Percezione della guerra in Ucraina

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alesino
02/05/2022, 13:37:35

Percezione della guerra in Ucraina

Sperando di non scoperchiare un caso di PAndora mi piacerebbe sapere che percezione notate nei vostri rispettivi paesi di residenza su questo tema..

Qui in Germania mi pare di poter dire che la gente é abbastanza tranuqilla, a parte casi isolati.
Sembra che il panico da guerra incombente faccia piú vittime tra gli immigrati che fra gli autoctoni, gli spagnoli in particolare sono terrorizzati all'idea di essere richiamati (loro o i figli maschi, secondo le diverse etá) alle armi..

Gli italiani invece sono molto tranuqilli al riguardo, e inveitbailmente si dividono in due fazioni: che appoggia senza se e senza ma l'invio di armi alla resistenza ucraina e che insiste sul fatto che l'unico modo di far cessare una guerra e togliere di mezzo le armi..

Sarei molto curioso di spaere che ne pensa l'inglese medio, forse Claudio puo´ aiutare in questo senso

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Claudio_VL
03/05/2022, 09:01:03

L’invasione russa dell’Ucraina, vista dall’Inghilterra

Penso di aver già detto tutto col titolo: non vedo dubbi, per fortuna, sulla responsabilità di questa “guerra“. Uso le virgolette perché è una guerra a senso unico: l’Ucraina non ha modo di tirarsene fuori, salvo cedere parte del proprio territorio o della propria autonomia decisionale alla Russia. È una guerra difensiva e di resistenza all’invasore,, quella dell’Ucraina, che dovrebbe mettere tutti d’accordo, e invece no, perlomeno in Italia. Qui in Inghilterra, per fortuna, ci sono legami storici di simpatia verso la Russia (ad un certo punto il Regno Unito e l’Unione Sovietica si trovarono alleate e vicino alla sconfitta contro le armate tedesche, fino a El Alamein e Stalingrado), ma questi legami non paiono influenzare l’opinione pubblica in alcun modo.. E quando un politico viene intervistato in televisione, le domande morbide e comode che gli verrebbero presentate alla TV italiana se le può sognare: giustamente, qui l’intervistato viene messo alla griglia.

Proprio oggi il governo britannico ha stanziato un nuovo, ampio finanziamento per l’invio di armi all’Ucraina.

I volontari che vanno a combattere (nessuno dalla parte della Russia, che io sappia) vengono apprezzati per quello che sono: gente con competenza militare che dà una mano alla vittima di un bullo. Non è quello che dovremmo fare tutti?

Il fatto poi che la propaganda russa stia trovando così tanto spazio sui media italiani e più che preoccupante: è disgustoso.

Tempo fa scrissi questo tweet indirizzato a Luca Sofri de Il Post:

Direttore, non sarebbe il caso di scrivere un articolo per noi che viviamo all’estero (o per i marziani in visita sulla Terra) per spiegare questa peculiarità italiana dell’equivalenza vittima-carnefice nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina?

Grazie, casomai


Tempo pochi giorni e pubblicarono lo spiegone che avevo chiesto: Perchè l’Italia è così filorussa.

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alesino
03/05/2022, 16:36:46

I ruoli sono certamente chiari

Ció nonostante, non mi pare di aver notato su giornali e tv (queste in veritá le seguo poco e niente..) un qualche sostegno per Putin: con l'eccezione del Fatto quotidiano, che mi pare sia l'unico periodico che cerca di informare senza fare propaganda, il resto é un concerto a senso unico: Putin = nuovo Hitler, Zelenski santo subito, battaglione Azov come la resistenza italiana..

Nell'articolo che citi questa frase mi ha colpito:

"Una parte dell’opinione pubblica italiana è da sempre molto ostile all’interventismo americano e ha sempre maldigerito il rapporto con gli alleati atlantici e l’impegno al loro fianco nelle varie operazioni militari. La Russia in questa concezione diventa così un’alternativa che, con tutti i suoi difetti, non si macchia dell’ipocrisia di cui accusano gli Stati Uniti"

C'é molto di vero, e aggiungo che fino ad un certo punto - ampiamente oltrepassato da Putin! - posso essere d'accordo con la prima frase: non si vede perché l'invasione dell'Iraq e conseguente massacro della popolazione civile non debba essere messa sullo stesso piano di quanto sta succedendo a Kiev e dintorni.
Sempre ribadendo che due mali non fanno certamente un bene!!

Ora, ribadito ancora una volta che qui é chiaro chi aggredisce e chi si difende, secondo me restano alcune questioni aperte: per cominciare, qualcuno si é preso la briga di chiedersi il perché di questa mossa di Putin? A meno che non si voglia dar credito alle balle per cui é uno psicotico, é in fin di vita, é un Visitor con la lingua biforcuta e cosí via.

Si puó pensare che ritrovarsi la NATO che si esercita in Ucraina, al confine con casa sua, l'abbia reso idrofobo? Esattamente come gli USa ai tempi dei missili a Cuba?
Evidentemente questo non giustificherebbe minimamente le atrocitá commesse in terra ucraina, ma se tu hai un vicino che tende a perdere facilmente la pazienza evita di provocarlo..
Se non altro perché se scoppia una terza guerra mondiale ci andiamo di mezzo tutti cominciando dagli ucraini..

La domanda classica a questo punto dovrebbe essere: se non vuoi mandare armi a Kiev come pensi di fermare questa guerra? Non ne ho la minima idea, ma continuo a pensare che se per fermare una guerra bisogna mandare sempre piú armi e soldati c'é qualcosa che non va..

Parlando di armi, c'é un ulteriore punto che mi sfugge: ho cercato in lungo e in largo e non sono riuscito a trovare una informazione per me importante: le famose armi che stanno arrivando in Ucraina sono VENDUTE o DONATE? Nel secondo caso tanto di cappello ai governi occidentali, nel primo comincio a sospettare ci siano dietro interessi enormi di fabbircanti di armi..

Spero di non irritare nessuno con queste mia considerazioni..

Non so, é un tema estremamente delicato e io personalmente diffido degli schemi interpretativi in bianco e nero -

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alesino
03/05/2022, 16:41:35

Dimenticavo..


I volontari che vanno a combattere (nessuno dalla parte della Russia, che io sappia) vengono apprezzati per quello che sono: gente con competenza militare che dà una mano alla vittima di un bullo. Non è quello che dovremmo fare tutti?

Beh secondo me non necessariamente: se uno é pacifista lo é fino in fondo, e al limite cerca di difendere le ragioni di un popolo invaso con altri sistemi - cedi ad esempio le sanzioni economiche.
Certo che se vedo un bullo che attacca un poveraccio cerco difenderlo, ma se il bullo é armato chiamo la polizia, non metto a rischio la sua e la mia di incolumitá - la pelle é la pelle e ne abbiamo una sola, non svariate, e non tutti nasciamo eroi..

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Argomenti: guerre, italianità, Russia

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