon", e varie sitcom britanniche. Per riuscire ad ascoltarli dovrete portarvi da casa degli auricolari adatti al vostro smartphone / tablet / laptop.

Arriviamo a Bergen, tappa intermedia verso Londra. Esco a fare una passeggiata fuori dall'aeroporto e vedo questa scritta. Vorranno creare dubbi ai viaggiatori? "E' davvero Bergen, questa?", oppure "Bergen, perché non visitarla?". Mi piace, questa scritta.

La partenza da Bergen avviene un po' in ritardo a causa di una bufera di neve. Nella foto, l'Embraer subisce il de-icing o sghiacciamento, la rimozione di ghiaccio e neve dalle superfici del velivolo.

Dopo un volo senza sorprese, arriviamo a Londra, finalmente! Nella parte inferiore della foto si riconoscono il Tower Bridge (in basso a destra), i binari della stazione ferroviaria London Bridge e, vicino, il grattacielo The Shard, progettato da Renzo Piano.

In conclusione: l' Embraer E190-E2 e' un aereo normale, con Wideroe abbiamo fatto un viaggio confortevole, Bergen mi intriga, e la prossima volta che volerò con questa linea aerea mi porterò degli auricolari...
Argomenti: foto, Norvegia, notte
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